
- Data inizio
- Durata
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- 13 giu 2025
- 3 giorni
- Class
- Italiano
Approfondire le normative sui servizi di investimento e sui prodotti finanziari, trasformandole in opportunità di miglioramento per i prodotti e processi aziendali.
La Gen Z sta già immaginando la mobilità di domani. Il rapporto 2025 del MobiUs Lab (Smart & Sustainable Mobility) di SDA Bocconi School of Management rivela una generazione che sogna un futuro articolato per il trasporto urbano, dove tecnologie avanzate si integrano con soluzioni esistenti, potenziate e rese più efficienti.
La visione della Gen Z non punta a stravolgere l’esistente: più pragmaticamente, si aspetta di valorizzare le tecnologie consolidate, rese più fruibili e sostenibili. Una prospettiva che offre spunti preziosi alle imprese e ai decisori politici per ridisegnare le città e i servizi di mobilità del futuro partendo dallo status quo.
Questo filone della ricerca indaga come la Gen Z immagina la mobilità e l’ambiente urbano di domani. L’obiettivo è capire quali siano le loro aspirazioni, le attese nei confronti delle innovazioni tecnologiche e le idee riguardo ai mezzi di trasporto e alla progettazione urbana del futuro.
La domanda fondamentale è: come immagina la Gen Z i propri spostamenti negli anni a venire, e quali sono le sue priorità per l’evoluzione della mobilità urbana?
La fase qualitativa della ricerca è stata essenziale per cogliere questa visione attraverso interviste in profondità e tecniche creative, come i video-diari. Nella successiva indagine quantitativa sono stati coinvolti giovani fra i 18 e i 45 anni, che vivono nelle grandi città di Francia, Germania, Regno Unito, Cina e India.
Uno dei concetti chiave emerso nella visione della città del futuro è quello di stratificazione verticale: un modello in cui il trasporto urbano si distribuisce su più livelli, sopra e sotto la superficie, per ottimizzare i flussi e migliorare la connessione tra le diverse aree urbane. L’illustrazione qui sotto evidenzia l’abbondanza di verde in superficie, con mezzi pubblici che corrono sottoterra e lungo percorsi sopraelevati. Parcheggi sotterranei e droni adibiti alle consegne completano il quadro. In tutte le geografie emerge il bisogno di luoghi che offrano una pausa dalla routine urbana, esperienze immersive e benessere. In questo la Gen Z e i Millennials riconoscono al verde urbano un ruolo essenziale: non solo parchi, ma una diffusa presenza di verde vivo.
Lo spostamento nella città avviene fra punti di interesse che rappresentano routine consolidate. In Cina si tratta di triangolazioni precise fra casa, lavoro e luoghi di svago: poli di attrazione da raggiungere con i mezzi con cui interpretare la crescita vertiginosa e pianificata delle città cinesi negli ultimi trent’anni.
Anche a ragione dell’eredità delle città europee, forti di una storia che ne condiziona spesso le infrastrutture di trasporto, la visione dei giovani europei è più centrata sull’idea di città a misura d’uomo, in cui tutto è raggiungibile a piedi. Una visione molto diversa da quella dei giovani cinesi che sono più interessati a spostamenti con mezzi veloci ed efficienti.
D’altronde dalla ricerca dell’anno scorso del Mobius Lab sappiamo che vivere vicino al luogo di lavoro è ritenuto molto importante per i giovani europei; la ricerca di quest’anno offre una chiave di interpretazione a questa preferenza, che non è solo l’aspirazione a minimizzare i tempi degli spostamenti casa-lavoro, ma è anche e soprattutto un modo per restituire spessore e significato agli spazi urbani, sottraendoli alla logica del mero attraversamento. Lo spazio della città deve essere vissuto, tornando ad essere parte significava e positiva della vita quotidiana. È una posizione opposta alla logica della specializzazione che ha caratterizzato la concezione di certe periferie urbane e commerciali del passato, e opposta anche all’idea che esista un luogo del lavoro, un luogo della vita e un luogo dello svago.
In Europa i giovani cominciano a pensare invece a luoghi in cui tutto questo si somma sinergicamente, a favore di una valorizzazione di ogni istante della vita, anche grazie alla mobilità urbana.
La visione della Gen Z sulla mobilità del futuro offre indicazioni strategiche per decisori politici e imprese. L’approccio multilivello alla mobilità apre la strada allo sviluppo di nuove infrastrutture urbane in grado di ottimizzare spazio e funzionalità. La richiesta di valorizzare le modalità esistenti sottolinea l’urgenza di investire sul trasporto pubblico, rinnovandolo e rendendolo più attraente.
Le destinazioni legate all’evasione rappresentano touchpoint fondamentali per coinvolgere la Gen Z nella loro immaginazione del futuro.
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