
- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 18 giu 2025
- 3 giorni
- Class
- Italiano
L’obiettivo principale del corso è quello di dare indicazioni e di offrire strumenti metodologici idonei a poter svolgere in chiave strategica la funzione di project manager.
Commento di Italo Colantone
Tra percezioni e realtà, le dinamiche sono più complesse di quanto la narrazione dominante sulla «crisi di fiducia» lascia immaginare
Il trend
Viviamo una crisi di fiducia: verso le istituzioni, la politica, i media, le aziende e persino verso le altre persone, in maniera indistinta. O almeno così vuole la narrazione prevalente nei mezzi di informazione, e condivisa dagli stessi cittadini. Se si guarda più attentamente ai sondaggi di opinione, tuttavia, il quadro è più sfumato. È vero, nella maggior parte dei Paesi i livelli di fiducia oggi sono decisamente bassi. Ma lo sono da decenni, e in alcuni casi si registra anzi una leggera risalita. Forse, allora, la novità è un’altra: messe in discussione dalle sirene del populismo, sono le élite politiche ed economiche ad aver perso sicurezza riguardo al proprio ruolo e a essere diventate più attente che in passato alle percezioni dei propri concittadini.
L’obiettivo principale del corso è quello di dare indicazioni e di offrire strumenti metodologici idonei a poter svolgere in chiave strategica la funzione di project manager.
Acquisire le competenze per guidare percorsi di innovazione capaci di generare impatto con attenzione al ‘valore pubblico’.
Utilizzare più efficacemente le informazioni economico-finanzie nei processi di decision making e nella valutazione della performance dell'ente pubblico.