Branded World

Diversity & Inclusion è vero che...

..."Ci sono alcune cose che i soldi non possono comprare”?

In questi giorni, le lezioni con gli studenti del corso di Branded Content in SDA Bocconi Asia Center di Mumbai, mi ha permesso di ritornare sui miei passi e proseguire con quanto evidenziato la volta scorsa riguardo alla diversity e all’inclusion.

 

Di fatto, l’analisi seppur sintetica del caso Mastercard, tra gli altri, ha significativamente attratto i giovani master di international business. Certamente perché, da un lato, affascinati da Raja Rajamannar, connazionale indiano, che dal 2013 è Chief Marketing e Communications Officer nonché Presidente Healthcare in Mastercard ma, dall’altro, soprattutto perché “Priceless” – tagline ormai notissima – racchiude la promessa di marca in modo potente e rilevante sino ai giorni nostri.

 

Infatti, una tagline “azzeccata” – così come, ad esempio, lo è stato Invent per HP, Enjoy per Coca Cola, etc. – diviene parte integrante dell’identità di marca (logo, colori, simboli, forme e brand name, eliminato nel gennaio 2019, a favore dei cerchi rossi e gialli con un design moderno, flessibile, positivo, allegro, funzionale e perfettamente integrato nel panorama digitale), riuscendo al contempo a sedimentare le percezioni di marca nel durante, in tutto il mondo (raggio d’azione globale, con estensione in oltre 210 paesi), accompagnandosi allo slogan creato nel 1997 come parte di una pluripremiata campagna pubblicitaria - firmata McCann Erickson - che ha funzionato in 46 lingue e 98 paesi per estendersi agli oltre attuali 200 e riuscendo a distinguere la value proposition di Mastercard: “Ci sono alcune cose che i soldi non possono comprare. Per tutto il resto c’è Mastercard”.

 

Negli anni, lo slogan ha costantemente mantenuto la sua promessa emotiva nell’essere sempre lì per prendersi cura di “tutto il resto”, a volte con umorismo, a volte svelando e coinvolgendo i sentimenti, ma sempre in modo inestimabile per situazioni, momenti ed esperienze di target, mercati, generi, generazioni, culture e così via, toccando le corde del cuore con ogni riga e riecheggiando nella coscienza collettiva ancora dopo decenni dal suo lancio.

 

Lo stesso Rajamannar, durante una recente intervista ha sottolineato che "Priceless…è qualcosa di così ampio, espansivo ed inclusivo, che può andare ovunque si voglia che vada", tanto da essere celebrato per i suoi 25 anni di vita, attestandone una permanenza nel tempo quale sintesi del significativo percorso evolutivo e inclusivo compiuto dal brand che “connette le persone a possibilità inestimabili”.

Dal Branding esperienziale e sensoriale…

Oggi Priceless è divenuta una piattaforma multidimensionale (Princeless.com) che oltre a “celebrare esperienze e momenti” senza prezzo perché inaspettati, unici e molto divertenti (es. cenare in cima a un cartellone pubblicitario di Times Square a New York City; ballare insieme all'artista vincitrice di Grammy Award durante un concerto intimo ed esclusivo; seguire le orme di Coco Chanel durante un tour a piedi di Parigi) “innesca movimenti” altrettanto inestimabili nel collegare attivamente le persone alle loro passioni e tra loro (es. le famiglie e gli amici si riuniscono per godere dei momenti costruiti sulle passioni “universali” Mastercard Priceless Experiences per i titolari delle carte coinvolge in viaggi, tour artistici, concerti, lezioni di cucina, intrattenimento, attività sportive, etc.) e “sensi” (es. il sound-branding su più livelli, rivolto ai clienti: l'architettura di marca quale melodia di 30 secondi e valida per tutto i mondo; una firma sonora, derivante dalla melodia, ma più breve, quale ulteriore segno acustico del brand; un suono di accettazione, integrato nei punti fisici e digitali per tutte le interazioni con Mastercard, che rassicura sul “buon fine” della transazione di pagamento; il nuovo album musicale dal titolo “Priceless”, lanciato per il Cannes Lions Festival del 2022, collaborando e supportando dieci artisti emergenti nei diversi generi, provenienti da tutto il mondo - tra cui Michael Rice del Regno Unito - e facendo integrare e interpretare la melodia sonora nelle loro canzoni).

 

…a Brand Purpose e Inclusion

Considerando, poi, anche fabbisogni e necessità più intime e personali o più profonde e valoriali, il brand ha risposto con purpose di prodotto (es. la carta True Name che riflette la vera identità di una persona) o con iniziative spesso di natura sociale (es. la raccolta di fondi per la ricerca sul cancro: Stand Up to Cancer; Strivers per aiutare le imprenditrici di colore, etc..).

 

Ed eccoci, infine, ritornare al prodotto e costruire anche attraverso la comunicazione una inclusive brand value proposition: Touch Card e Spotlight (film realizzato con la collaborazione di McCann).

 

Touch Card è costituita da tre carte: di credito, di debito e prepagata, i cui lati sono incisi in modo diverso, consentendo alle persone non vedenti e ipovedenti di riconoscere rapidamente le carte nei loro portafogli e impiegare il sistema con fiducia, utilizzando esclusivamente il proprio tatto. Poiché le carte di pagamento continuano ad adottare design moderni e sempre più piatti, senza nomi e numeri in rilievo, ostacolano inavvertitamente coloro che hanno bisogno di identificare e riconoscere le proprie carte senza l'uso della vista.

 

Il sound-branding, con la melodia caratteristica diviene il segnale audio che rassicura l’ipovedente o il non vedente che la transazione sia avvenuta con successo presso le casse abilitate di tutto il mondo.

 

Spotlight cattura in modo toccante un giorno nella vita di una donna cieca, seguendo con uno sguardo raro ed intimo la vita quotidiana della protagonista ipovedente: Marilee Talkington, (pluripremiata attrice, creativa e attivista per tale disabilità) che si muove attraverso la sua comunità idilliaca, fino al bar, dove deve pagare il caffè con una delle tre carte. Il film offre agli spettatori/osservatori una trama che infrange in modo univoco gli stereotipi, "normalizzando” le persone ipovedenti o cieche, dimostrando come un'innovazione “così semplice” possa potenziare queste persone nel combattere le sfide quotidiane che devono affrontare. Dal punto di vista tecnico, poi, l'uso innovativo dell'audio spaziale Dolby Atmos garantisce che il film non sia solo il più inclusivo possibile, ma completamente coinvolgente e piacevole per tutti, affinchè tutti possano vedere, capire, toccare, sentire e...pagare in modo sereno.

 

Il progetto è nato dalla collaborazione con ONG, comunità di ipovedenti e non vedenti e con alcune istituzioni del settore, tra cui: VISIONS/Services for the Blind and Visually Impaired negli Stati Uniti,  Royal National Institute of Blind People (RNIB) nel Regno Unito, e co-progettato da IDEMIA, leader nelle realizzazione di tecnologie identitarie.

 

Per Mastercard la strategia di inclusione ha preso forma per la prima volta rendendo accessibile e offrendo pari opportunità a tutti nel beneficiare con facilità, sicurezza e indipendenza dei pagamenti e dell’impiego delle carte proprio…

 

…perché un mondo progettato per tutti non ha prezzo!

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