Abbiamo intrapreso uno studio approfondito per esaminare gli aspetti psicologici che influenzano il processo decisionale che conduce alla richiesta dei benefici della Social Security. Il nostro studio mirava a fare luce sulle strategie più efficaci per spingere gli individui a ritardare la richiesta, massimizzando così la loro sicurezza finanziaria a lungo termine.
Lo studio è stato condotto attraverso quattro esperimenti con un totale di 13.245 partecipanti. I partecipanti di tre studi avevano un'età compresa tra i 40 e i 61 anni, mentre il quarto studio ha coinvolto partecipanti tra i 50 e i 61 anni. Abbiamo progettato interventi mirati a influenzare le intenzioni dei partecipanti riguardo all'età in cui intendevano richiedere i benefici della Social Security attraverso diversi meccanismi psicologici.
I diversi interventi riguardavano i seguenti meccanismi psicologici:
• Inquadramento: cambiare il modo in cui vengono presentate le informazioni sulle indennità.
• Comunicazione normativa: fornire informazioni su ciò che gli altri fanno o su ciò che le persone dovrebbero fare.
• Immaginare il futuro: chiedere alle persone di immaginare il proprio futuro e di considerare le implicazioni delle diverse decisioni sul proprio futuro e sulla propria famiglia.
• Informazione: spiegare la possibilità che le prestazioni pensionistiche non siano sufficienti e quanto spesso le persone si pentano delle loro scelte.
• Auto-riflessione: chiedere alle persone di formulare le proprie ragioni per una richiesta anticipata e di considerare gli svantaggi conseguenti se si sopravvive fino a un’età avanzata.
Attraverso questi interventi, volevamo capire quali stimoli psicologici fossero più efficaci per spingere gli individui a ritardare la richiesta dei benefici della Social Security.