Non sono poi così lontani i tempi in cui la fiducia era una questione di conoscenza personale o, al massimo, comportava una catena più o meno lunga di conoscenze per cui, dal fatto che l’individuo A si fidasse di B e B si fidasse di C, poteva derivare che A si fidasse di C. In alternativa, esisteva la fiducia istituzionale: la fiducia in un’istituzione (una compagnia aerea o un’università, per esempio) poteva comportare fiducia in un individuo (un pilota o un professore).
Il mondo dei social network ha aperto nuove prospettive. Oggi possiamo fidarci di un’influencer con cui non abbiamo mai avuto alcun contatto e far dipendere da lei le nostre scelte di consumo, basandoci solo su segnali strutturali e comportamentali che i network stessi riflettono come un prisma, secondo alcune teorie.
Eppure, la letteratura scientifica sui network e quella sulla fiducia si sono incontrate solo raramente. Per colmare questo gap, è cominciata questa mattina in SDA Bocconi School of Management la Trust and social networks conference, organizzata dal NI Lab, il Network Innovation Lab di SDA Bocconi in partnership con STMicroelectronics.
Per due giorni di serrato dibattito, al centro del network accademico che studia le reti ci sarà SDA Bocconi.
Una quarantina di studiosi internazionali discuteranno i loro lavori scientifici, destinati a diventare capitoli di un Handbook of Trust and Social Networks in fase di realizzazione per l’editore Edwar Elgar, a cura di Bill McEvily (University of Toronto) Oliver Schilke (University of Arizona) Giuseppe (Beppe) Soda (co-direttore del NI Lab) e Aks Zaheer (University of Minnesota).
“Nel complesso,” hanno scritto i quattro curatori, “riteniamo che lo stato della ricerca su fiducia e reti sia maturo per essere rivisitato, riconsiderato e rivitalizzato. Vediamo ampie opportunità per rafforzare la ricerca sulla fiducia integrando la teoria e i metodi delle reti, sia da una prospettiva micro che macro. Viceversa, la futura ricerca sulle reti potrà beneficiare di una maggiore attenzione ai meccanismi sociali, in particolare alla fiducia.”
SDA Bocconi School of Management