Teoria in pratica

AAAA, inclusività abitativa cercasi

Garantire un’abitazione dignitosa per tutti, indipendentemente dal reddito o dal background, è un obiettivo sociale fondamentale per costruire comunità più stabili ed eque. Il progetto HouseInc ha sviluppato un modello innovativo per affrontare l’inclusione abitativa, analizzando le principali barriere all’accesso e individuando soluzioni concrete.

Secondo questo modello, l’inclusività abitativa si basa su quattro dimensioni, note come le quattro A: Availability (disponibilità), Affordability (economicità), Accessibility (accessibilità ) e Acceptability (accettabilità). Considerare questi fattori nel loro insieme è essenziale per garantire il diritto a un alloggio adeguato e superare le disuguaglianze persistenti.

Il contesto

L’abitare inclusivo è diventato una priorità per le grandi città europee, fino a diventare uno dei pilastri politici della nuova amministrazione Von Der Leyen.

 

Per affrontare questa sfida, due domande sono fondamentali: quali sono le cause delle disuguaglianze abitative? E quali soluzioni innovative si possono sviluppare? HouseInc si dedica a fornire risposte concrete. Il progetto è finanziato dal programma europeo Horizon ed è guidato dal Fraunhofer Institute in collaborazione con SDA Bocconi e altre università e centri di ricerca europei.

La ricerca

Il primo passo per affrontare le disuguaglianze abitative è definire i termini: cosa intendiamo per abitare inclusivo?

 

Uno dei principali contributi di HouseInc è stata l’elaborazione di una definizione chiara, originale e teoricamente fondata, ma al tempo stesso semplice. Secondo la nostra ricerca, un’abitazione è inclusiva quando è disponibile, economica, fisicamente e socialmente accessibile e accettabile: il cuore del Modello delle 4A per l’inclusività abitativa. Collegare le barriere legate a ciascuna di queste dimensioni ci aiuta a individuare soluzioni più chiare per garantire un alloggio adeguato a tutti.

 

Analizziamo quindi più da vicino queste quattro dimensioni.

 

  • Disponibilità (Availability): dipende dal numero di abitazioni presenti sul mercato in una determinata area ed è influenzata da fattori come l’urbanizzazione, la gestione del patrimonio immobiliare e le politiche di utilizzo del suolo. La crescente trasformazione di appartamenti in affitti turistici a breve termine riduce l’offerta per i residenti, mentre il cambiamento climatico può incidere sul numero di soluzioni abitative nelle aree più vulnerabili, come le zone costiere. Queste sono alcune delle minacce alla disponibilità abitativa.
  • Economicità (Affordability): quando il costo della casa supera il 40% del reddito disponibile, il rischio di esclusione aumenta. Fattori come l’inflazione, l’aumento delle bollette energetiche e la finanziarizzazione del mercato immobiliare stanno aggravando le disuguaglianze e minacciando il diritto alla casa. Tra le soluzioni possibili vi sono il controllo degli affitti, i sussidi e la costruzione di abitazioni a prezzi calmierati.
  • Accessibilità (Accessibility): questo concetto va oltre l’aspetto economico e comprende fattori fisici, geografici e sociali. Non si tratta solo di garantire alloggi per le persone con disabilità, ma anche di promuovere quartieri ben collegati ai servizi essenziali, come scuole e opportunità di lavoro. Incentivi alla manutenzione, politiche urbanistiche inclusive e iniziative per una mobilità sostenibile possono fare la differenza.
  • Accettabilità (Acceptability): la qualità percepita dell’abitazione e la sua capacità di rispondere alle esigenze degli inquilini sono fondamentali. Questa dimensione non riguarda solo le condizioni dell’abitazione, ma anche la sua adeguatezza rispetto agli standard culturali e sociali dei residenti, ad esempio il numero di stanze per le famiglie numerose. Strategie di progettazione e gestione più orientate alla comunità potrebbero migliorare le condizioni abitative.

Conclusioni e implicazioni

I risultati del progetto HouseInc delineano una strategia per ridurre le disuguaglianze abitative e garantire condizioni di vita dignitose per tutti. Integrare le quattro dimensioni dell’inclusione abitativa nelle politiche pubbliche non significa solo affrontare un’emergenza sociale, ma anche costruire comunità più forti e resilienti.

 

Per raggiungere questo obiettivo, governi e amministrazioni locali devono valutare la disponibilità di alloggi, adottare misure per controllare i costi abitativi e promuovere quartieri accessibili e sostenibili. Sono inoltre necessarie azioni mirate per garantire che le soluzioni abitative rispondano ai bisogni reali delle persone, non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini di qualità e integrazione sociale.

 

L’obiettivo finale di HouseInc è condurre un’analisi approfondita delle dimensioni interconnesse delle disuguaglianze abitative, con un’attenzione particolare alle comunità più marginalizzate. Il progetto continuerà a studiare e testare le correlazioni tra fattori ambientali (ecologici), sociali (lavoro, mobilità, salute e famiglia) ed economici (reddito, costi energetici) nel determinare le disparità abitative. Grazie a un approccio olistico, HouseInc punta a fornire soluzioni concrete per ridurre le disuguaglianze abitative, a partire da quattro comunità marginalizzate in Europa.

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