
- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 10 Set 2025
- 6 giorni
- Class
- Inglese
Identifying growth opportunities and drive innovation with a strategic agenda, understanding key external trends and effectively merging financial and market perspectives.
In un mercato del lavoro che evolve rapidamente e pone sfide sempre nuove, il capitale umano si conferma l’elemento distintivo per la competitività delle imprese.
È su questa convinzione che si è sviluppata la Reunion dell’Area Leadership, HR & Organization di SDA Bocconi, dal titolo "La centralità del capitale umano: come fare la differenza nei mercati competitivi", che ha riunito ex partecipanti, manager, professionisti e la Faculty SDA Bocconi per un pomeriggio di dialogo, apprendimento e condivisione.
L’evento si è aperto con i saluti del Prof. Ferdinando Pennarola, Direttore dell’area tematica, che ha sottolineato come la centralità delle persone non possa restare una dichiarazione di principio, ma debba concretizzarsi in azioni, capaci di generare valore in modo continuativo sia per le persone che per le organizzazioni. Da qui la scelta di una formula di confronto diretto tra esperienze aziendali di successo, per ispirare un miglioramento sistematico nei contesti organizzativi.
Nel primo panel, moderato da Ferdinando Pennarola, le voci di Donatella de Vita (Global Head of Welfare, Engagement and DE&I Programmes, Pirelli), Assunta Galasso (Head of Education, DE&I & People Development, Leonardo) e Silvia Rappini (CEO ENI Corporate University) hanno raccontato come sia sempre più evidente, specialmente con le nuove generazioni in azienda, il cambiamento dei bisogni e le aspettative dei collaboratori: benessere, senso del lavoro, coinvolgimento e un investimento concreto nella crescita delle persone sono oggi le vere chiavi per trattenere i talenti.
Dalle strategie di ascolto interno ai percorsi di upskilling e reskilling, dalle iniziative di welfare restituite alla comunità ai programmi di crescita individualizzati, le testimonianze hanno evidenziato come le aziende più attente stiano evolvendo le proprie pratiche HR per affrontare un mercato iper-competitivo. In particolare, il purpose aziendale si conferma un elemento distintivo per creare legame e motivazione nelle persone.
Nella seconda parte della giornata, introdotta da Emanuela Prandelli, Associate Dean for Open Programs, si è approfondito il ruolo della formazione nello sviluppo delle competenze, con un focus specifico su quelle comportamentali.
Nel panel, oltre alle testimonianze di Galasso e Rappini, anche quella di Amelia Parente (CHRO Diasorin) ha sottolineato quanto oggi siano proprio le cosiddette competenze comportamentali a fare la differenza. Competenze come la collaborazione, la leadership coinvolgente e l’intelligenza relazionale sono considerate tra gli asset più strategici, tanto da doversi affrancare dalla tradizionale etichetta di "hard".
È emersa l’importanza della formazione immersiva come strumento per creare coinvolgimento reale, sviluppare network e generare apprendimento condiviso. Percorsi di crescita specifici, basati sull’ascolto delle persone e sulla valorizzazione dei punti di forza, sono oggi fondamentali per stimolare la voglia di imparare e crescere: una leva decisiva per la retention.
La Reunion è stata anche occasione per ritrovare la community di ex partecipanti ai corsi dell’area tematica Leadership, HR & Organization. Il confronto con le esperienze aziendali ha dato impulso a nuove riflessioni e strumenti per affrontare le sfide della trasformazione organizzativa, tra lifelong learning e nuovi modelli di leadership.
SDA Bocconi School of Management
Identifying growth opportunities and drive innovation with a strategic agenda, understanding key external trends and effectively merging financial and market perspectives.
Apprendere metodi e capacità di intervento organizzativo per adeguare la struttura aziendale alle attuali esigenze di fluidità e flessibilità di assetti e funzioni.