
- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 23 ott 2025
- 40 ore
- Online
- Italiano
Utilizzare competenze di coaching per costruire e alimentare nel tempo una buona relazione interpersonale con i propri collaboratori.
Ogni anno, la reunion MBA riporta a Milano coloro che hanno condiviso questo percorso in SDA Bocconi. Alumni e docenti si ritrovano, uniti da un mindset comune che vede la formazione come un atto di trasformazione continua.
Quest’anno, nell’ambito dell’evento Università Bocconi Homecoming 2025, la reunion è diventata uno spazio di riflessione sui principi che definiscono l’approccio della Scuola al management: contenuto, concretezza e vicinanza al mondo imprenditoriale.
Come ha ricordato il Dean Stefano Caselli, la Scuola esiste come “un esercizio collettivo” in cui studentesse, studenti, docenti, staff e community imprenditoriale lavorano insieme. In questo spirito, l’evento è andato oltre la semplice celebrazione per creare un’opportunità di ricongiungimento attraverso le idee tanto quanto attraverso le persone. Il networking, uno dei pilastri dell’esperienza MBA, si è dimostrato ancora una volta il ponte tra generazioni di leader che lavorano insieme per comprendere il presente e plasmare il futuro.
Il programma era incentrato su tre conversazioni che ponevano un’unica domanda: come sarà l’equilibrio del futuro in un mondo sempre più frammentato? Le risposte sono emerse in cerchi concentrici, spostandosi dalle città alle regioni fino alle dinamiche globali.
High tech o high touch: il futuro delle città nella nuova società
Stephen Coticoni, Country Manager di BNP Paribas Real Estate Advisory, in conversazione con Enzo Baglieri, Associate Dean for Master Division, ha messo in discussione la presupposta staticità del real estate. “Il settore immobiliare può sembrare, agli occhi di molti, un ambito molto stabile e coerente”, ha osservato. “In realtà, è un settore davvero entusiasmante in cui lavorare”. Le città si stanno evolvendo, ha spiegato, secondo una direttrice che rimanda alle ‘compact cities’ e alle ‘45-minute regions’, dove milioni di persone possono raggiungere il lavoro, i luoghi di istruzione e sanitari entro quel lasso di tempo. Questo cambiamento sta dando vita a nuove classi di attività - alloggi per anziani, alloggi per studenti, data center - mentre il commercio al dettaglio si trasforma in destinazioni esperienziali e la logistica si evolve seguendo una logica “last mile”.
La penisola arabica e le nuove dinamiche globali
Carlo Gelfo, Executive Member of the Board, M23 | Non-Executive Board Member at AAG LLC Italy and Qatar, ha offerto al Dean Stefano Caselli una prospettiva regionale sulla trasformazione economica. I paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) possono essere paragonabili all’Italia in termini di popolazione e PIL, ma generano quattro volte le esportazioni nette dell’Europa, fungendo da triplo hub per l’energia, il commercio e la finanza. “Quel crogiolo di persone, con idee, background e religioni diverse, crea grandi opportunità”, ha osservato Gelfo. Con un’età media di 30 anni rispetto ai 45 dell’Europa, la regione si è trasformata da destinazione secondaria a meta di prima scelta, attirando non solo capitali ma anche competenze internazionali per impiegarli.
Lo scenario macroeconomico e il futuro dell’Europa
Il panel finale ha visto la partecipazione di Mario Monti, Presidente dell’Istituto Javotte Bocconi, e Mario Nava, Direttore Generale per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione della Commissione Europea, con la moderazione di Mariangela Pira, giornalista di SKY TG24. Il loro dialogo ha esplorato le dinamiche in evoluzione dell’integrazione europea e della competitività. Monti ha riflettuto sul delicato equilibrio tra interdipendenza economica ed esitazione politica, ricordando che “se crediamo che alcune cose siano impossibili per sempre, rimarranno impossibili per sempre”. Nava si è concentrato sulla trasformazione del mercato del lavoro, dove il successo dipende ora dall’adattabilità e dall’apprendimento permanente, sostenuti da un maggiore allineamento tra il settore pubblico e quello privato. Per entrambi, l’Europa si trova a un vero e proprio bivio in termini di leadership, con i cittadini, in particolare le giovani generazioni, che chiedono una maggiore unità e il coraggio di realizzarla.
Il pomeriggio è stato dedicato ai saluti istituzionali e a una riflessione sulle fondamenta “fisiche”, istituzionali e umane che sostengono le ambizioni dell’Università Bocconi. Riccardo Taranto, Managing Director dell’Università Bocconi, e Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi, hanno sottolineato, rispettivamente, la continua evoluzione del campus e il valore duraturo della community Bocconi, fondata fin dall’inizio su un “patto intergenerazionale” radicato nella responsabilità e nella condivisione delle opportunità formative.
La reunion MBA, come la Scuola stessa, esiste tanto per riflettere quanto per creare legami. Al termine del programma con la consegna dei premi di classe, i partecipanti hanno guardato avanti verso la festa di chiusura: una serata di musica, festeggiamenti e orgoglio condiviso. Un modo appropriato per continuare la conversazione oltre l’auditorium e celebrare lo spirito di una community che apprende, guida e continua a costruire insieme attraverso le generazioni.
Lo spirito di connessione, eccellenza e generosità è stato tangibile durante tutto l’evento. Una menzione speciale è andata a Carter & Benson, partner ufficiale della reunion, rappresentato dalla Senior Partner e Alumna Bocconi Simona Cremascoli, per il suo impegno nella formazione dei talenti e nella promozione di una leadership basata sui valori. Nel frattempo, la sentita testimonianza di Kerlly Freire, borsista e studentessa MBA, ha ricordato al pubblico che dietro ogni risultato c’è la generosità di chi sceglie di investire nelle generazioni future, trasformando le opportunità in impatto e l’istruzione in cambiamento.
SDA Bocconi School of Management
Utilizzare competenze di coaching per costruire e alimentare nel tempo una buona relazione interpersonale con i propri collaboratori.
Creare e guidare team di collaboratori affiatati per raggiungere ottimi risultati aziendali. Saperli selezionare, coinvolgere, responsabilizzare e gestirne i conflitti.
Il programma ti fornisce gli strumenti per identificare i punti di forza e le sfide del tuo team, consentendoti di adattare il tuo stile di leadership per migliorare l'efficacia del team.