Crescere insieme: 31 anni di programmi ABB-SDA Bocconi

È il 1991 quando SDA Bocconi School of Management e ABB iniziano a collaborare. ABB, importante Gruppo attivo nei settori dell’elettrificazione e dell’automazione industriale, era appena nata dalla fusione tra la svedese ASEA e la svizzera Brown, Boveri & CIE e l’imperativo per la sede italiana era quello di adottare una prospettiva diversa che ne riflettesse la nuova dimensione glocale.

È a quel punto che il management di ABB si è rivolto a SDA Bocconi per sviluppare assieme una proposta di valore per l’intera organizzazione. Nasce così una delle partnership più longeve per la Scuola. L’apprendimento di questa storia di successo si basa sulla complementarietà e la reciprocità di ABB e SDA Bocconi. La sfida, che va avanti da oltre 31 anni, è quella di rimanere coerenti con l’iniziale impianto formativo, di cui Passport è stato il primo programma custom, implementando nuovi modelli in grado di accompagnare l'evoluzione strategica e organizzativa del Gruppo.

Come racconta Massimo Sparagi, Country Holding Officer ABB Italy: «I benefici di una collaborazione tanto solida e ultra-decennale tra SDA Bocconi e ABB si dispiegano su numerosi livelli aziendali. SDA Bocconi è talmente presente nella nostra realtà aziendale che sono gli stessi dipendenti a chiederci di partecipare ai corsi di formazione, di cui Passport è certamente il più conosciuto».

Più di 700 partecipanti, oltre 1000 giorni di lezione, più di 150 progetti elaborati su temi reali del business aziendale: ecco i numeri della partnership di successo, che, dal 1991, lega SDA Bocconi al Gruppo ABB. La formula principale è quella dei cosiddetti Passport, programmi di formazione co-progettati da SDA Bocconi e ABB e rivolti ai talenti aziendali con l’obiettivo di accrescerne le competenze manageriali e aumentarne il coinvolgimento nella cultura organizzativa. L’obiettivo del programma è semplice: fornire ai giovani talenti appena assunti il passaporto per entrare e crescere nel mondo ABB.

Per ABB Italia, infatti, la priorità è fin da subito quella di lavorare sui giovani neolaureati ad alto potenziale che potessero affiancare i manager più esperti apportando nuove energie in termini di innovazione e di apertura internazionale. Assieme a SDA Bocconi, inizia così un lavoro per progettare un programma formativo volto a fornire le competenze manageriali necessarie ai nuovi assunti. Si arriva così alla prima edizione dell’ABB Passport, in cui 13 giovani talenti vengono coinvolti sia in un’intensa attività d’aula sia nell’elaborazione di progetti ad hoc, con l’affiancamento di tutor interni e di SDA Bocconi. Per rafforzare il senso di appartenenza al gruppo vengono organizzate visite a stabilimenti e incontri con testimonial, mentre la dimensione internazionale è garantita da un tirocinio di tre mesi da svolgere presso un’altra filiale europea del Gruppo.

Il programma è un successo, e proprio la proiezione internazionale fa sì che alcuni dei partecipanti assumano rapidamente posizioni di leadership anche all’estero. La scelta è, allora, quella di ampliare la platea, progettando un ABB Lean Passport che fosse aperto anche a giovani ad alto potenziale già da qualche tempo in azienda. Il programma amplia dunque i suoi orizzonti e si rigenera: diventa più intensivo e concentrato, con un focus sul problem solving ancora più accentuato, al punto che i partecipanti vengono attivamente coinvolti nella discussione di problemi reali interni all’organizzazione. I progetti elaborati nel corso del Lean Passport risultano di un interesse tale da indurre l’azienda a creare un’apposita Repository a cui il management può attingere per sviluppare nuove idee. I partecipanti ai programmi Passport hanno inoltre modo di acquisire una maggiore familiarità con i processi organizzativi, con i mercati di riferimento e con le specificità dell’elaborazione di un business case all’interno di un grande gruppo multinazionale. L’apprendimento formale, però, è solo una delle componenti: altrettanto fondamentale è la possibilità di creare un network più ampio di contatti interno all’organizzazione. Il programma diventa così l’occasione per accelerare e rafforzare il processo di integrazione nella cultura aziendale, favorendo lo scambio di conoscenze e di pratiche in maniera trasversale.

Con il passare degli anni, la dimensione sempre più globale di ABB spinge verso un’integrazione sovranazionale tra le varie sussidiarie anche della formazione. Nel 2007 i Passport, fino ad allora rivolti solo al personale di ABB Italia, vengono allargati all’intera MED Region. Gli ABB MED Passport diventano di conseguenza anche un modo per rafforzare e diffondere una cultura organizzativa condivisa oltre i confini nazionali e per favorire l’incontro tra colleghi provenienti da realtà diverse. Negli anni seguenti, vengono coinvolti 240 partecipanti da ben 9 Paesi (oltre all’Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Turchia, Croazia, Cipro e Serbia). I Passport diventano così a tutti gli effetti uno strumento per promuovere forme di integrazione organizzativa all’interno del Gruppo.

Come ricorda Silvia Parma, Global HR Smart Power Division: «Lean Passport è uno dei migliori programmi di apprendimento e sviluppo cui abbia mai preso parte. Quest’esperienza ha senz’altro segnato il mio sviluppo personale e, nel mio ruolo HR, sono fiera di dire che questo è sempre il genere di commenti che riceviamo dalle persone che sono coinvolte nel programma ABB-SDA Bocconi. Il programma Passport è talmente conosciuto nella nostra organizzazione che molto spesso capita che siano i dipendenti stessi a chiederci in autonomia di potervi partecipare».

Nel corso degli anni il programma Passport è cambiato adattandosi alle esigenze di ABB, venendo esteso, per esempio, dall’Italia al livello regionale del Mediterraneo. Oggi Passport è un programma di formazione blended, erogato sia face to face sia online, con corsi funzionali e interfunzionali, personalizzato al settore B2B e più specificatamente allo scenario competitivo di ABB. 

L’evoluzione dei programmi di formazione erogati da SBA Bocconi dovrà necessariamente seguire quella dell’azienda, sia a livello strategico sia organizzativo. In tal senso, i programmi partiti a ottobre 2022:   

• mantengono un corretto mix tra teoria e pratica, tra visione strategica e competenze operative; 
• garantiscono lo sviluppo di abilità specifiche per gestire nuovi scenari in un contesto esterno in rapida evoluzione; 
• rafforzano e contribuiscono alla diffusione di un’identità corporate globale trasversale ai confini nazionali; 
• favoriscono una costante ricerca dell’innovazione e di una creazione di valore sostenibile all’interno del gruppo.