
- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 5 mag 2025
- 6 giorni
- Class
- Italiano
Progettare strategie di marketing efficaci integrando l'approccio tradizionale e quello digital per valorizzare e personalizzare l'esperienza del cliente.
Per chi conosce il tedesco facile coglierne immediatamente il significato, purché pronunciarlo in modo corretto: üeber , con le dieresi. E’ quanto ieri pomeriggio mi ha confermato Carolina Guerini, mia cara amica e collega di Scuola Tedesca. E, proprio parlandone con lei, la veloce e corretta associazione alle origini del termine.
Fu il filosofo tedesco Nietzsche a coniare il termine "Üeber-Mensch" (tradotto "superuomo") nel suo capolavoro Così parlò Zaratustra (1873). Il termine descrive una persona - già in quegli anni si ragionava sulla diversity e l’inclusion: "mensch" è appropriatamente e volutamente neutro rispetto al genere - che è disposto a correre dei rischi per cercare di far avanzare l'umanità, andando oltre e guardando oltre il mero vantaggio personale. Per questo "mensch" si stabiliscono nuovi valori in grado di influenzare la vita altrui, inspirandone e guidandone la vita verso un livello superiore, di cui il più delle volte si ha già consapevolezza.
Dimmi da dove vieni e ti dirò chi sei
Se üeber significa sopra, oltre, a un livello superiore, üeber brand vuole indicare e esaltare la capacità e le attività di un brand nell’elevarsi, ossia nell’ispirare e nel guidare il proprio mercato o target di riferimento (über-target) - che in tale brand si identifica e si rispecchia - verso qualcosa di “nuovo”: valori, associazioni, posizionamenti purché di livello superiore e sino ad allora inesplorati.
L’elevation verso l’essere un üeber brand non vuole esaltarne il prestigio, proveniente da etichettature e cliché tipici dei brand luxury o super premium, ma anche masstige o del lusso accessibile, che il più delle volte si manifesta con prezzi elevati o proviene da celebrazioni oniriche e rarefatte. Il prestigio per “elevare” gli ueber-brand evoca orgoglio e aspirazione attraverso ideali e idee avvolte in una narrazione mitica. Quest'ultima racconta storie di sogni che diventano realtà, ma non realtà simulate piuttosto verità migliorate. L'esclusività diviene moderazione e scarsità, senza paura di confronto con realtà diverse o “scomode”, avendo il coraggio (vedasi Brand Coraggiosi del blog) di esprimere e dichiarare valori e convinzioni fortemente radicate e identitarie.
Come dire che i luxury brand necessitano – o hanno già intrapreso - un forte avvicinamento agli über brand ma non viceversa.
Un üeber brand riesce ad attrarre i suoi acquirenti al di là di considerazioni attienti a prestazioni, prezzo o altri criteri di valutazione definiti "razionali", sospingendo verso decisioni di acquisto e consumo, spesso emotive o addirittura irrazionali.
Mi sembra molto in linea con quanto quotidianamente ci passa sotto gli occhi, con ciò che facciamo ogni giorno, in modo consapevole o inconsapevole, e con ciò che ci attira, ci piace e ci induce a certi comportamenti, come consumatori. Del resto, non è certamente un caso che la letteratura degli ultimi anni su consumer behaviour o customer experience sia fiorente di studi in merito.
Obiettivo fondamentale per üeber brand - e i brand, in generale - è: farsi scegliere da persone reali, consumatori effettivi, che ne apprezzino la value proposition ad essi indirizzata.
W. Shaefer e JP Kuehlwein, autori di un recentissimo libro dal titolo Brand Elevation. Lessons in Ueber-Branding (2021), ne identificano alcuni:
Harley-Davidson, che si identifica in un ueber-target fuorilegge, in moto, con barba, tatuaggi, piercing, giacca di pelle e una sigaretta in bocca;
Supreme - definito da Vogue il brand “Chanel dello streetwear” - la cui ascesa è stata contraddistinta da collaborazioni, limited edition, strategie di co-branding, drop lanciati sul web per un numero limitatissimo di negozi, per lo più di proprietà, e così via;
il brand di lusso britannico: Burberry, che ha abbracciato la tecnologia digitale e i social media accreditandosi per il turnaround effettuato con successo nei mercati internazionali.
Ma anche Patagonia, con il suo “credo nelle cause sociali”; e tanti altri, da Ben & Jerry nel Vermont a Aesop con l’architettura dei suoi negozi, Ferrari con il suo rosso e le scarpe Louboutin con la suola rossa.
L’elevation tende all’unicità, necessaria alla vita di qualsiasi brand ed anche degli üeber brand, attraverso attività di branding e value proposition in grado di costruire brand iconici che combinino la creazione di miti con una forte disciplina, impiegando e celebrando costantemente gli elementi in grado di esprimere in modo univoco core brand values e il mito fatto leggenda del brand.
Concludendo…questo vuol dire fare branding "anche" per gli üeber brand