Cantieri di ricerca

Il piano di Welfare Aziendale: un’opportunità per aziende e lavoratori

Come si misurano gli impatti delle iniziative di Corporate Welfare sulle performance? La nostra ricerca dimostra l’esistenza di una relazione causale tra l’adozione di tali pratiche e i livelli di attrattività e di engagement aziendale.

Le domande

Negli ultimi decenni, l’attenzione verso il benessere dei lavoratori e il ruolo dell’azienda come attore sociale responsabile è cresciuta significativamente. In particolare, l’adozione di pratiche di Corporate Welfare è emersa come un elemento fondamentale per migliorare la soddisfazione e la produttività dei dipendenti, nonché per consolidare il rapporto tra l’azienda e il lavoratore quale stakeholder cruciale nel processo di creazione di valore. 

 

Nonostante questo crescente interesse, diverse aziende intervistate nell’ambito delle attività di ricerca del Corporate Welfare Lab di SDA Bocconi School of Management hanno manifestato un’incertezza significativa riguardo alla misurazione degli impatti del Welfare Aziendale sulle performance aziendali. Tale incertezza ha stimolato l’obiettivo di questo lavoro di ricerca: esaminare attentamente l’esistenza di una relazione causale tra le iniziative di Welfare Aziendale e le performance aziendali e sociali, in un contesto caratterizzato da incertezze macroeconomiche e cambiamenti profondi post-pandemia.  

 

Nel dettaglio, sono state formulate tre ipotesi di ricerca per analizzare come il Welfare Aziendale possa influire sulla crescita dei ricavi aziendali, sull’engagement aziendale e sull’attrattività dell’azienda, nonché sulla genitorialità come driver sistemico e fattore chiave nello sviluppo delle abilità dei lavoratori. L’obiettivo ultimo è contribuire a una comprensione più approfondita del ruolo e dell’efficacia del Welfare Aziendale nel panorama aziendale e sociale attuale.

 

FIGURA 1 – Definire gli impatti del Welfare Aziendale: le ipotesi di ricerca 

Lavoro sul campo

Il Corporate Welfare Lab, supportato dai suoi partner Edenred, PwC, Danone, Coca Cola e CSAIn, ha condotto una ricerca approfondita su questo tema, focalizzandosi sulle dinamiche che intercorrono tra azienda, dipendenti e benessere individuale. Attraverso un ampio sondaggio che ha coinvolto più di 400 HR manager italiani, sono stati analizzati gli impatti del Corporate Welfare sulle performance aziendali, sull’engagement dei dipendenti e sul tasso di natalità delle imprese.

In questa analisi, si sono presi in considerazione quattro aspetti chiave del Welfare Aziendale, fondamentali per comprenderne l’impatto e l’efficacia. Primo fra tutti, l’esistenza di un piano aziendale ben definito, che costituisce la struttura guida per l’implementazione delle iniziative di Welfare. In secondo luogo, il cluster di engagement aziendale, un indicatore che misura, su tre livelli crescenti, il coinvolgimento e l’impegno dell’azienda in termini di politiche di Welfare. Un terzo aspetto cruciale riguarda l’entità degli investimenti nel Welfare Aziendale, elemento determinante per valutare il grado di impegno e risorse dedicate a migliorare il benessere dei lavoratori. Infine, l’ultimo aspetto analizzato riguarda la tipologia dei servizi offerti nell’ambito del Welfare Aziendale, un elemento discriminante che può influenzare in modo significativo l’impatto complessivo sulle performance aziendali e sociali. Questi quattro aspetti costituiscono un primo perimetro per analizzare il Welfare Aziendale e valutarne l’efficacia nell’ambito aziendale.

FIGURA 2 Le dimensioni del Welfare Aziendale (variabili indipendenti) 

Se guardiamo ai risultati, la ricerca ha evidenziato impatti significativi su tutti i livelli analizzati: 

 

  • Livello aziendale: l’implementazione di un sistema olistico di Corporate Welfare, con un piano definito, selezione accurata dei servizi e investimenti pro-capite crescenti, è risultata associata a una notevole crescita dei ricavi e ad una maggiore attrattività aziendale. 
  • Livello dei lavoratori: il Welfare Aziendale ha dimostrato di influenzare positivamente il turnover e l’engagement dei dipendenti, contribuendo a una maggiore stabilità e soddisfazione lavorativa. 
  • Genitorialità: è emerso che il Corporate Welfare influisce anche sull’aspetto della genitorialità, promuovendo un ambiente lavorativo più favorevole per i dipendenti genitori, soprattutto attraverso l’offerta di determinate tipologie di servizi. 

Guardando avanti

La ricerca ha evidenziato che il Corporate Welfare rappresenta un ambito cruciale per promuovere un clima organizzativo positivo e sostenibile, contribuendo alla costruzione di un futuro lavorativo più inclusivo e orientato al benessere delle persone. Esso si configura come un potente strumento capace di migliorare la qualità della vita lavorativa, nonché la produttività e i risultati aziendali.

Sono infine emerse alcune questioni aperte che potranno costruire la base per futuri approfondimenti di ricerca del Laboratorio:

  • Personalizzazione delle offerte: un’adeguata personalizzazione delle offerte di Welfare Aziendale in base ai bisogni specifici dei dipendenti potrebbe massimizzare l’impatto positivo sul benessere individuale.
  • Valutazione continua: è essenziale continuare a monitorare e valutare attentamente l’efficacia delle iniziative di Welfare Aziendale per adattarle in modo ottimale alle mutevoli esigenze degli individui e dell’azienda.
  • Coinvolgimento degli stakeholder del Welfare Aziendale: coinvolgere attivamente i dipendenti e le parti interessate nella progettazione e implementazione delle politiche di Welfare Aziendale può garantire un maggiore consenso e un impatto più significativo a livello imprenditoriale.

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