Il nostro studio esamina l'adozione e gli effetti del VM in Italia, dove è stato introdotto nel 2014 per incoraggiare gli investimenti e ridurre l’attenzione al breve termine. Il VM, secondo la legge italiana, è un diritto che qualsiasi azionista può ottenere se detiene le azioni da almeno due anni. Il diritto viene perduto se le azioni sottostanti vengono vendute o trasferite.
L’adozione del VM non è obbligatoria (come in Francia) - le società scelgono di adottarlo attraverso una modifica dello statuto societario che deve essere approvata dall'assemblea ordinaria con una maggioranza qualificata (i due terzi). Ciò ci ha permesso di confrontare le caratteristiche e i risultati delle società che hanno adottato il VM con quelle delle società che hanno deciso di non farlo.
Per indagare la relazione tra l'adozione del VM e gli investimenti, abbiamo analizzato un campione comprendente tutte le società non finanziarie quotate in Italia nel periodo 2015-2019. Il periodo di osservazione inizia nel 2015 perché la legislazione sul VM è stata introdotta nel 2014. Il nostro campione finale comprende 241 società uniche (964 anni-società) per le quali sono disponibili dati completi.