
- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 14 mag 2025
- 9 giorni
- Class
- Italiano
Per ampliare la propria visione attraverso soluzioni ad ampio spettro in grado di generare valore.
A fronte di investimenti leggeri, i progetti di smart parking garantiscono rendimenti importanti sia da un punto di vista economico, sia sociale. Oltre a migliorare l’utilizzo degli spazi esistenti, incidono sulla vivibilità delle città riducendo il traffico e i livelli di inquinamento.
A livello mondiale, nel 2020 i volumi di traffico su ruote hanno avuto una flessione inferiore rispetto al calo dei livelli di produzione industriale. Questo è avvenuto a causa del timore che il trasporto pubblico fosse il principale veicolo di contagio da coronavirus. La riduzione dei posti disponibili sui mezzi pubblici e il cambiamento di abitudini di molti abitanti delle metropoli hanno ulteriormente riacceso la «storia d’amore» tra le persone e gli autoveicoli privati.
Passando al caso italiano, è esperienza comune a molte metropoli che appena le zone rosse sono diventate arancioni il traffico è esploso, costringendo gli automobilisti a passare molto tempo in coda o alla ricerca di parcheggio. La situazione a oggi è di estrema inefficienza anche da un punto di vista ambientale, con elevati livelli di inquinamento e alti consumi di benzina.
Per ovviare a questo circuito vizioso, il rimedio fin qui perseguito è stato quello di costruire parcheggi, spesso utilizzati solo parzialmente, con ulteriore pressione sulle risorse naturali e sull’utilizzo dello scarso spazio esistente in città. Una soluzione alternativa dovrebbe invece essere quella di gestire gli spostamenti urbani su veicoli mediante la tecnologia. La tecnologia che utilizza i big data e l’intelligenza artificiale può infatti fornire in tempo reale informazioni ai conducenti in merito alla disponibilità di posti auto e alle condizioni del traffico. Inoltre, tale tecnologia favorisce l’integrazione di sistemi di trasporto alternativi per gli spostamenti «dell’ultimo miglio», creando occasioni esperienziali che possono migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Come abbiamo dimostrato in una nostra recente ricerca, il costo dell’investimento in soluzioni tecnologiche è relativamente ridotto rispetto ai benefici, sia monetari, sia ambientali e sociali. Nel nostro studio, abbiamo considerato un’autorimessa localizzata nel centro di Milano, facente parte di un network di altre sessantadue autorimesse che possono essere gestite in maniera centralizzata. Partendo dalla situazione esistente, abbiamo calcolato i costi necessari per l’upgrading delle autorimesse in termini di attrezzature fisiche e quelli per lo sviluppo tecnologico di app e device in grado di favorire lo scambio di dati in tempo reale tra gli utenti e le autorimesse appartenenti al network.
Le voci di costo per app e device fanno riferimento a due interventi principali: il primo è lo sviluppo dell’infrastruttura software alla base dell’applicazione proposta; il secondo relativo all’ammodernamento tecnologico delle infrastrutture istallate nell’autorimessa. Le voci di sviluppo della componente software riguardano tutto l’insieme delle autorimesse su cui verrà implementata la struttura, quindi l’effetto di portafogli è tanto maggiore quanto aumenta la grandezza dello stesso. I costi relativi a questa componente sono associati al team di ingegneri necessario per lo sviluppo e il mantenimento della app, ai costi del database e delle infrastrutture cloud sulle quali gira l’intero software – e che consentono la raccolta dati, l’elaborazione e la condivisione di informazioni in tempo reale –, alle interrogazioni effettuate al server di Google ogni volta che un utente richiede un calcolo della soluzione ottimale di parcheggio. Tali costi sono stati imputati alla singola autorimessa in modo proporzionale.
Per quanto riguarda i benefici dell’investimento, l’ipotesi di base è che l’upgrading della qualità della singola autorimessa nel contesto degli asset che fanno parte del portafoglio consenta agli utilizzatori di gestire in modo migliore non solo la ricerca del parcheggio ma anche la pianificazione dell’uso del tempo in ottica esperienziale. L’introduzione di una app quale quella descritta consente di fornire informazioni importanti che possono indurre gli utilizzatori a modificare i propri piani e a sfruttare diverse combinazioni di percorso/sosta (con una conseguente miglior integrazione con i mezzi di mobilità attiva e con il trasporto pubblico locale) che influenzano le attività lavorative ma anche quelle relative al tempo libero. In tal senso, è stato ipotizzato un aumento di un terzo nell’utilizzo degli asset e quindi dei ricavi.
Dal punto di vista dei benefici sociali e ambientali, i vantaggi connessi al minor utilizzo dell’autoveicolo dovuto all’integrazione con il sistema complessivo dei mezzi di trasporto è riscontrabile in termini di: chilometri risparmiati – quindi minore spesa per il carburante e la minore quantità di emissioni inquinanti – e minor tempo impiegato negli spostamenti.
I risultati ottenuti mostrano che l’investimento in infrastrutture e tecnologia produce risultati economici positivi per il singolo asset, e ancora più positivi per il network (Figura 1). Ponendo pari a 1 euro il valore dell’asset di riferimento, una spesa in infrastruttura e tecnologia genera un aumento di valore (in termini di valore attuale scontato dei ricavi futuri su un orizzonte decennale) pari a 0,38 euro. Se poi consideriamo anche il valore attuale scontato dei benefici sociali e ambientali, si genera un valore ancora superiore, quantificabile in un ulteriore 1,67 euro.
Figura 1 - Valore attuale netto degli investimenti in smart parking (%)
I dati emersi dal nostro studio sono in linea con quelli riportati in altri studi scientifici, per esempio su progetti come SFpark, il sistema di San Francisco per il monitoraggio della disponibilità di parcheggi.
I progetti di smart parking rendono molto: con investimenti leggeri, di importo drasticamente inferiore rispetto alla costruzione di nuove infrastrutture autostradali o metropolitane, è possibile ottenere un rendimento importante. Infatti, sono investimenti che non vanno a incidere sull’offerta totale di infrastrutture, ma a migliorare l’utilizzo degli spazi esistenti. I progetti di smart parking possono essere interpretati come intermediari in grado di migliorare l’efficienza del mercato dei parcheggi, grazie alla possibilità di fruizione di informazioni ad alto valore che modifica le scelte di comportamento della collettività.
I maggiori vantaggi in termini economici sono quelli inerenti alle stime dei ricavi aggiuntivi e del costo del capitale. Nel caso venissero considerati anche i benefici socio-ambientali (network effect), anche il tasso di adozione da parte dei partecipanti avrebbe ampie conseguenze in termini economici. Infine, l’impatto di altre variabili (il risparmio in termini di km percorsi, di carburante, di tempo alla guida) derivanti dal minor cruising dei conducenti e dall’utilizzo di strumenti di mobilità attiva per gli spostamenti «dell’ultimo miglio» dipende dal numero di utenti che effettivamente utilizzano l’applicazione. Un tipico esempio di come a essere rilevante, dal punto di vista economico, è il network di riferimento.