Bioline Jatò produce e vende prodotti di bellezza a saloni professionali che si posizionano su una fascia alta o di lusso. Creme, sieri e maschere per trattamenti viso e corpo sono usati attraverso tecniche di massaggio e applicazione specifiche sviluppate appositamente dall’azienda. Più recentemente, Bioline Jatò ha iniziato a vendere i propri prodotti anche direttamente ai consumatori, per l’uso domestico.
Benché il business di Bioline Jatò sia intrinsecamente basato sulle esperienze fisiche, che rendono particolarmente critici i canali e i touchpoint materiali (quelli tra l’azienda e i suoi professionisti e quelli tra i professionisti e i consumatori finali), l’azienda ha avviato, già da alcuni anni, un processo di trasformazione digitale delle relazioni con i clienti, per esempio aggiungendo il canale e-commerce per rivolgersi direttamente ai consumatori finali e iniziando a offrire formazione agli estetisti anche attraverso webinar (oltre che nelle tradizionali sessioni in presenza).
Negli ultimi anni i punti di contatto disponibili per interagire con clienti intermedi e finali si sono moltiplicati e la pandemia di Covid-19 non ha fatto altro che accelerare un cambiamento strategico che era già in atto. La necessità per Bioline Jatò è diventata dunque quella di acquisire una comprensione più profonda del tradizionale percorso di acquisto tipico sia dell’interlocutore B2B (semplificando, il titolare del centro estetico e il suo personale) sia dei consumatori finali.
Per gestire in modo efficace l’esperienza omnicanale dei clienti risulta cruciale, in particolare, mappare il customer journey dell’utente finale, che è il target ultimo dei prodotti e dei trattamenti dell’azienda. Ciò permette di ottimizzare le strategie aziendali, comprese quelle relative ai contenuti di vendita, anche per meglio supportare lo sviluppo di business del cliente intermedio (l’estetista) soprattutto attraverso lo sfruttamento delle opportunità di crescita delle vendite di prodotti per il consumo domestico e migliorare la quota di mercato.
Attraverso formatori interni, l’azienda offre regolarmente workshop virtuali ai distributori e ai loro formatori. Oggi questa formazione è supportata dalla comunicazione sui social media, oltre che da materiali come brochure e cataloghi di prodotto e manuali applicativi. Se i materiali per il punto vendita, come poster o layout, sono ancora per lo più cartacei, altri contenuti, come video formativi e post sui social media, sono già digitali.
I contenuti di marketing, comunicazione e vendita sviluppati da Bioline Jatò possono essere raggruppati in tre grandi categorie:
- incentrati sul prodotto: presentano e descrivono i vantaggi di linee nuove e innovative e sono rilasciati ogni volta che nuovi prodotti vengono immessi sul mercato oppure per scopi di promozione del prodotto. Sono impiegati in tutte le fasi del processo di vendita;
- orientati alla formazione: sono utilizzati principalmente dai formatori, per spiegare (soprattutto ai distributori e ai loro formatori) le caratteristiche e le funzioni dei prodotti, come utilizzarli correttamente e come erogare trattamenti cosmetici secondo i principi di Bioline Jatò. Vengono usati principalmente nella fase pre-vendita;
- focalizzati sull’azienda: sviluppati congiuntamente dai team di vendita e marketing, sono incentrati sui valori aziendali, sulle competenze e sulle conoscenze dell’azienda. Svolgono un ruolo importante nelle fasi pre e post-vendita, per stabilire o rafforzare il rapporto con l’azienda.
Per proseguire sulla strada della trasformazione digitale, Bioline Jatò desidera reimpostare la gestione strategica dei suoi contenuti di vendita in un contesto di intensa digitalizzazione.