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Da un tweet è nato un case study. La storia di un'Alumna EMMAP

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Questa è la storia (vera) di un tweet, di un nuovo modo di pensare il rapporto tra cittadini e amministrazione e delle grandi potenzialità che nascono da una formazione di alto livello. Il tweet è quello scritto nell’agosto 2014 da Diana Artuso, dirigente Inps, alumna EMMAP, l’Executive Master in Management delle Amministrazioni Pubbliche, e in seguito entusiasta partecipante agli incontri della International Summer School, progetto nato da un network di Scuole di Public Management - tra cui SDA Bocconi - per promuovere il confronto tra i manager pubblici europei.

Il tweet voleva semplicemente evidenziare una bella esperienza di coproduction di servizi di realizzata a Firenze, quella degli Angeli del Bello, una fondazione di partecipazione nata con l’obiettivo di promuovere e coordinare progetti e azioni di volontariato per migliorare il decoro e la bellezza della città. Un esempio di “best practice” nel rapporto di collaborazione tra cittadini ed enti locali che meritava di essere divulgata.

Ma la stessa autrice del tweet aveva sottovalutato la potenza dei social network. La notizia è stata subito retwittata da Governance International, sito britannico dedicato alla condivisione delle buone pratiche di coproduction in tutto il mondo, che ha chiesto ad Artuso di scrivere un case study su questa esperienza italiana.

Pubblicata nel luglio scorso, questa analisi è stata anche un’occasione - afferma l’autrice - per mettere a frutto la nuova “visione” del public management acquisita durante l’esperienza di Emmap e delle Summer School. Una visione che mira a creare un nuovo commitment tra cittadini e amministratori, superando la cosiddetta “sindrome della macchina del caffè”: se non funziona, cioè non eroga il servizio che mi serve, la prendo a calci. Queste esperienze dimostrano invece che è possibile lavorare insieme per superare le criticità, nella fattispecie nell’ambito della tutela dell’ambiente e della riduzione del degrado, offrendo servizi migliori e innalzando il senso civico.

“Il case study è stato apprezzato e anche su Twitter ha avuto una certa visibilità, suscitando interesse e curiosità”, dichiara emozionata Diana Artuso. “Per me si è aperto un mondo. Avere la possibilità di esplorare il panorama dei servizi pubblici con occhi diversi è stato, ed è stimolante e arricchente. Senza Emmap tutto questo non sarebbe stato possibile”.

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