
- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 15 Mag 2025
- 4,5 giorni
- Class
- Italiano
Acquisire modelli di lettura e analisi del cambiamento in azienda e proporre metodologie di intervento per trasformare le visioni strategiche in risultati concreti.
Robert Sutton, professore alla Stanford University dal 1983, studia la capacità di innovare e l’impatto della leadership all’interno delle organizzazioni, ricercando e analizzando le dinamiche che consentono il raggiungimento e il mantenimento di standard di eccellenza. Robert è uno dei massimi sostenitori della cultura cosiddetta inquiry-driven, come fattore abilitante all’innovazione e alla creatività. Alla base di questo approccio vi è la convinzione che, di fronte a dinamiche e contesti complessi, sia preferibile evitare una ricerca spasmodica di una qualsivoglia soluzione, ma piuttosto soffermarsi più a lungo sul problema per comprenderlo a fondo. Nell’epoca in cui viviamo, caratterizzata da un accesso gratuito, costante a qualsiasi (o quasi) informazione, il motivo per cui spesso non troviamo una soluzione risiede nella nostra incapacità a comprendere il problema. La cultura inquiry-driven è una cultura dove si incentiva quella che si definisce leadership fluida, ovvero la capacità dei leader di riconoscere quando è il momento di guidare, e quando, invece, è preferibile seguire.
La ricerca di Sutton e di altri suoi colleghi ha fatto luce su alcuni grandi inibitori di una cultura improntata su questi criteri.
Riconoscere questi sabotatori di creatività e innovazione è fondamentale e rappresenta una sfida nella sfida. Perché già il fatto stesso di scegliere di adottare un approccio inquiry non è facile. Significa accettare di non sapere, significa aprirsi al valore che un altro può portare, significa “fare spazio”, in primis dentro di sé. Significa accettare di esplorare una vulnerabilità che spesso, però, è proprio la via per aprirsi a grandi scoperte ed invenzioni.