La crescita è la vera urgenza di questi anni per l’Italia e per l’Europa e una componente essenziale del motore necessario ad avviarla è il capitale umano. Il Dean Stefano Caselli ha introdotto così l’evento “Capitale Umano. Persone, talenti e competenze: i motori per crescere,” organizzato da SDA Bocconi School of Management e L’Economia del Corriere della Sera.
La mattinata di giovedì 17 ottobre, con la giornalista del Corriere, Francesca Gambarini, a fare da maestra di cerimonia, ha visto susseguirsi riflessioni e racconti che hanno mostrato i percorsi di carriera dei protagonisti dell’economia contemporanea e le traiettorie che potrebbero imboccare in futuro, con l’avvento dell’intelligenza artificiale e i cambiamenti generazionali. Con due punti fermi: la centralità delle persone e l’importanza della formazione continua.
In un videomessaggio, la ministra del Lavoro, Maria Elvira Calderone, ha sottolineato la necessità di trovare nuovi modelli organizzativi e di comprendere l’impatto delle nuove tecnologie.
Ai cambiamenti epocali innescati anche dalle tecnologie ha fatto riferimento Rossella Cappetta, che in SDA Bocconi fa ricerca su leadership, human resources and digital technologies. “Ad evolvere dovranno essere le competenze di tutti,” ha detto, “compresi gli over 50. È una partita che si può vincere solo attraverso programmi di formazione su vasta scala, come quelli avviati con il Jobs Act negli Stati Uniti, che ha permesso di fare formazione a due milioni di persone.”
Massimo Magni, Professore di leadership, ha commentato l’evoluzione dell’insegnamento in questo campo, evidenziando la necessità di pensiero critico e leadership olistica, che tenga conto, nella gestione delle persone, anche di quello che succede al di fuori dell’organizzazione.
L’investimento in conoscenza, secondo Paola Cillo, responsabile della Claudio Demattè Research Division presso SDA Bocconi e studiosa di innovazione, è l’unico efficace per fare nurturing del proprio talento. “Individuare i propri talenti, investirci e alimentare le proprie passioni è ciò che si dovrebbe sempre fare,” ha detto.
Dopo gli interventi di Nicola Saldutti e Venanzio Postiglione del Corriere della Sera, l’ad di illycaffè, Cristina Scocchia, ha raccontato la sua esperienza, invitando i giovani a fare in modo che non sia mai il loro punto di partenza (sociale, economico ecc.) a definire chi sono.
Le tavole rotonde hanno coinvolto Isabelle Leggieri (Philip Morris Italia), Roberto Speziotto (Banco BPM), Paolo Chiriotti (TIM), Claudio Sforza (Fincantieri) e Angelo Lovecchio (ADECCO Italia), Ermete Realacci (Symbola) e due studenti del Master in Imprenditorialità e Strategia Aziendale (MISA) di SDA Bocconi, Massimiliano Martelli e Irina Kudryatseva.
Hanno portato la loro testimonianza, raccontando il loro percorso in modo estremamente coinvolgente, Silvia Ranica (BPM), Marco Lancia (2W Piaggio Group), Francesca Corrado (Scuola di Fallimento), Mattia Quaresmini (AB InBev) e Marco Ogliengo (Jet HR).
L’incontro si è chiuso con una videotestimonianza di CasaArché.
SDA Bocconi School of Management
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