Un “bis” acclamato, quello di MDA - Microsoft Dynamics Academy. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra SDA Bocconi e Microsoft con la partecipazione di Alterna, Avanade, Capgemini Italia, Cegeka, MHT del Gruppo Engineering e PA Expertise del Gruppo PA, ha celebrato, con la Graduation Ceremony, la conclusione della sua seconda edizione. Il programma di formazione manageriale e tecnologica si è rivolto anche quest’anno a neolaureati da inserire all’interno delle aziende partner per colmare un gap di competenze specialistiche attorno alla nota piattaforma Microsoft di gestione aziendale e riqualificare il sistema di consulenza legato all’offerta Dynamics. La partecipazione è stata completamente gratuita per i partecipanti in quanto tutti i costi sono stati coperti dalle aziende partner e da Microsoft.
La cerimonia è stata anche l’occasione per gettare uno sguardo sul futuro dell’Academy e sul progetto MDA Professional che dall’anno prossimo si affiancherà alla formula attuale.
Un’architettura innovativa
Era il clima delle grandi occasioni quello che si respirava all’evento conclusivo del Programma, introdotto da Andrea Beltratti, Associate Dean di SDA Bocconi, che ha sottolineato il dato di forte innovazione presente nella architettura formativa di MDA: «in uno scenario competitivo in continua evoluzione come l’attuale, l’importanza dell’investimento sul capitale umano è diventata cruciale ed è assolutamente strategico per le aziende acquisire nuove risorse qualificate. La scelta di collaborare con altri soggetti di riferimento per la formazione di tali risorse si rivela vincente e può rappresentare un modello di hiring di grande valore per il futuro». Saranno proprio le 6 aziende partner di MDA, infatti, ad assumere con contratti a tempo indeterminato i 50 diplomati di questa edizione.
I numeri della seconda edizione
È Severino Meregalli, direttore di MDA, a dare qualche altro dato numerico per presentare il progetto alla platea: 26 anni l’età media dei partecipanti, una discreta rappresentanza femminile (un terzo degli iscritti erano donne), una prevalenza di lauree in economia e ingegneria (12 queste ultime) provenienti da 27 atenei italiani. Il percorso formativo, gestito da una faculty di 46 elementi (tra docenti della Scuola e manager delle aziende partner), prevedeva 15 corsi e 12 esami, 436 ore di lezione, 5 simulazioni. «Tra le altre statistiche interessanti – continua Meregalli – ci sono l’alta valutazione dei docenti e del materiale didattico da parte dei partecipanti (in media rispettivamente 9,3 e 8,5 su 10) nonché del clima dell’aula (9/10). Sono numeri soddisfacenti che ci pongono come unico obiettivo quello di alzarli ulteriormente».
Una palestra per la trasformazione digitale
«Oggi nelle aziende si parla tanto di digital transformation – ha evidenziato nel suo intervento Massimiliano Ortalli di Microsoft Italia –, a volte anche in maniera vaga e abusata. MDA invece è uno dei migliori esempi di cosa si può fare in concreto per un’effettiva trasformazione digitale dei processi: formare delle persone che sappiano utilizzare al meglio le tecnologie, cioè metterle al servizio delle esigenze del business ed essere proattivi nel trovare nuove soluzioni. Per questo continueremo ad appoggiare questa iniziativa anche in futuro, magari allargandola ad altri campi».
Non poteva mancare la voce degli studenti: «MDA è stata una vera palestra per imparare a lavorare in team e trovare le soluzioni applicative migliori», ha detto Paolo Vinetti, rappresentante della classe. «Da ventiseienne posso dire che le prospettive concrete che si aprono per noi diplomati ci fanno guardare al futuro professionale in modo molto più fiducioso di tanti nostri coetanei».
La voce delle aziende
Una fiducia sottolineata dalla presenza dei rappresentanti delle aziende partner che recluteranno i 50 diplomati. Aziende che hanno scommesso sulla formazione SDA Bocconi e che naturalmente, in occasione della graduation, hanno rivolto ai loro prossimi giovani collaboratori auguri, esortazioni e consigli. «Rendeteci fieri di avervi selezionato e di aver scommesso su di voi», ha raccomandato Rossana Venturini, HR Manager di PA Expertise. Un concetto ribadito da Stefania Donnabella, Managing Director di Cegeka: «Ora siete promesse, da lunedì sarete realtà, sarete dei professionisti che porteranno in azienda una spinta al cambiamento». Un accento sulle soft skill è stato posto da Emiliano Rantucci, Vice President di Capgemini: «con MDA avete completato il bagaglio di competenze tecniche necessarie al lavoro che andrete a fare. Ma le persone, soprattutto nel campo della consulenza, non sono fatte solo di competenze tecniche ma anche relazionali e umane. Ora sta a voi svilupparle sul campo». «Continuare a studiare e a imparare a tutti i livelli è una qualità fondamentale per un buon consulente», ha ribadito Mauro Meanti, General Manager di Avanade Italia.
Alfredo Belsito, CEO di MHT, ha riconosciuto l’importanza in questo progetto della collaborazione tra le aziende partner: «Siamo competitor che hanno saputo unirsi per creare valore formativo a vantaggio di tutti. Abbiamo migliorato il mercato e il sistema». E la conclusione di Stefano Codeluppi Head of Delivery di Alternarilancia la sfida ai diplomati e alla stessa Academy «Ora avete di fronte nuove sfide. Come sempre, la partita più importante è quella che dev’essere ancora giocata».
MDA raddoppia
Una sfida che sembra già raccolta da SDA Bocconi e Microsoft con le due nuove edizioni MDA per il 2018 e con la nascita di MDA Professional, una nuova edizione del Programma, che si aggiungerà a quelle esistenti, rivolta a professionisti senior. «Il bisogno di colmare il gap di competenze si presenta anche con figure di maggiore esperienza», riconosce Meregalli. «La differenza rispetto alla formula “junior” sarà chiaramente la compressione dei contenuti – che tuttavia rimangono gli stessi – e una didattica che farà leva sulle competenze già acquisite».
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SDA Bocconi School of Management