- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 11 mar 2025
- 40 ore
- Online
- Italiano
Il corso intende fornire tutte le competenze necessarie a padroneggiare e applicare i principali strumenti e framework esistenti in materia di sustainability reporting.
Per comprendere che il fintech – l’innovazione dei servizi bancari e finanziari trainata dalle tecnologie – ha già rivoluzionato il settore, basta osservare i giovani: sempre più avversi al contante, pagano con lo smartphone e sanno a malapena che cos’è uno sportello bancario perché si rapportano con gli operatori attraverso le app.
E perciò, a comprendere che il fintech ha già rivoluzionato il mondo della finanza sono soprattutto i giovani, che infatti sono stati i grandi protagonisti della seconda edizione della Call Tech Action, la settimana di appuntamenti gratuiti per scoprire le ultime novità in fatto di innovazione, AI, educazione, formazione e lavoro nei settori del fintech, dell’insurtech (tecnologie applicate al settore assicurativo) e del proptech (tecnologie applicate al real estate).
“La Call Tech Action è nata poco più di un anno fa come un’attività ad alto rischio e si è trasformata in un’iniziativa di sistema, grazie al Comune di Milano che l’ha sposata,” ha detto il Dean, Stefano Caselli, introducendo l’evento di chiusura, che si è tenuto in SDA Bocconi venerdì 22 novembre. “D’altra parte, mi piace ricordare che la stessa SDA Bocconi è nata come attività ad alto rischio, ad opera di un gruppo di docenti under 30 che, nel 1971, hanno ‘sfidato’ la Bocconi ad aprire una scuola di management.”
Nel pomeriggio, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, nel corso di un confronto con il Dean, ha sottolineato come l’innovazione non sia solo motore di crescita, ma anche fattore di sicurezza nazionale, in un quadro geopolitico stravolto, in cui i paesi tradizionalmente sviluppati sapranno fare fronte alla crescita di quelli emergenti solo se saranno in grado di innovare.
“I giovani sono creatori e portatori naturali di innovazione,” ha detto il Ministro, “purché il sistema della formazione li supporti a dovere. Il personale qualificato è il cuore di ogni piano di innovazione e di crescita. La sceneggiatura può essere bella quanto vogliamo, ma poi servono gli attori capaci di interpretarla e un sistema in grado di trattenerli.”
Gimede Gigante, direttore di Innovation and Corporate Entrepreneurship (ICE) di SDA Bocconi, ha presentato gli esiti del primo anno del programma di ricerca dell’European FS Tech Hub, che ha indagato lo sviluppo e le dinamiche del settore Fintech con un focus specifico sul contesto europeo e italiano. Nella ricerca, lo hanno affiancato Jessica Baro, Pierpaolo Cuglietta, Silvia Rella, Francesca Scarlini e Raffaele Turazzo.
Dal 2011 al 2024, il numero di società fintech in Italia è cresciuto significativamente, passando da 16 a oltre 600, con Milano come epicentro di sviluppo. Globalmente, il settore fintech è cresciuto del 147% dal 2018, con un incremento marcato nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa, +206%). Tuttavia le incertezze economiche, nel 2024, hanno portato a una maggiore prudenza da parte degli investitori, riducendo le operazioni di finanziamento rilevanti.
Lo studio propone una metodologia innovativa per la valutazione delle fintech, che integra metriche finanziarie tradizionali e “soft indicators” come governance, management, regolamentazione e ecosistema. Questo nuovo approccio aiuta a superare i limiti dei modelli tradizionali basati esclusivamente su metriche finanziarie.
Promosso da Assofintech, Italian Insurtech Association (IIA), Italian Proptech Network (IPN), Innovation and Corporate Entrepreneurship (ICE) SDA Bocconi, Politecnico di Milano School of Management (SOM), Luiss Guido Carli e Zest, con il patrocinio del Comune di Milano, l’evento si è tenuto dal 18 al 22 novembre in diverse location della città. L’evento finale, ospitato da SDA Bocconi, ha visto alternarsi sul palco 67 relatori.
SDA Bocconi School of Management
Il corso intende fornire tutte le competenze necessarie a padroneggiare e applicare i principali strumenti e framework esistenti in materia di sustainability reporting.
Comprendere e gestire le variabili rilevanti negli investimenti immobiliari come convenienza economica e strutturazione del finanziamento bancario dei progetti.
Padroneggiare strumenti e processi e affinare le soft skill utili alla funzione di controllo direzionale nel contesto di un’impresa sostenibile.