- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 11 ott 2024
- 20 giorni
- Class
- Italiano
Cogliere tutte le implicazioni dell’agire manageriale anche oltre il perimetro delle proprie funzioni e rafforzare le capacità di analisi, pensiero critico e azione.
Senza dubbio quello che un manager deve saper fare è pianificare la propria carriera, darsi degli obiettivi e scegliere gli strumenti per raggiungerli. Chi accetta una sfida impegnativa come un Executive MBA è già sicuramente a buon punto su questa strada e sa che sta facendo un altro passo importante per raggiungere la destinazione che ha in mente. Quello che forse non sa è che il cammino può prendere improvvisamente direzioni inaspettate e, proprio per questo, emozionanti. Ed è ciò che capita all’EMBA di SDA Bocconi.
Quelle che vi raccontiamo sono due storie iniziate nelle aule del nostro Executive MBA e che probabilmente hanno colto di sorpresa i loro stessi protagonisti. Due avventure imprenditoriali – la prima ormai affermata e in costante crescita, l’altra ancora in fase pionieristica ma con oggettive possibilità di successo – nate dall’incontro di competenze e talenti diversi che hanno dato il via a percorsi professionali del tutto innovativi. Dimostrando sul campo che anche l’apertura al nuovo e la capacità di cogliere le opportunità fanno parte delle attitudini di un manager.
Eligo, stile e management si incontrano
Questa storia unisce lo spirito imprenditoriale e la cultura manageriale alle scelte di stile e alle grandi potenzialità del Made in Italy nella sartoria su misura. È un percorso che attraversa più edizioni dell’Executive MBA SDA Bocconi e che conduce alla nascita di Eligo, brillante startup che si sta affermando nel mercato globale del fashion attraverso una nuova figura professionale, il Sartorialist. “Eligo è il marketplace di una community di Sartorialist (ad oggi circa 250 ma in costante crescita), soggetti che uniscono le competenze del personal stylist e del manager, i quali, attraverso la nostra piattaforma, offrono la loro consulenza a clienti di tutto il mondo mettendoli in contatto con i marchi e i prodotti d’eccellenza della moda italiana”, spiega Naomi Kohashi, CEO della startup. “Come vuole il suo nome – Eligo – tutto si basa sull’enorme possibilità di scelta”.
E qual è il ruolo dell’EMBA in questa storia? Naomi non ha dubbi: “È stato l’incubatore del progetto. Giuseppe Catella, altro socio di Eligo, e io avevamo un showroom. Poi lui ha partecipato all’edizione 2015 di EMBA (allora in versione serale) e ha conosciuto altre persone con le quali è nata e si è sviluppata l’idea di trasformare lo showroom in qualcosa di nuovo e diverso, e tutti insieme abbiamo fondato la startup. L’anno successivo mi sono iscritta anch’io all’EMBA. Per me è stata un’officina professionale, un’occasione per mettere a punto i miei strumenti manageriali, nel caso ‘aggiustarli’, acquisirne di nuovi e testarli”.
Le aule di SDA Bocconi non sono state solo lo scenario in cui è avvenuto l’incrocio di destini ma in qualche modo ne hanno fatto parte. “Se mi chiedi se imprenditori si nasce o si diventa posso rispondere che un po’ bisogna già averlo nel sangue”, prosegue la CEO, “ma come per i campioni dello sport le doti naturali non bastano, il talento va coltivato, allenato, indirizzato al risultato. E poi imprenditore non significa necessariamente innovatore: anche questa è una caratteristica che si sviluppa con gli stimoli e gli strumenti giusti”. E conclude: “se dovessi riassumere la mia esperienza all’EMBA in tre parole direi: sfida, perché con un lavoro avviato e due bambini piccoli ti assicuro che è stato un grosso impegno, pensavo di non farcela; quindi anche resilienza e infine cambiamento, che per me è stato il risultato più grande dal punto di vista professionale e non solo”.
mOOve, talenti diversi per una nuova idea di mobilità
In un box di studio dell’EMBA possono nascere idee visionarie. Dagli incontri serali di quattro partecipanti dell’edizione 2017 ha preso forma il progetto mOOve, la pista ciclabile intelligente: un’infrastruttura modulare, flessibile, posizionabile ovunque in modo semplice, veloce, senza scavi e senza creare disagi stradali. È dotata di una tecnologia digitale integrata che le permette di segnalare in anticipo condizioni di traffico e ambientali, eventuali interruzioni (ad esempio veicoli presenti sulla pista), manutenzioni necessarie. E in coerenza con l’idea di sostenibilità ambientale che veicola, è costruita utilizzando pneumatici e materie plastiche derivanti da processi di riciclo. L’idea è diventata realtà attraverso Revo Srl, la startup costituita dagli stessi alumni EMBA, e ha già vinto il contest IDEA 2019 dell’Ordine degli Ingegneri di Milano e il contest GetIt promosso da Cariplo Factory. Ora si è passati alla fase produttiva con richieste e manifestazioni di interesse da tutto il mondo.
“Certo, idee come queste possono nascere ovunque”, dice Stefano Arvati, uno degli ex ‘compagni di banco’ EMBA e ora socio di Revo, “ma difficilmente possono svilupparsi con la stessa rapidità ed efficacia in un contesto che non dà il supporto concettuale e metodologico dell’EMBA e non permette a persone con provenienze e mentalità così diverse di incontrarsi, di lavorare e di coltivare la loro capacità di innovazione”. Innovazione e diversità di competenze che sono diventate il punto di forza della startup e del progetto. “L’idea era buona e si sta dimostrando vincente”, aggiunge Stefano, “ma alla luce di questa esperienza mi sento di dire che gran parte di questo successo è dovuta alla forza del team. Serve sempre una buona squadra per far decollare progetti audaci e culturalmente nuovi come mOOve. E l’EMBA di SDA Bocconi questo lo sa e lo trasmette bene”.
SDA Bocconi School of Management
Cogliere tutte le implicazioni dell’agire manageriale anche oltre il perimetro delle proprie funzioni e rafforzare le capacità di analisi, pensiero critico e azione.
Individuare le possibilità di negoziazione, preparare efficacemente l’incontro, conoscere e applicare le tecniche negoziali e saper influenzare gli interlocutori.
Utilizzare competenze di coaching per costruire e alimentare nel tempo una buona relazione interpersonale con i propri collaboratori.