EMF CampUS: il circolo virtuoso di pratica manageriale e metodologia in finanza

Executive Master in Finance - EMF CampUS

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Come rendere la migliore metodologia economico-finanziaria applicabile concretamente a corporate e financial institutions? E come utilizzare le migliori pratiche aziendali per arricchire e completare la metodologia, anche al fine di ampliare i contenuti dei programmi formativi e assicurare un circolo virtuoso in cui le stesse persone apprendono e insegnano, parte della missione di EMF - Executive Master in Finance di SDA Bocconi? EMF CampUS 2022, che segue due iniziative organizzate nel 2021 in formato a distanza, ha fornito un grane esempio di cross fertilization tra la teoria e la pratica della gestione aziendale, in totale armonia con i motivi stessi per cui un secolo fa sono state inventate le business school, vale a dire migliorare continuamente la pratica della gestione aziendale. Alumni e docenti di EMF si sono alternati in una due giorni ricca di dibattiti e riflessioni originali, discutendo come la finanza possa ispirare il management che deve rispondere alle sfide gemelle della sostenibilità e del lungo periodo e della incertezza e del breve periodo. CampUS ha avuto luogo nell’ambito dell’EMF CEO Forum 2022, intitolato “Valori sostenibili: dalla metrica ai comportamenti”, alla presenza della Classe 2022. Come nel passato. L’EMF CEO Forum è parte integrante dello Strategic Finance Lab che ha la finalità di indagare come la finanza supporti l’implementazione di investimenti sostenibili e l’integrazione dei criteri ESG in azienda.

CampUS

Alessandro Imbimbo e Valter Vezzani, due dei fondatori assieme a Giuseppe Abatista, Dario Corrado e Edoardo Vittori, hanno evidenziato che EMF CampUS nasce per creare una community di Alumni EMF finalizzata al Lifelong Learning e al continuos improvement, attraverso occasioni di networking e knowledge sharing. Basandosi sulla esperienza in comune e su percorsi di carriera differenti e competenze diversificate, la pianificazione e la realizzazione di continue occasioni di confronto e contatto permette di condividere idee ed esperienze ed esplorare forme di collaborazione. E, come si discute durante i corsi di EMF e ripreso nel dibattito di CEO Forum, la governance è essenziale per raggiungere gli obiettivi: quattro tribuni per ogni edizione di EMF (un tribuno per ogni track di specializzazione), tra i quali è nominato un console a rappresentare ciascuna edizione. I tribuni compongono il senato (rieletto annualmente), che governa il funzionamento di EMF CampUS, impostando seminari ed eventi su suggerimento degli Alumni e organizzando l’agenda della Community

I macro trend

La congiuntura e il quadro macroeconomico

Gianluca Giovine, Portfolio Specialist - Banca Sella, e Dario Corrado, Secured Financing – Intesa Sanpaolo IMI Corporate & Investment Banking Division, hanno parlato di “L’evoluzione dello scenario economico e gli impatti sui mercati finanziari nell’attuale contesto geopolitico internazionale” evidenziando uno scenario di rallentamento della crescita, in parte dovuto alle difficoltà del 2022 ma in parte fisiologico rispetto al recupero post-pandemico del 2021, e di ripresa dell’inflazione. Quello che succederà ai mercati europei dipenderà in buona misura da come la Banca Centrale Europea userà le armi a sua disposizione, con un ruolo particolare per la forward guidance. Nel complesso, una relazione che ha consentito a tutti di interpretare la congiuntura alla luce della razionalità e delle prospettive di lungo periodo.

L’impatto della situazione internazionale sul real estate italiano

Nell’ambito dell’impatto della situazione economica internazionale sul real estate italiano, Anna Cera, Dottore Commercialista e Revisore legale, ha evidenziato le misure prese dal Governo italiano nei confronti degli oligarchi russi analizzando in dettaglio il congelamento dei beni e ricordando la cifra di quasi 11 milioni di euro stanziata, e auspicabilmente recuperata quando la situazione sarà risolta, per consentire al Demanio di mantenere in condizioni normali lo stock di beni. Marco Palvarini, Senior Investment and Fund Analyst, ha condiviso dati recenti sugli investimenti nel commercial real estate italiano, che nel corso del primo trimestre dell’anno ha toccato la cifra record di 3,4 miliardi di euro, un livello basso nel confronto internazionale ma la cui resilienza nella congiuntura attuale denota la continua crescita del mercato, con punte di particolare interesse per i comparti di uffici e logistica. La finanza sta aiutando il real estate a prosperare aprendo nuove vie di finanziamento internazionali che consentono il commercio nonostante le sanzioni. Walter Battaglia, Project developer ha presentato un progetto affrontato in ambito lavorativo per stimare l’aumento dei costi di costruzione per un progetto ipotetico ma estremamente realistico, quantificabile in una crescita di quasi il 10% in media. Nonostante l’evidente aumento dei costi, prosegue la crescita delle attività sul mercato secondario di tipo residenziale particolarmente a livello di prezzi.

