- Data inizio
- Durata
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- Lingua
- 3 Nov 2025
- 4 giorni
- Class
- Inglese
“Un tempo imparavamo per lavorare, oggi imparare è il nostro lavoro.” Con questa formula, ripresa nel Foreword di Andreas Schleicher (OECD), si può riassumere il senso del nuovo libro di Leonardo Caporarello, Who Wants to Learn Forever. Why and How Continuous Learning Is Reshaping Education and Career (in inglese, Bocconi University Press, 2025).
L’autore – docente alla SDA Bocconi ed esperto di education technology – parte da un assunto semplice e radicale: la formazione non è più un capitolo iniziale della vita professionale, ma un processo continuo, distribuito lungo tutto l’arco della carriera. Nell’era dell’intelligenza artificiale, dell’invecchiamento demografico e delle transizioni ecologiche e digitali, la capacità di apprendere costantemente diventa condizione di sopravvivenza, per le persone e per le organizzazioni.
Il volume segue un percorso graduale. I primi capitoli fotografano il nuovo contesto: i trend globali che cambiano il lavoro – automazione, green transition, nuove forme di occupazione – e la trasformazione della domanda di competenze. Caporarello mostra, dati alla mano, che entro il 2030 oltre la metà della forza lavoro dovrà essere riqualificata, e che la differenza tra vincitori e perdenti del mercato dipenderà dalla velocità con cui individui e imprese sapranno aggiornarsi.
La seconda parte indaga come sta cambiando l’offerta formativa, fra università, business school e corporate academy. Emergono quattro modelli educativi – tradizionale, online, ibrido e blended – che l’autore confronta in termini di efficacia e inclusività. Il modello blended, che combina la flessibilità del digitale con la forza relazionale della presenza, è indicato come la soluzione più promettente per favorire percorsi di continuous learning.
Il cuore del libro è il framework IPOD: Integration, Personalization, Organization, Dynamism. Caporarello lo presenta come una bussola per disegnare sistemi formativi capaci di integrare ricerca e pratica, personalizzare i percorsi, garantire coerenza organizzativa e stimolare interattività e aggiornamento continuo. L’idea è costruire un ecosistema dell’apprendimento permanente, in cui l’università diventa un “facilitatore di crescita” e non più un semplice erogatore di corsi.
Nel capitolo conclusivo, Caporarello immagina un futuro in cui l’intelligenza artificiale consente di creare percorsi formativi realmente su misura – “IPOD journeys” – ma solleva anche interrogativi etici fondamentali: chi controllerà i dati educativi, come garantire equità e libertà di scelta, e quale spazio resterà alla dimensione umana dell’insegnamento.
Who wants to learn forever è un libro che unisce analisi scientifica e visione strategica. È utile a chi progetta o gestisce formazione – manager, HR director, docenti, imprenditori – ma anche a chi vuole orientarsi nel proprio sviluppo professionale. In un mercato del lavoro che premia la capacità di aggiornarsi più che le credenziali accumulate, Caporarello invita a fare dell’apprendimento una pratica quotidiana e identitaria. Un saggio che, più che predicare l’innovazione, insegna a costruirla.
Il volume è arricchito da un articolato apparato di assessment e esercitazioni pratiche, pensato per tradurre la riflessione teorica in auto-valutazione e applicazione concreta. Ogni sezione si chiude con schede di sintesi e checklist operative che aiutano il lettore a misurare la propria “learning readiness” e a progettare percorsi di crescita personalizzati. Nei focus finali, l’autore propone inoltre strumenti diagnostici per valutare le competenze del futuro e la cultura dell’apprendimento nelle organizzazioni. Un approccio interattivo che rende il libro anche un manuale di auto-sviluppo.
LEONARDO CAPORARELLO è Associate Dean for Online Learning e Professor of Negotiation Practice presso la SDA Bocconi School of Management. È inoltre Delegato del Rettore per il Digital Learning all’Università Bocconi, dove dirige il BUILT (Bocconi University Innovations in Learning and Teaching).