Essere leader in contesti di crisi: la “diplomazia nucleare” in SDA Bocconi con il Direttore Generale dell’AIEA Rafael Grossi

Al centro della Alumni Reunion EMMIO 2025, che celebra i 10 anni del programma, il Direttore Generale dell’AIEA ha offerto una testimonianza diretta su cosa significhi guidare una grande organizzazione internazionale attraverso crisi politiche — e perché programmi come EMMIO siano oggi più rilevanti che mai.

Quest’anno la Reunion di Alumnae e Alumni EMMIO (Executive Master in Management of International Organizations) si è aperta in SDA Bocconi con la partecipazione di un ospite il cui lavoro difficilmente si svolge lontano dalle zone di crisi. Rafael Mariano Grossi, Direttore Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), ha incontrato a Milano la community EMMIO per un confronto aperto sull’etica, le tensioni e le sfide quotidiane della leadership multilaterale.

Prima di rivolgersi a ex partecipanti e alla classe attuale durante la sessione on-campus dedicata alla Diplomazia Nucleare, il Direttore Generale Grossi ha partecipato a una conversazione franca e aperta sulla mentalità necessaria per esercitare una leadership credibile in contesti ad alta complessità e con poste in gioco elevate.  

Abbiamo chiesto al Direttore Generale in che modo istituzioni come l’AIEA possano mantenere la propria rilevanza in un contesto di crescente pressione globale. Per Grossi, tutto parte dalla presenza: “C’è una certa inerzia nel modo in cui operano molte organizzazioni,” ha affermato. “La sfida non è difendere strutture come la nostra a priori, ma dimostrarne l’utilità. Mantenere la credibilità attraverso ciò che facciamo concretamente.” Ha poi indicato la presenza continuativa dell’AIEA in Ucraina dal 2022 come esempio emblematico: “Siamo lì. Vediamo. Riferiamo. Se non ci fossimo, il mondo potrebbe contare solo su supposizioni.”

Questa visione determina il modo in cui l’AIEA interpreta il proprio ruolo. Nonostante Grossi riconosca che la “neutralità tecnica” resta centrale per la reputazione dell’Agenzia, preferisce porre l’accento su un altro concetto: l’imparzialità. “Perché siamo coinvolti. Siamo sul campo. E, a volte, ciò significa agire. Non per ideologia, ma in risposta alla realtà concreta che abbiamo di fronte.”

Spiegare questa distinzione non è sempre semplice. Richiede un dialogo costante con leader, partner e comunità che si presentano con visioni, aspettative e presupposti differenti. Ed è proprio in questo che, per Grossi, un master come EMMIO dimostra il proprio valore: “Programmi come questo sono molto importanti,” ha detto. “Perché preparano le persone a essere leader in assenza di uno schema predefinito.”

Durante la sessione pubblica, Grossi è stato affiancato dall’Ambasciatore Pasquale Ferrara, Direttore Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e dalla Professoressa Greta Nasi, Direttrice di EMMIO. Il dialogo si è focalizzato sul concetto secondo cui, oggi, la credibilità si costruisce con azioni concrete e coerenti, non con dichiarazioni.

L’Ambasciatore Ferrara ha riflettuto sulle sfide che le istituzioni si trovano ad affrontare in un mondo in cui la diplomazia è sempre più segnata dalla frammentazione e da narrazioni in conflitto. In questi contesti, ha sottolineato, ciò che conta di più è la chiarezza degli intenti e la coerenza delle azioni.

Grossi ha risposto tornando a parlare delle operazioni dell’Agenzia sul campo in Ucraina, in Iran e in altre aree in cui la presenza dell’AIEA rappresenta un interesse globale condiviso: “Non avete bisogno che io prenda posizione,” ha affermato. “Avete bisogno che vi aiuti a prevenire un incidente nucleare.”

La Direttrice Nasi ha riportato il focus sulla community EMMIO, ponendo una domanda cruciale: come possono i leader restare efficaci quando le competenze tecniche non bastano più? La risposta di Grossi è stata chiara: “Spesso, alle nostre persone viene chiesto di assumersi responsabilità che vanno oltre la formazione tecnica,” ha spiegato. “Devono comunicare con chiarezza, mantenere la coerenza istituzionale e agire con determinazione in situazioni mai affrontate prima.”

Un promemoria importante: i mandati, da soli, non agiscono. Il peso delle decisioni ricade spesso sulle persone, e ciò che davvero conta non è solo la conoscenza, ma il giudizio, la consapevolezza di sé e la capacità di adattarsi costantemente a scenari in continua evoluzione.

“È per questo che sono qui,” ha concluso Grossi. “Perché dobbiamo continuare a imparare.”

La visita di Grossi ha rappresentato il momento centrale della Alumni Reunion EMMIO 2025, un programma di due giorni dedicato alla riflessione, al confronto e alla riconnessione di una comunità di professionisti impegnati nella cooperazione internazionale e nel servizio pubblico. La sua presenza ha incarnato i valori fondanti di EMMIO e di SDA Bocconi: chiarezza nella complessità, responsabilità nell’azione e apprendimento come missione continua. I temi esplorati durante la Reunion saranno ripresi durante la cerimonia di consegna dei diplomi del 30 maggio, il punto di partenza per una nuova generazione di professionisti che si prepara a diffondere questo approccio in tutto il mondo.

L’Executive Master in Management of International Organizations (EMMIO) è un programma part-time di nove mesi, in inglese, pensato per chi ha un impiego full-time. Combina rigore accademico e apprendimento pratico per preparare i leader pubblici alle sfide del panorama internazionale contemporaneo.

SDA Bocconi School of Management