Cantieri di ricerca

L’impatto della governance sui risultati d’impresa

Le domande

Che anche la struttura proprietaria d’impresa e la sua governance abbiano un impatto sui risultati economici è convinzione diffusa, ma la complessità dei fattori in gioco e la difficile reperibilità di dati, in passato, ne hanno limitato l’analisi. L’Osservatorio Imprese del Corporate Governance Lab di SDA Bocconi School of Management cerca di produrre un’analisi multi-prospettica del tema, che possa cogliere questo impatto considerando diverse sfaccettature. La finalità è fornire insights ad imprenditori, imprenditrici, membri del CdA, advisor e a chi, in generale, possa trovarsi ad affrontare problemi di governance in diverse situazioni pratiche. 

 

Anche grazie allo sviluppo tecnologico – per cui molte delle informazioni che le imprese sono tenute a comunicare ad enti come le camere di commercio sono ormai digitalizzate – ed allo sviluppo di un algoritmo capace di automatizzare parte della ricerca e codificare una serie di variabili, nonché aggregando e adattando dati da diverse fonti, nel 2018 gli studiosi dell’Osservatorio hanno cominciato con il creare un database che comprendeva informazioni non su un campione di grandi imprese, bensì su un’intera popolazione di medie e grandi imprese, ossia su tutte quelle con un fatturato superiore ai 100 milioni di euro. 

 

I dati raccolti e, da allora, continuamente aggiornati, comprendono informazioni sulla composizione della proprietà, nonché sulla sua forma (il dataset comprende l’intero universo delle società sopra una certa dimensione a controllo familiare, di coalizione, statale e finanziario), la struttura del consiglio di amministrazione, le performance economiche, gli investimenti all’estero, le operazioni di acquisizione e la propensione all’innovazione, misurata in base ai brevetti depositati. 

 

Per analisi particolari, come quella relativa alle competenze dei membri dei consigli di amministrazione, all’aggiornamento dei dati si aggiunge un lavoro di raccolta ed elaborazione supplementare (nel caso citato, basato sull’analisi di migliaia di profili LinkedIn). 

Lavoro sul campo

Negli anni successivi al 2018, il database è stato ampliato, venendo a comprendere, a tappe successive, tutte le società non quotate con fatturato superiore ai 10 milioni di euro, per un totale di 40.000 entità. Ancora più importante: trattandosi di un monitoraggio continuo, il Lab può analizzare i dati in serie storiche e quindi tracciare i cambiamenti di proprietà e di governance e valutarne gli effetti sulle scelte strategiche d’impresa e sulle performance degli anni successivi. 

 

Per l’edizione 2024 dell’Osservatorio, il campo, da una parte, è stato circoscritto alle società possedute da persone fisiche e a un requisito dimensionale di 20 milioni di euro, dall’altro è stato allargato in termini temporali, tracciando i cambiamenti intervenuti a partire dal 2014. In questo modo, sono state mappate più di 14.000 imprese, mentre su 2.592 è stato svolto un supplemento d’indagine per valutare gli effetti del dinamismo dell’assetto proprietario. 

 

Si è osservato, in particolare, che le imprese che, tra il 2014 e il 2022, hanno aumentato il grado di concentrazione della proprietà hanno registrato una crescita dei ricavi più alta di 13 punti percentuali rispetto a quelle che lo hanno ridotto e di ben 19 punti percentuali rispetto a quelle che hanno mantenuto la stessa struttura proprietaria per l'intero periodo. 

 

Il laboratorio ha anche sviluppato un Indice di Corporate Governance, che misura la bontà della governance delle imprese considerando cinque parametri: la presenza di un consiglio di amministrazione (CdA); una leadership individuale; l’apertura del CdA a consiglieri outsider; la separazione delle cariche di Presidente e Amministratore delegato; l’elevata diversity del CdA per genere, età e provenienza geografica.

L’Osservatorio del 2023 ha mostrato che la qualità della governance delle grandi imprese operati all’interno di filiere produttive traina i risultati economici di tutte le imprese che la compongono. Quello del 2024 ha dimostrato che la buona governance è un amplificatore degli effetti positivi sia della concentrazione, sia della frammentazione della proprietà. 

 

Un altro tema d’indagine è quello relativo alla diversity di genere e al ruolo delle donne, già toccato in altre occasioni. Nel 2024, l’Osservatorio ha evidenziato la difficoltà di accesso delle donne alla posizione di socio di comando: quando la proprietà viene frammentata, spesso tra i nuovi soci si contano alcune donne; quando si concentra nelle mani di una sola persona, questa non è praticamente mai una donna. 

Guardando avanti

Le ulteriori direzioni di ricerca rese possibili dal database dell’Osservatorio Imprese sono molteplici. Tra gli sviluppi allo studio vi sono, tra gli altri: 

 

  • il ricambio generazionale in senso ampio. Più di un’impresa su quattro, in Italia, ha un ultrasettantenne nella posizione di vertice. Si tratta di approfondire quali condizioni favoriscano l’avvicendamento nel controllo proprietario e nella leadership; 
  • le condizioni che causano, o aiutano a prevenire, i conflitti tra soci nelle società non quotate;  
  • l’utilizzo di holding e subholding all’interno dei gruppi e i loro riflessi sulle scelte strategiche e sui risultati finanziari. 

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