Le proposte commerciali dei distributori elettrici riguardano prodotti e soluzioni rivolte a professionisti che operano in diversi settori: edilizia (anche abitativa), industria e applicazioni per le utility. Le loro piattaforme operative comprendono centri di distribuzione e filiali. Grande o piccolo, con sede al nord o al sud, specializzato su una linea di prodotto oppure generalista, praticamente ogni distributore ha la propria particolare ricetta per competere in modo redditizio sul mercato.
In generale, le imprese che operano nel settore della distribuzione elettrica si adattano in modo diverso a un contesto, come quello attuale, rivoluzionato dalle tecnologie digitali. Le società legacy devono gestire il proprio patrimonio e le aspettative degli azionisti; le aziende più piccole potrebbero voler evitare di intraprendere un viaggio digitale e concentrarsi su un approccio di nicchia; le aziende più grandi dispongono di budget maggiori per gestire il cambiamento digitale.
Se da un lato le nuove tecnologie stanno sconvolgendo la nostra percezione del mondo, dall’altro producono incredibili opportunità, anche per i distributori elettrici il cui business consiste nel commercializzare prodotti ai professionisti.
Dopo aver condotto un’ampia revisione della letteratura lo studio ha analizzato le tendenze globali nel digitale con particolare attenzione alla distribuzione B2C e B2B, identificando in tal modo tre aree principali di analisi:
- la rilevanza della dimensione aziendale: copertura territoriale (regionale, regionale potenziato, multiregionale); appartenenza (o meno) a un gruppo di acquisto (piccolo o grande vs indipendente); modelli di integrazione a seconda del livello di controllo centrale (re, imperatore, presidente, dittatore);
- il ruolo giocato dalla cultura, dal commercio e dalle persone (aspetto umano): famiglie fondatrici; dirigenti esterni; punti vendita; specializzazioni;
- l’importanza dell’infrastruttura tecnologica: il modello della filiera (centralizzata vs diffusa); il ruolo e l’ambito dell’IT; il livello delle capacità digitali.
Il nostro studio ha poi analizzato le dinamiche specifiche di queste tre aree indagando 87 aziende con sede in Italia appartenenti alla Federation of Electrical Material (FEM) per un periodo di 6 anni (2012-2017). Rapporti finanziari, monitoraggio web, un sondaggio ad hoc e interviste informali hanno permesso di raccogliere dati rilevanti. L’analisi di correlazione è stata resa possibile grazie a un approccio statistico multiplo.
Gli attuali modelli di business sono stati studiati analizzando quantitativamente le tre aree selezionate. È stato quindi creato un indice dei grossisti, con lo scopo di valutare per ogni azienda il potenziale di profitto futuro in un mondo digitalizzato. Ciò ha portato a uno scenario futuro per il settore e a una serie di raccomandazioni.