Corporate e prezzi delle materie prime

Paolo Sibilia, Treasury Manager, Coeclerici Commodities SA, ha parlato dell’impatto sugli equilibri macroeconomici della volatilità dei prezzi delle commodity, citando il case study di Coeclerici Commodities SA, azienda estremamente interessante in quanto fortemente esposta ad attività relativa a una miniera di carbone in Russia. Per quanto l’operatività non sia peggiorata nel 2022, con conti che hanno anzi beneficiato in questo inizio di anno dall’aumento dei prezzi, ci sono nubi all’orizzonte in quanto le sanzioni che riguardano le esportazioni dalla Russa verso l’Europa diventeranno operative da agosto, data da cui si prevede di rimediare spostando il commercio verso la Cina.

Le infrastrutture

Cesare Ferrero, docente di Real Estate & Infrastructure Development Management a EMF e Presidente SO.GE.MI, ha evidenziato come la posizione geografica unica dell’Italia nel sistema Europeo conferisca particolari vantaggi economici per alcune tipologie di investimenti in real estate quali Residenziale Urbano, Logistica, turistico ricettivo. La morfologia del territorio crea inoltre una grande opportunità per investimenti in progetti infrastrutturali. Una disamina dei dati disponibili ha consentito al Professor Ferrero di illustrare alcune peculiari inefficienze del nostro Paese, tra cui il divario tra progetti programmati ed approvati ed effettivamente iniziati e poi conclusi. L’Italia dovrebbe quindi migliorare procedure e processi per dare più efficienza alla macchina pubblica e consentire una più efficace realizzazione ed utilizzo dei fondi disponibili, particolarmente in una fase in cui l’afflusso di risorse associate al PNRR è potenzialmente in grado di consentire di colmare un gap infrastrutturale ampliatosi nel corso del tempo, con importanti effetti per le imprese e i consumatori.

Financial institutions and markets

L’efficienza dei mercati

Giampaolo Gabbi, docente di Capital and asset & liability management a EMF, Direttore della Divisione Custom Financial Institution e SDA Professor of Practice presso SDA Bocconi, ha discusso il concetto di efficienza di mercato mediante l’analisi di tre casi che sono stati ospitati nel 2021 nelle prime pagine dei giornali internazionali, vale a dire GameStop, Archegos e Peloton. Il caso GameStop illustra come il coordinamento delle aspettative degli investitori possa avere effetti rilevanti sul prezzo di un titolo azionario anche per il retail, che collettivamente ha costretto gli hedge fund che erano corti sul titolo a ricoprirsi con un aumento di volatilità oltre che di prezzo. Il caso Archegos illustra come la regolamentazione contempli ancora zone d’ombra che consentono a operatori condannati per insider trading di investire creando schemi opachi e rischiosi, che possono generare perdite improvvise per gli investitori, anche istituzionali, che non avevano il quadro aggregato dei flussi. Il caso Peloton illustra la rilevanza dei media per la determinazione del prezzo di mercato.

Le banche europee

Maria Giovanna De Faveri, Operatore Trading Book, ha presentato una aggiornata e completa fotografia del panorama bancario europeo e possibili scenari futuri, ricordando come l’aumento dei tassi di interesse e dei term spread sia un elemento positivo per le banche che sono però potenzialmente colpite in modo negativo dal deterioramento congiunturale riguardante le imprese e dalla riduzione del valore degli asset esposti direttamente o indirettamente alla Russia, che nel caso italiano è meno forte di quanto accade in altri paesi europei per quanto riguarda le corporate. Un originale e rigoroso esercizio di stress test ha consentito di mostrare la robustezza delle banche europee anche nel caso di scenari ulteriormente negativi, evidenziando i benefici della lunga opera di aumento del capitale proprio iniziata dopo la crisi dei mutui sub-prime.

