Folgorato sulla via di Modena

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L’esperienza di un documentario didattico sul settore food della provincia emiliana ha cambiato il modo di intendere il lavoro di docente del nuovo Associate Dean della Open Market and New Business Division

Due anni fa, Gabriele Troilo ha girato nel modenese un documentario di quaranta minuti, uno study tour virtuale in cui raccontava il vantaggio competitivo derivante dalle competenze territoriali. Il video era una delle novità di Managing Food & Beverage Companies, un Mooc organizzato sulla piattaforma Coursera da Università Bocconi, SDA Bocconi School of Management e dal laboratorio d’innovazione BETA. “Quell’esperienza ha cambiato il modo di intendere il mio mestiere”, racconta. “Ho cominciato a chiedermi se fosse possibile fare formazione manageriale veicolando contenuti in modo differente”. Oggi Troilo intende applicare questo principio alla divisione SDA di cui è nuovo associate dean, la Open Market and New Business Division. “Dobbiamo cogliere la sfida dell’evoluzione tecnologica e investire in proposte formative on line, sfruttando le tecnologie digitali”.

La divisione offre un portafoglio di esperienze formative indirizzate non alle aziende, ma a singoli manager e imprenditori. Attualmente i corsi offerti sono circa 180, pensati per famiglie professionali all’interno dell’impresa, dal marketing all’accounting, e per settori specifici, dall’agribusiness alla moda. “Uno dei miei compiti è quello di rendere la divisione più internazionale, aprendola a executive stranieri”. La seconda sfida ha a che fare con la tecnologia digitale. “Oggi la divisione offre corsi di blended learning che prevedono lezioni in aula e una componente di distance learning. Ci apprestiamo a lanciare un portafoglio di iniziative fruibili esclusivamente on line, in lingua inglese e quindi aperte al mercato internazionale”.

Una business school non è presente solo sul mercato della formazione, ma anche in quello dei fornitori di contenuti. “Dobbiamo perciò imparare dalle imprese che operano in quel mondo e che producono formati adatti a veicolare contenuti di executive education”. Dalla logica dei corsi di formazione residenziali che prevedono la presenza fisica in aula si passa così all’offerta di contenuti on line dal valore editoriale elevato. Non semplici lezioni in streaming, ma una combinazione di video, testi, animazioni, tenuti insieme da una qualità tipica del cinema, della televisione, del videomaking. L’esperienza educativa prevederà anche formati esperienziali come gli study tour, i cui partecipanti apprendono attraverso l’esperienza diretta.

Troilo, professore associato di Marketing, si occupa di marketing strategico, creazione di nuovi mercati, marketing nelle industrie creative, management della creatività e dell’innovazione. Ha iniziato l’attività di insegnamento dividendosi fra il lavoro in università e quello presso la School of Management, dove ha interagito fin dal principio con la business community. “Ho sempre inteso il mio mestiere come una disseminazione di conoscenze non solo agli studenti, ma anche e soprattutto a manager e imprenditori il cui percorso di apprendimento deve trasformarsi immediatamente in azione. I manager e gli imprenditori rappresentano un formidabile test market: il lavoro con loro permette di verificare istantaneamente teorie e modelli”.

Fonte:ViaSarfatti25

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