Strategie e sviluppi tecnologici nell’industria 4.0

Con il termine «Industry 4.0», coniato per la prima volta in Germania e reso popolare nel 2011 dal governo tedesco, si fa riferimento alla quarta rivoluzione industriale, quella innescata dalla diffusione delle tecnologie digitali. Industry 4.0 rappresenta un momento di svolta per la produzione manifatturiera europea ed è per questo che è stata sostenuta dall’UE, nel contesto della più generale strategia per il mercato unico digitale, attraverso finanziamenti per la ricerca e per lo sviluppo delle infrastrutture.

Una vera e propria rivoluzione destinata a interessare, con iniziative specifiche, milioni di aziende.

Per sostenere l’adozione di un approccio Industry 4.0, alla fine del 2016 il Ministero dell’Economia italiano lanciava il «National Plan Industry 4.0», un piano d’azione finanziato dal governo volto a incentivare le aziende a investire e rinnovare le tecnologie esistenti. Secondo i dati del Ministero Italiano dello Sviluppo Economico a fine 2017 l’8,4% delle imprese italiane aveva implementato tecnologie Industry 4.0 e un altro 4,7% ne aveva pianificato lo sviluppo nel triennio successivo. Nel 2017, grazie a questo Piano, gli investimenti erano aumentati dell’11% rispetto all’anno precedente, fino a raggiungere il 13% nei settori dei macchinari e delle attrezzature.

L’Industry 4.0 di maggior valore è quella che riesce a rafforzare e rinnovare il modello competitivo dell’impresa. Per raggiungere un miglioramento duraturo sfruttando la nuova ondata di innovazione, le aziende devono identificare non solo gli obiettivi strategici ma anche la strategia di produzione più adatta da perseguire.

Le tendenze strategiche emergenti nel campo della gestione delle operazioni sembrano essere strettamente legate all’adozione di tecnologie proprie dell’Industria 4.0 e possono essere raggruppate nelle seguenti categorie: assistenza alla produzione; esternalizzazione e gestione della catena di approvvigionamento; digitalizzazione delle operazioni; adozione di metodologie tipicamente lean.

Scopo di una recente ricerca è stato quello di capire in che misura le tecnologie Industry 4.0 siano state adottate nel contesto delle aziende manifatturiere italiane e stabilire se queste tecnologie siano state sfruttate per perseguire strategie di produzione specifiche.

I risultati della nostra indagine forniscono un utile spunto a ricercatori e professionisti per indagare e approfondire il tipo di vantaggi che possono essere raggiunti attraverso le soluzioni di Industria 4.0 e per esplorare le principali aree di interesse in cui queste tecnologie possono trovare attuazione.

Il questionario progettato per lo studio si compone di tre sezioni. La prima sezione comprende domande mirate alla raccolta di informazioni descrittive sul rispondente e sulla sua impresa. La seconda sezione prevede sei domande volte a valutare l’impatto prodotto dalle tecnologie dell’Industria 4.0 sul perseguimento degli obiettivi strategici aziendali (secondo il parere degli intervistati). La terza sezione include sette domande mirate a capire se le aziende hanno effettivamente adottato le tecnologie Industry 4.0 (o sono in procinto di farlo).

Per offrire un contesto più completo ai dati statistici, ottenuti mediante la raccolta di 200 questionari, è stato chiesto agli intervistati di presentare liberamente le loro opinioni sulle difficoltà e gli ostacoli incontrati. In ogni sezione del questionario è dunque presente uno spazio per le risposte aperte in cui gli intervistati hanno l’opportunità di aggiungere feedback attraverso suggerimenti e note.

Dal lavoro preliminare di ricerca, anche su letteratura di settore, sono emerse le sei strategie più influenti e frequentemente implementate dalle 200 imprese del campione analizzato: 1. Servitization e integrazione con i clienti 2. Integrazione della filiera 3. Integrazione di macchinari, apparecchiature elettroniche e database 4. Sistemi Lean e Agile 5. Produzione e logistica sostenibili (green) 6. Design-to-Cost

Sono state quindi individuate come fattori abilitanti di tali strategie sette tecnologie: digital supply chain; cloud; IoT; robotics; Big Data; additive 3D; vehicles.

I risultati quantitativi mostrano chiaramente che solo una minoranza delle organizzazioni del campione (37,4%) non ha alcun interesse per l’Industria 4.0. Al contrario, il 25,6% delle imprese ne sta considerando l’adozione, il 18,9% sta già realizzando progetti che la prevedono e il 18,1% ha già portato a termine una serie di iniziative integrandola nel proprio sistema aziendale.

Risultati sia quantitativi sia qualitativi rivelano che cinque strategie su sei sono attualmente in fase di implementazione all’interno di uno o più progetti, con l’unica eccezione della strategia green. Il Design-to-Cost appare ormai ampiamente consolidato, promosso, in particolare, da nuove tecnologie per virtualizzazioni e simulazioni, come la stampa 3D.

L’integrazione della catena di fornitura e l’integrazione di macchinari, apparecchiature elettroniche e database sono supportate da un cluster di tecnologie che ricomprende IoT, robotica e cloud. La servitizzazione può essere raggiunta attraverso processi di integrazione con i clienti grazie a cloud e big data. Infine, anche la strategia lean trova attuazione grazie a soluzioni proprie dell’Industria 4.0, nonostante gli intervistati evidenzino nei loro commenti qualitativi diverse preoccupazioni circa la possibilità di fare automazione compatibile con la dinamicità di ambienti lean (dove il posto di lavoro e il layout possono cambiare ogni giorno).

• La ricerca ha dimostrato che le numerose aziende che hanno già implementato progetti in grado di raggiungere risultati significativi in diverse aree, lo hanno fatto grazie all’attuazione di strategie di Operations che impiegano tecnologie e approcci tipici dell’Industry 4.0. La ricerca, oltre a fornire informazioni utili per le aziende che intendono adottare le tecnologie dell’Industria 4.0, offre spunti in termini di implicazioni manageriali su un tema a oggi studiato soprattutto dal punto di vista tecnico.
• Infine, ha evidenziato i motivi di preoccupazione e problemi di implementazione di cui i professionisti dovrebbero essere a conoscenza prima di avviare qualsiasi iniziativa.