Finance for corporate

Need for equity

Stefano Caselli, docente di Private equity & venture Capital a EMF, Professore Ordinario nel Dipartimento di Finanza, Dean Relazione Internazionali e Vice-Rettore dell’Università Bocconi ha discusso le numerose interrelazioni tra sistema economico e sistema finanziario, soffermandosi in particolare sulla rilevanza dell’equity per le corporate italiane, elemento importante per l’afflusso di risorse finanziarie necessarie a favorire la crescita degli investimenti, e quindi della produzione e dell’occupazione. Un aumento dell’investimento in equity, liquida e illiquida, avrebbe anche il vantaggio di colmare il gap esistente tra l’Italia e gli altri paesi in termini di rilevanza del mercato azionario e, in prospettiva, di dimensione delle grandi imprese. La politica pubblica quindi dovrebbe tenere conto delle esternalità positive generate dall’aumento dell’equity e dovrebbe incentivare il processo con le leve fiscali disponibili.

Finanza e controllo strategico

Andrea Dossi, docente di Programmazione & Controllo a EMF, Professore Associato nel Dipartimento di Accounting e Dean faculty presso la SDA Bocconi, ha parlato della relazione tra la funzione finanza e il controllo strategico, ponendo all’audience una grande e fondamentale domanda: perché la maggior parte delle imprese affermano che il loro obiettivo principale è la creazione di valore ma poi non lo misurano in maniera adeguata? Il Professor Dossi ha brevemente considerato alcune delle motivazioni che spiegano il paradosso, ma si è particolarmente soffermato su cosa fare per migliorare la situazione di corporate e financial institution, tra cui soprattutto controllare il processo di creazione del valore (potrebbe essere supportato da un Chief Value Officer?) e misurare tutti gli asset aziendali tra cui quelli evidenziati dalla discussione sulla sostenibilità tra cui il capitale ambientale e quello intellettuale.

Le valutazioni in tempo di incertezza

Mario Massari, docente di Valutazione d’impresa a EMF e Professore Ordinario nel Dipartimento di Finanza, si è particolarmente soffermato sulla difficoltà di fare valutazioni in un contesto di incertezza macroeconomica quale quella attuale, evidenziando l’importanza di soffermarsi, a livello di previsioni puntuali e analisi del rischio, sui flussi di cassa e non solo sui tassi di sconto. A tal fine ha illustrato l’applicazione di una metodologia Monte Carlo, applicata a un caso reale di business plan, che consente di tenere conto dei margini di rischio di ogni voce rilevante di bilancio in ogni periodo del piano di programmazione, al fine di derivare misure sintetiche di rischio per il valore del progetto o dell’azienda. Il metodo si presta particolarmente bene ad affrontare l’incertezza in un momento come quello attuale in cui è impossibile effettuare previsioni puntuali persino nel breve periodo.

Il circolo virtuoso della finanza

Tutti hanno imparato da una due giorni intensa di dibattiti e riflessioni. L’impressione è che alla fine il momento attuale, caratterizzato certamente da incertezza e difficoltà di breve periodo, rappresenti, come nel motto di EMF, una sfida che può diventare una grande opportunità. Con una certezza in più: la finanza è più forte di quella di dieci anni fa e meno autocentrata di quella di quarant’anni fa. Banche più forti  grazie ai forti aumenti di capitalizzazione  degli ultimi quindici anni fa e mercati dove gli investitori sono alla ricerca di impiego di ampia liquidità sono una condizione iniziale per finanziare buoni progetti provenienti dall’economia reale e, da questo punto di vista, un aumento del costo del capitale può razionare la domanda eliminando le iniziative meno profittevoli.  Una finanza meno autocentrata, che considera anche l’impatto ambientale e sociale dei progetti, è essenziale per una crescita sostenibile che crei valore in senso ampio per tutti gli stakeholder. Gli alumni EMF hanno portato una voce pratica e rigorosa, mentre i docenti di EMF hanno innovato nei contenuti e nelle loro esposizioni. A tutti un grazie sentito per avere rinforzato una comunità che condivide valori e contenuti.

SDA Bocconi School of Management

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