Emma Twigg: un Oro Olimpico anche un po’ di SDA Bocconi.

TOKIO 2020

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Nel canottaggio la nostra Alumna neozelandese FIFA Master 2015 è prima nel singolo femminile, stabilendo anche il record olimpico. Una medaglia che è frutto di una preparazione fisica, mentale e culturale di alto livello.

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno regalato grandissimi successi ed emozioni all’Italia, tra tutti l’incredibile trionfo nei 100 metri di Marcell Jacobs, l’uomo più veloce del pianeta. Ma anche SDA Bocconi si può dire che abbia la sua medaglia. Infatti, queste Olimpiadi hanno regalato un fantastico successo a una nostra Alumna neozelandese, FIFA Master 2015: Emma Twigg.

 

Emma, trentaquattrenne atleta di livello mondiale nel canottaggio, ha vinto una grandiosa medaglia d’oro nel singolo femminile, stabilendo anche il record olimpico. Un successo ancor più emozionante e anche una sorta di rivincita personale, visto che è arrivato dopo due quarti posti consecutivi alle Olimpiadi di Londra 2012 e di Rio 2016, che l’avevano spinta quasi al ritiro dalle competizioni. Ma poi forza mentale, volontà e consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità l’hanno portata al massimo risultato per uno sportivo professionista. L’atleta neozelandese, dopo essersi laureata alla University of Waikato (NZ), ha partecipato alla 15° edizione del FIFA Master in Management, Law and Humanities of Sport. Il FIFA Master è organizzato dall’International Centre for Sports Studies (CIES) in partnership con De Montfort University di Leicester (Inghilterra), SDA Bocconi School of Management (Italia) e l’University of Neuchâtel (Svizzera) per promuovere l’educazione manageriale all’interno del mondo sportivo.

 

A settembre prenderà il via la 22° edizione del FIFA Master, considerato, dai ranking di settore, il miglior programma post-graduate in Europa in tema di sport. La parte realizzata da SDA Bocconi si focalizza sui temi di Management dello Sport, in particolare sul funzionamento delle organizzazioni sportive e sui processi di creazione di valore, con lezioni della Faculty, impreziosite da speaker internazionali e visite sul campo.

 

Gli atleti, soprattutto in questi ultimi anni, stanno dando molto più valore alla preparazione professionale per il proprio futuro “fuori dal campo”, sia durante, sia al termine della carriera sportiva. Programmi formativi in ambito manageriale, come il FIFA Master, rappresentano un’eccellente base per progettare un percorso di crescita in modo consapevole, compiendo scelte guidate, sia che decidano di rimanere in ambito sportivo, sia che passino a un diverso ambito professionale.

 

Emma Twigg ha fortemente voluto seguire il FIFA Master e durante il periodo a Milano si è allenata a Cernobbio (Como) per mantenere a un alto livello le proprie prestazioni in vista delle diverse gare internazionali. Ha scelto per questo un percorso più articolato, fuori dal piano prestabilito dalla propria Federazione, però i risultati nel tempo le hanno dato ragione. Questa medaglia è il frutto di una preparazione fisica, mentale e culturale di alto livello, che ben delinea il suo futuro.

 

«Immaginiamo la carriera di uno sportivo come un unico percorso diviso in più fasi: quando la carriera è consolidata, così come ha fatto Emma, è opportuno pianificare la propria crescita culturale, sfruttando la maggior conoscenza di sé e dei propri limiti» dice il Direttore Scientifico del FIFA Master Dino Ruta, esperto anche del tema della carriera degli atleti: «Emma è il perfetto esempio di questo modello ed è stato un piacere averla in classe, scambiare con lei pensieri e riflessioni sul mondo dello sport, nonché poter contribuire al suo percorso di crescita».

 

Percorso che è stato supportato anche dal Direttore del CIES e del FIFA Master, il professor Denis Oswald, a sua volta olimpionico di canottaggio nel ’68, ’72 e ’76, oggi membro CIO. «Gli atleti d’alto livello devono avere un team di esperti su vari temi, anche su quello culturale ed educativo. Vale a dire dei mentor in grado d’indirizzare il valore della persona-atleta a 360 gradi. E dare valore agli atleti nel medio-lungo termine, al di là delle proprie prestazioni, è la sfida attuale del sistema sportivo» aggiunge Dino Ruta. Il successo di Emma Twigg è un orgoglio per il FIFA Master e per la SDA Bocconi School of Management.

 

SDA Bocconi School of Management

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