Quanto tempo abbiamo a disposizione?
Se il tempo è il fattore chiave in una situazione, come ad esempio potrebbe verificarsi in una situazione di emergenza, certamente la chiarezza in termini di responsabilità, risorse, limiti e la velocità d’esecuzione tipiche delle strutture gerarchiche top-down può costituire l’arma vincente. È necessario, però, ricordarsi che questo è valido ed efficace nel breve periodo. Nel lungo termine, invece, limitare la responsabilità dei propri collaboratori alla mera esecuzione può creare relazioni di dipendenza nociva. Questo succede quando il collaboratore cessa di intraprendere ogni tipo d’iniziativa e attende istruzioni prima di fare qualsiasi passo. Il risultato sarà un mancato sviluppo e sfruttamento del potenziale umano e un sovraccarico di lavoro per chi occupa posizioni manageriali, provocando progressivi rallentamenti ed inefficienze.
Che tipo di coinvolgimento delle persone è auspicabile?
Se la fidelizzazione e il coinvolgimento dei propri collaboratori è considerata una chiave di successo per l’azienda (ad esempio per la ritenzione di talenti), è necessario adottare uno stile di leadership collaborativo basato sui principi del coaching. Sarà infatti valorizzando le differenze e i contributi individuali che sarà possibile allineare i bisogni, i desideri e le aspettative dei singoli con la mission dell’organizzazione, creando così significato e scopo per le persone che lavorano. Viceversa, uno stile basato sul command and control potrebbe creare resistenza, mancanza di motivazione e engagement, e, in ultimo, alti tassi di turnover.
Tipologia di risultati, tempo necessario e coinvolgimento attivo delle persone sono certamente tre variabili chiave nella scelta del proprio stile di leadership. Spesso purtroppo nelle realtà aziendali sembra prevalere (o esistere solo) il tempo come variabile considerata in grado di “fare la differenza”. L’efficienza come principio guida. A farne le spese, tra i tanti fattori, sono creatività, innovazione, motivazione, engagement, imprenditorialità e autonomia. Occorrerebbe, invece, valutare attentamente quali sono i costi associati allo stile command and control: magari non emergono nell’immediato ma, a lungo andare, potrebbero pesare sull’evoluzione futura e sul successo dell’azienda in questione.