- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 21 ott 2024
- 4,5 giorni
- Class
- Italiano
Individuare le possibilità di negoziazione, preparare efficacemente l’incontro, conoscere e applicare le tecniche negoziali e saper influenzare gli interlocutori.
La settimana di apertura della 50ª edizione del Full-time MBA si è conclusa con una tavola rotonda che ha riunito alcuni tra i Direttori delle precedenti edizioni. Moderato dall'attuale Direttore Accademico Stefano Pogutz, l'evento ha esplorato il percorso del programma e la sua duratura influenza. Gualtiero Brugger, Franco Amigoni, Enrico Valdani, Luigi Tava, Stefano Gatti e Gianmario Verona hanno illustrato i contributi apportati alla sua evoluzione, ognuno facendo riferimento a una parola chiave che ha stimolato una riflessione sul proprio mandato.
Gualtiero Brugger, il primo Direttore dell’MBA, ha messo in evidenza la spinta imprenditoriale alla base della creazione del programma, descrivendo la sfida di introdurre una nuova cultura manageriale in un momento in cui il mondo degli affari stava passando dalla produzione di massa a un focus sulla diversità e sulla personalizzazione. Nonostante lo scetticismo iniziale, l’approccio innovativo del corso ha gradualmente permesso di distinguerlo dalle altre business school.
Franco Amigoni, successore del Prof. Brugger, ha raccontato gli sforzi per stabilire la credibilità del programma in un panorama competitivo. Ha evidenziato come il rigore accademico e il focus sulla ricerca abbiano svolto un ruolo cruciale nell’affrontare queste sfide, ponendo le basi per la futura crescita e integrazione nella comunità accademica.
Enrico Valdani ha riflettuto sull'importanza di sfidare i confini convenzionali. Ha approfondito come l’adozione di approcci innovativi e non convenzionali sia stato fondamentale per mantenere e rafforzare la rilevanza e il successo dell’MBA, creando un ambiente di apprendimento dinamico.
Luigi Tava ha discusso l'impulso strategico verso l'internazionalizzazione, descrivendo i significativi sforzi volti ad ampliare la portata del programma. Le sue riflessioni hanno sottolineato la transizione da un focus regionale a una presenza globale, mirata a consolidare la sua posizione sulla scena mondiale e attrarre una coorte diversificata e internazionale.
Gianmario Verona ha affrontato l'importanza di allineare l’MBA agli standard internazionali, adattando struttura e contenuti per soddisfare i criteri di eccellenza stabiliti dalle principali istituzioni globali. Le sue parole hanno enfatizzato la necessità di rimanere rilevanti e competitivi nel panorama educativo globale.
Stefano Gatti ha messo l'accento sulla necessità di armonizzare i vari elementi del corso, evidenziando l'importanza di un coordinamento fluido tra classe, docenti, career service, ufficio ammissioni e altri componenti, per garantire un'esperienza educativa coesa ed efficace.
“Le sei parole chiave scelte dai direttori evidenziano la coerenza del programma flasghip della Scuola nel tempo,” ha commentato il Dean Stefano Caselli. “Pensato con l'intento di non essere una semplice copia dei modelli anglosassoni, conserva caratteristiche che lo rendono unico. Lanciato all'interno di una scuola che mirava a perseguire ‘la ricerca di strutture economiche e organizzative più eque,’ con le parole del fondatore Claudio Dematté, oggi sa creare valore, radicandolo nei valori che intendiamo esprimere.”
“La tavola rotonda ha offerto agli attuali studenti un ricco insieme di contenuti, mettendo in luce le decisioni strategiche e il pensiero visionario che hanno plasmato il programma,” ha commentato Stefano Pogutz, Direttore Accademico. “L'evento ha illustrato in maniera vivida il contesto culturale e professionale in cui la classe MBA 50 ha inziato il proprio percorso: ogni ex Direttore ha fornito prospettive interessanti, in una discussione coinvolgente e illuminante. Questo ha permesso agli studenti di maturare una comprensione più profonda dell'eredità del programma e delle sfide che incontreranno nel loro cammino.”
SDA Bocconi School of Management
Individuare le possibilità di negoziazione, preparare efficacemente l’incontro, conoscere e applicare le tecniche negoziali e saper influenzare gli interlocutori.
Utilizzare competenze di coaching per costruire e alimentare nel tempo una buona relazione interpersonale con i propri collaboratori.
Per manager alle prime esperienze di leadership e gestione di team. Programma in collaborazione con ESMT Berlin.