Scaffale

Trasformare le crisi in occasioni di apprendimento per istituzioni e comunità

Nel tempo della discontinuità permanente, le emergenze e le crisi non sono più eccezioni, ma condizioni ordinarie dell’azione pubblica, secondo la premessa implicita di un libro frutto dell’incontro tra la riflessione accademica e l’esperienza istituzionale. In La cultura della sicurezza (EGEA, 2025, Prefazione di Titti Postiglione), Franco Gabrielli ed Elisabetta Trinchero argomentano, perciò, che gestire l’eccezione non basta più. Occorre invece riscrivere la grammatica dell’azione pubblica, abbracciando una leadership generativa, capace non solo di reagire, ma di trasformare l’incertezza in motore di apprendimento, coesione e innovazione.

 

Il testo è articolato in cinque capitoli che affrontano altrettanti snodi fondamentali: la distinzione tra crisi ed emergenze, la costruzione della resilienza come processo relazionale, il ruolo della leadership nei momenti critici, la co-creazione di valore nelle pratiche di governance partecipativa e, infine, la comunicazione come leva strategica per orientare e rassicurare. Ogni capitolo unisce teoria e prassi, con l’ausilio di casi concreti, che vanno dal sisma dell’Aquila al naufragio della Costa Concordia, dalla pandemia di COVID-19 alla cybersecurity nazionale, e si chiude con domande guida per stimolare un confronto operativo.

 

Il libro indaga, con un taglio divulgativo, gli stessi temi affrontati con taglio didattico nel corso Crisis management in sanità e nella PA, diretto da Elisabetta Trinchero.

 

Centrale nel pensiero degli autori è il concetto di leadership pubblica come tessitura di relazioni e significati. La figura del leader è ripensata come quella di un architetto del senso, capace di abitare l’incertezza, esercitare discernimento e promuovere fiducia diffusa. L’esperienza, anche quella dell’errore, diventa materia da cui trarre visione e progettualità. La fiducia, e non la sola competenza tecnica, emerge come vero capitale relazionale nella gestione degli eventi avversi, e la comunicazione come ponte tra decisione e legittimazione.

 

Il libro propone una visione della governance fondata sulla partecipazione attiva dei cittadini, non come accessorio consultivo, ma come leva strutturale per anticipare e gestire l’incertezza. La prevenzione, in questo quadro, diventa un processo collettivo, che si nutre di dialogo, ascolto e co-progettazione.

 

Il volume si rivolge a manager pubblici, funzionari, studiosi e professionisti della pianificazione strategica e della gestione del rischio. Ma può risultare utile anche a chi si occupa di innovazione sociale, processi partecipativi e comunicazione istituzionale. In un contesto segnato da incertezza crescente, il libro rappresenta una bussola per chi vuole non solo sopravvivere alle crisi, ma trasformarle in occasioni di cambiamento sistemico.

 

  • Editore: EGEA
  • Data di pubblicazione: 2025
  • ISBN/EAN: 9791222980409
  • Pagine: 172
  • Formato: cartaceo, E-Pub, Digitabook

 

FRANCO GABRIELLI è Professor of Practice di Public Management presso SDA Bocconi School of Management. È stato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. Nella sua carriera ha ricoperto incarichi di vertice nel mondo della security, della safety e dell’intelligence, tra cui: direttore del Servizio centrale antiterrorismo, direttore del SISDE e dell’AISI, prefetto di Roma e L’Aquila e vicecommissario vicario per l’emergenza terremoto, capo dipartimento della Protezione civile, capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza.

 

ELISABETTA TRINCHERO è Associate Professor of Public Management presso SDA Bocconi School of Management, dove dirige il corso Crisis management in sanità e nella PA. I suoi lavori sono stati pubblicati sui principali journal internazionali. Nel 2016 ha vinto il Best Full Paper Award sui temi di Public Management e Governance alla conferenza annuale della British Academy of Management. Nel 2024 ha ricevuto il Premio alla Ricerca dell’Università Bocconi per il contributo al progetto Horizon Apollo 2028, dedicato allo studio della resilienza dei professionisti sanitari in contesti di permacrisi.

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