Nata tra i banchi dell’Executive MBA di SDA Bocconi, la startup Eligo ha già raccolto moltissimi successi in Italia e nel mondo
Ha chiuso il 2019 con quasi 1 milione di euro di fatturato e, per il 2020, punta a superare i 2,5 milioni. Dal 2016, anno di fondazione, i cinque soci si sono circondati di un team di 14 persone a cui vanno aggiunti 500 personal stylist presenti in 40 città italiane, negli Emirati Arabi, a Singapore e Sofia.
La storia di Eligo giovane startup nata a Milano con l’idea di portare la sartorialità made in Italy direttamente a casa del cliente, si intreccia in maniera indissolubile a quella di SDA Bocconi School of Management. Tutto avviene tra 2015 e 2017, quando Naomi Kohashi, Giuseppe Catella e Guido Manno si ritrovano tra i banchi dell’Executive MBA e decidono di trasformare una sartoria che già gestivano in un progetto più articolato. «Grazie a SDA Bocconi» confessa Naomi, «e alla partecipazione a tre edizioni dello “StartUp day”, siamo riusciti a rafforzare la nostra idea iniziale, creando una rete di advisor indispensabile per la crescita dell’azienda.»
L’obiettivo era quello di far rivivere l’esperienza della sartorialità su misura direttamente nelle case dei clienti. Prendendo spunto da quello che Alessadra Rubino, attuale head sartorialist e co-founder di Eligo, realizzava in sartoria, è nata la figura del sartorialist, un personal stylist a disposizione dei clienti. Veri e propri ambasciatori di Eligo in giro per il mondo, a seguito di un primo contattato tramite il sito, il loro compito è quello di andare dai clienti, consigliarli, prendere le misure e consegnare il prodotto finale.
L’importanza della figura del sartorialist è testimoniata dalla fondazione dell’Academy di Eligo, centro di formazione attivo a Milano, Torino e Roma. Oltre all’indispensabile parte tecnica del lavoro, relativa alla conoscenza dei materiali, delle nuove linee o dei trend emergenti, l’Academy si occupa anche degli aspetti motivazionali e legati ai processi di vendita.
A tre anni di distanza dalla fondazione, Eligo ha poi allargato il perimetro dell’azienda a 16 brand partner che utilizzano i sartorialist per promuovere i loro prodotti. A tutti gli effetti, Eligo è oggi un marketplace che coordina 3 attori: i clienti, l’attività dei sartorialist e i brand partner.
Per questo 2020 le prospettive di crescita sono ampie e gli obiettivi ambiziosi. Oltre ad allargare la rete di personal stylist, portandoli a 1000, c’è quello di raggiungere città come Parigi, Londra e Amsterdam. Inoltre, verranno fatti grandi investimenti su tutti gli aspetti tecnologi della startup: dal rinnovamento del sito all’attenzione verso le nuove forme di comunicazione digital, passando per il miglioramento delle piattaforme interne di gestione degli ordini.
Eligo: il marketplace della sartoria