Branded World

Parola d’ordine dell’anno: CURIOSITA’

Buon Anno, Buona Ripresa e Buon Inizio!

Anche quest’anno saremo insieme con Branded World.

 

Ebbene sì, l’interazione, lo scambio e…la curiosità alimentate in questo blog “pagano”, grazie a voi…saremo ancora insieme.

 

L’anno scorso siamo partiti con il coraggio e i brand coraggiosi (brave brand), e ci siamo dedicati ad essi per tutto l’anno. Quest’anno…

 

 

Pronti a partire?

Con curiosità!

Per festeggiare il nuovo anno, pensiamo a custodire, avviare e far funzionare un motore importante: la curiosità, non solo delle persone o in esse insita, ma verso tutto ciò che ci circonda e per tutto ciò che facciamo. Perché? Semplice…

 

La curiosità è un’attitudine, un atteggiamento mentale che rifiuta la passività e mette (o fa mettere) in discussione, spinge a esplorare e conoscere il mondo, fatto non solo di persone ma anche di cose ed esperienze. Per il marketing e il branding la curiosità è fondamentale.

 

L’astrofisico Mario Livio dice che “è simile alla fame e può durare tutta la vita”. Sì, facciamola durare per tutta la vita! Perché la curiosità va intesa come il desiderio di vedere e sapere, uno stimolo intellettuale per sé e per gli altri, ma soprattutto amore nel conoscere e nell’agire verso qualcosa.

Per la curiosità, tante le fonti ispiratrici

Di inizio anno

Traendo spunto da quanto suggerito dall’editoriale del 3 gennaio del Corriere della Sera, a cura di Alessandro D’Avenia, ho sentito il buon auspicio verso la curiosità!

 

“… ogni giorno diverrà capodanno e 2022 sarà il nome di 365 giorni, che non mi avranno fatto invecchiare, ma ringiovanire. Crescere, non morire. Buon 2022 di capodanni!”

Rimaniamo giovani e possiamo chiamare capodanno ogni giorno in cui coltiviamo la speranza. Vecchio è chi smette di sperare, perché chi non spera non agisce e non crea…ciò che ci serve è un rapporto tra futuro e presente che renda il presente carico di futuro: Agostino diceva che la speranza è «la presenza del futuro», solo così il presente diviene luogo dell’azione che ringiovanisce”.

 

Nella speranza è viva la presenza del futuro che induce all’agire, al sentirsi giovani e, perché no, al tornare bambini! Per quella capacità (osservata, inculcata e sperata!) di figli, nipoti, bambini e giovani che si esprime attraverso il guardare, l’esplorare, lo scoprire con un approccio tipico di chi, per natura, è rivolto al futuro.

Nella psicologia dello sviluppo si sono sempre studiati i cosiddetti “comportamenti esplorativi” di ambiente, oggetti e persone, soprattutto nei bambini piccoli, perché considerati l’espressione massima della curiosità.

 

Prima evidenza

Essere e...rimanere giovani significa essere curiosi!

E nell’essere curiosi sono insite sia l’azione sia lo sguardo al futuro.

 

Manageriali

La curiosità non è sinonimo di intelligenza e viceversa, benché si influenzino a vicenda; grazie alla spinta della curiosità si ricercano risposte a quesiti nuovi o vecchi, aumentando così le conoscenze e diventando “più intelligenti” e grazie all'intelligenza si formulano, invece, nuovi quesiti e si esplorano alternative alla classica visione delle cose.

Non desta meraviglia, quindi, che McKynsey, nel settembre del 2020, abbia pubblicato un articolo dal titolo “The six mindsets for better problem-solving”, partendo con un incipit (o sotto pancia, come direbbero gli editori!) che anche per i problemi più imperscrutabili si raggiungono soluzioni o risultati migliori di quelli raggiunti finora, ossia guardando al futuro e pensando al futuro. Dei sei “mindset” il primo, con un approccio alla scoperta, è proprio l’ “essere sempre curiosi”!

 

Seconda evidenza

La curiosità va alimentata, praticata e…accumulata!

Scrittori, filosofi, commediografi, pittori, scultori, scienziati, matematici, manager e leader sono stati e saranno sempre dei gran curiosi!

 

Mitologiche

La mitologia non manca mai, anzi!

Zeus regalò a Pandora un vaso, con ordine di non aprirlo; la giovane però, che aveva ricevuto da Ermes il dono dell’astuzia e della curiosità, non trattenne quest’ultima nei confronti del contenuto del vaso, a cui tolse il coperchio, liberando così dalla giara tutti i mali del mondo. In fondo al vaso rimase solo una componente, la speranza, che non uscì immediatamente, e che fuoriuscì alla fine, quando Pandora aprì nuovamente il vaso. Non a caso viene detta “l’ultima a morire”.

 

Proprio da questa narrazione mitologica si fa discendere: “la curiosità è femmina”!

 

Terza evidenza

Nonostante l'accezione negativa…

…la curiosità ha un ruolo importantissimo: basti pensare a tutte le scoperte che hanno portato il mondo a essere così come lo vediamo oggi e, soprattutto, a ciò verso cui ci condurranno in futuro!

Trasformazione (di qualsiasi forma sia!), traiettorie (o drivers!), sviluppo (growth) e, ancora, passato, presente e futuro.

 

Concludendo…

La curiosità è motore di conoscenze, di scoperte e in generale di crescita ed evoluzione e, come tale, un fenomeno positivo e un motore propulsivo “indispensabile”. Sia che si tratti di curiosità verso le persone (per conoscerle meglio, per farci o alimentarne un giudizio, per mostrare o risvegliare l’interesse etc.), sia verso oggetti, materiali ed elementi vari.

 

Sarà un anno all’insegna della curiosità con: case history e business case nel blog (già a partire dalla settimana prossima); corsi dedicati al brand(https://www.sdabocconi.it/it/formazione-manageriale/360-branding-per-executive);  novità e scoperte (tante, tantissime); libri (è in arrivo un nuovo libro dal titolo: La Marca. Costruzione, Sviluppo, Valutazione. Egea, 2022); journey nel retail, nel digital, nel phigital; di consumatori, dipendenti, stakeholder, ecc.; contact o contactless…

...che hanno già in sé il concetto di avventura e di esperienza e, pertanto, di curiosità!

È la curiosità che spinge a viaggiare, leggere, assaggiare nuovi cibi, fare amicizia, affrontare nuove sfide, seguire certe strade...

Insomma

Bentornati...curiosi più che mai!!!

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