Benayoun, la difficile partita dell’energia

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Se una caratteristica dei leader del terzo millennio è la capacità di gestire la complessità armonizzando gli interessi, anche contrastanti, dei diversi stakeholder, si può dire che Marc Benayoun – CEO di Edison ed Executive Vice President in EDF Group – è in una posizione in cui deve fare appello a tutte le sue doti di leadership. Pochi settori sono determinanti per il futuro dell’economia e del pianeta stesso come quello dell’energia e pochi settori industriali devono fare i conti con una gamma così ampia di esigenze, vincoli e aspettative. Nel corso dell’incontro per la Leadership Series dell’MBA SDA Bocconi, Benayoun ha cercato di semplificare (ed è tutto dire) il trade-off strategico dell’energia chiamandolo “trilemma”: sicurezza, equità e sostenibilità ambientale sono le tre dimensioni che oggi il settore deve tenere presenti. In concreto significa muoversi con successo tra istanze pubbliche e private, interessi economici e sociali, preoccupazioni ambientali e nuovi comportamenti individuali.

Con queste coordinate Benayoun sta guidando Edison – una “vecchia signora” di 135 anni che in Italia, alla sua nascita, era sinonimo di elettricità – verso le sfide del prossimo futuro, le “3D” della transizione energetica: Decarbonisation, Digitization, Decentralization. Un futuro – l’orizzonte è il 2030 – in cui l’elettricità sostituirà il gas e il petrolio in molti segmenti di consumo, e in Italia carbone e petrolio spariranno dal mix di fonti di produzione dell’energia elettrica, come prevede la Strategia Energetica Nazionale (SEN). Edison e EDF Group hanno da tempo modellato le loro strategie su questi obiettivi concentrandosi sulle produzioni low-carbon anche nelle economie emergenti, sul consolidamento in Europa, su un nuovo customer focus che supera la logica dei grandi progetti e dà spazio alla differenziazione, a un maggior numero di progetti più piccoli tagliati sulle esigenze del cliente.

“Flessibilità” è un’altra parola-chiave in questo sguardo su un futuro che deve confrontarsi anche col “rischio politico”. Ma di fronte alla prospettiva – suggerita da una domanda di Francesco Daveri, direttore MBA – di possibili cambiamenti di rotta nelle politiche energetiche in Europa, sulle orme di Trump, Benayoun non sembra preoccupato: “Sicuramente in questo mercato è necessario essere attenti ai cambiamenti politici e ai vincoli normativi, cogliendo, dove possibile, le opportunità per i servizi offerti. Ma un ritorno massiccio alle fonti fossili mi sembra davvero poco probabile”. Anche l’ottimismo è una virtù dei leader.

 

SDA Bocconi School of Management

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