Tesi al futuro

Oltre i dati di bilancio: il valore pubblico delle organizzazioni ibride

Le radici degli insegnamenti di SDA Bocconi School of Management sono le ricerche originali dei suoi docenti. A partire dalle loro tesi di PhD, i ricercatori affrontano con rigore e passione temi di grande rilevanza per il mondo del management. Questa rubrica presenta i loro risultati.

 

Le organizzazioni ibride sono attori centrali dell’economia globale, generando oltre il 10% del PIL mondiale. Nel caso italiano sono tra i pilastri dell’economia nazionale, poiché quattro delle dieci imprese italiane più grandi per fatturato rientrano in tale definizione. Si tratta di organizzazioni che sintetizzano caratteristiche di settori diversi (pubblico-privato; privato-terzo settore) nei propri assetti proprietari, nel mix di finanziamento e negli obiettivi che perseguono. È il caso, tra gli altri, di società partecipate o in house, enti pubblici economici, imprese sociali.

 

In questa definizione rientrano anche le aziende speciali consortili, che gestiscono l’erogazione di servizi di welfare nei territori dei comuni ad esse associati. Poiché in esse convivono una natura privata e una pubblica, anche la loro valutazione dovrebbe tenere conto sia degli aspetti economici, sia del valore pubblico che producono. Nella realtà, invece, le considerazioni finanziarie prevalgono regolarmente, anche perché non esiste una metodologia condivisa di misurazione del valore pubblico.

 

Un lavoro di ricerca, inserito nella tesi di PhD dell’autrice, descrive un processo che permette alle organizzazioni ibride di misurare il valore pubblico generato, consentendo così una valutazione più completa del loro operato, a partire da un caso studio.

Il contesto

In Lombardia esistono almeno 35 aziende speciali consortili (ASC). Sotto proprietà e controllo di diverse amministrazioni comunali, le ASC sono istituite per fornire servizi di assistenza sociale ai cittadini dei comuni associati.

 

Tra queste vi è ASC Comuni Insieme: costituita da sette comuni dell’area Nord Milano, serve circa 200.000 abitanti e, nel 2023, aveva entrate per circa €18mln. I suoi servizi sono diretti a bambini, anziani, persone con disabilità e adulti in condizione di grave marginalità.

 

Nel 2019, ASC Comuni Insieme ha attraversato una crisi di legittimità quando alcune delle amministrazioni associate hanno messo in discussione la sua convenienza economica in rapporto ad altre forme di erogazione dei servizi. Come spesso accade alle organizzazioni ibride, l’ASC non disponeva di misure che potessero evidenziare il valore pubblico generato per la comunità servita, andando oltre le metriche tipiche del bilancio.

 

Ne è nata l’occasione di una ricerca intervento, realizzata tra il 2019 e il 2021, che ci ha consentito di co-progettare per la prima volta un modello di misurazione del valore pubblico per questa classe di organizzazioni. La ricerca è di interesse sia per la comunità scientifica che per la comunità di pratica, entrambe impegnate in tentativi di definizione e misurazione del concetto di valore pubblico.

La ricerca

Attraverso interviste e focus group con il personale di ASC Comuni Insieme abbiamo dapprima cercato di definire le dimensioni del valore pubblico nel contesto specifico in cui operano, e successivamente le sue modalità di veicolazione.

 

Intervistando gli stakeholder del territorio (comuni associati, enti del terzo settore), ne è seguita una fase di validazione e integrazione delle dimensioni individuate, che ha portato alla definizione di sette dimensioni di valore pubblico generato dall’azienda:

 

  1. Assicurare un equo utilizzo delle risorse pubbliche;
  2. Servire e raggiungere un più alto numero di utenti;
  3. Garantire l’equità del sistema;
  4. Favorire lo scambio di competenze sul territorio;
  5. Andare oltre la missione dei servizi sociali tradizionali;
  6. Risolvere emergenze sociali;
  7. Promuovere fiducia e coesione sociale nel sistema di welfare locale.

 

Queste sette dimensioni e le relative modalità di veicolazione sono state operazionalizzate in un cruscotto di indicatori quali-quantitativi, anch’essi validati con gli stakeholder del territorio.

 

Il progetto ha sostenuto ASC nel dialogo con i comuni associati per rinforzare la legittimità dell’organizzazione, offrendo dati senza precedenti circa il valore economico e non economico prodotto dall’azienda.

 

Il processo per la definizione e misurazione del valore pubblico può essere riassunto nello schema seguente.

Conclusioni e implicazioni

Il nostro lavoro fornisce indicazioni utili per sostenere i manager delle organizzazioni ibride nel riconoscere e sapere gestire le peculiarità e le contraddizioni che questi enti portano con sé, proponendo un metodo lineare e replicabile in altri contesti per riflettere e dare sostanza al valore pubblico generato per il territorio.

 

In questo senso, non proponiamo una ricetta unica, bensì un metodo che può essere adattato alle specificità dei contesti in cui operano le migliaia di organizzazioni ibride oggi presenti sul territorio nazionale e non solo, per consolidarne la legittimità e per mettere in luce in maniera più nitida qual è il valore sociale che sono in grado di produrre.

 

Eleonora Perobelli, Elisabetta Notarnicola, Elio Borgonovi, “Grasping public value in welfare services: evidence from hybrid organizations,” in The multi-dimensional nature of public-private hybrid organizations: conceptual advancements and empirical analyses, tesi di Eleonora Perobelli per il PhD in Management and Innovation, Università Cattolica, Milano. Lo studio sarà pubblicato in volume come Perobelli, E., Notarnicola, E., Borgonovi, E. (forthcoming). “Grasping public value in welfare services: evidence from hybrid organizations,” in Klenk, T., Noordegraaf, M., Notarnicola, E., Vrangbaek, K. (Eds), The Societal Value of Welfare Politics, Policies, and Services. Palgrave Macmillan.

 

Altre pubblicazioni di Eleonora Perobelli sul tema organizzazioni ibride:

  • Fosti, G., Perobelli, E., & Saporito, R. (2021). “L’irresistibile fascino delle organizzazioni ibride nel contesto pubblico.” Economia e Management, (3), 58-63.
  • Perobelli, E., Cappellaro, G., & Saporito, R. (2024). “Public–private hybrid organisations in the public sector: Evidence and future directions from a systematic literature review.” Public Management Review, 1-28.
  • Perobelli, E., Giacomelli, G., Cappellaro, G., & Saporito, R. (2024). “Steering or Drifting? Reviving Social Equity Through Performance Measurement in Hybrid Organizations: A Case from Italy,” in Kimberly Wiley, Sarah Young, Denita Cepiku (Eds.) Social Equity and Public Management Theory (pp. 57-77). Routledge.

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