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Digital Payday: le implicazioni della trasformazione digitale sul valore di mercato

Per ottenere una migliore comprensione delle implicazioni della trasformazione digitale sul valore di mercato serve un nuovo framework, che integri una analisi empirica condotta a partire da un unico set di dati e supportata dall’elaborazione del linguaggio naturale

Le domande

È possibile sviluppare una comprensione scientifica più obiettiva della trasformazione digitale e del suo impatto sul valore di mercato per gli azionisti di aziende di grandi dimensioni? È questa la domanda da cui prende avvio la ricerca Digital Payday: Towards Better Understanding the Market Value Implications of Digital Transformation for Large Corporates. Per provare a rispondere a questa domanda-chiave ci si è interrogati sulle principali questioni a essa connesse. 

 

  • Come elaborare una definizione completa, un quadro concettuale trasversale e un linguaggio comune per analizzare la trasformazione digitale? 
  • Quali metodologie (soggettive e oggettive) utilizzare per valutare i risultati indiretti e diretti della trasformazione digitale? 
  • Se e in quale entità la trasformazione digitale, così come descritta nel framework proposto e analizzato empiricamente, può influenzare il valore di mercato dei capitali e gli utili futuri delle imprese? 
  • Quali conclusioni possiamo trarre alla luce del nuovo framework sulle implicazioni della trasformazione digitale in termini di valore di mercato per le imprese corporate? 

 

L’obiettivo della ricerca è quello di dimostrare che è possibile individuare su base scientifica un «payday» di valore di mercato statisticamente significativo, in grado di rendere conto degli investimenti nelle iniziative di trasformazione digitale.  

Lavoro sul campo

Sulla trasformazione digitale le ricerche in ambito sia accademico sia professionale presentano due grandi carenze. La prima è che non sono basate su evidenze empiriche ma su esperienze soggettive e su risultati generali, senza prove di impatto finanziario scientificamente convalidate; la seconda è che assumono come punto di partenza start-up di successo, elevando la singolarità di alcuni casi specifici a modello descrittivo per l’intero variegato panorama delle piattaforme digitali oppure sfruttano casi aneddotici e sondaggi anonimi, con prove fattuali in ogni caso insufficienti. 

 

La ricerca Digital Payday: Towards Better Understanding the Market Value Implications of Digital Transformation for Large Corporates ha evidenziato i limiti di questo approccio che rischia di falsare la corretta interpretazione del contesto e minare possibilità di sviluppo future per aziende di grandi dimensioni.  

 

I dati parlano chiaro: nel 2019 gli investimenti nella trasformazione digitale erano considerati estremamente rischiosi, e comparivano al primo posto tra i motivi di preoccupazione di dirigenti e amministratori delegati. Percezione più che fondata se pensiamo che il 70 per cento di tutte le iniziative di trasformazione digitale avevano mancato quell’anno gli obiettivi prefissati: dei 1,3 trilioni di dollari spesi, circa 900 miliardi erano infatti andati sprecati. 

 

A partire da queste osservazioni, abbiamo sviluppato una nuova definizione, più completa, di trasformazione digitale, in grado da un lato di attivarsi in modo proattivo o reattivo per acquisire o mitigare i driver di domanda e offerta (già visibili o attesi) correlati alla tecnologia; dall’altro di supportare nuovi modi di fare business basati su opzioni strategiche reali, per sviluppare nuove capacità e processi e costruire relazioni all’interno dell'azienda o interfacce con altre aziende.  

 

Il modello teoretico proposto nella ricerca integra un approccio empirico e pragmatico con attività di advanced analytics, mediando tra prospettiva manageriale e visione scientifica. Ne risulta un framework basato sui dati (finanziari), che si fonda sull’esperienza e sfrutta i recenti progressi nell’analisi ed elaborazione del linguaggio naturale. Una volta definito, questo nuovo framework teoretico è stato testato su quattro ipotesi operative relative all’impatto della digital transformation sul valore di mercato delle aziende. I risultati confermano sostanzialmente tutte le ipotesi fatte a valle: 

 

  • le grandi società quotate includono sempre più nei loro report «replicable references» (elementi non sequenziali ma che possono influenzarsi a vicenda) relativi alla trasformazione digitale; 
  • le grandi società quotate scelgono di usare nei loro report un approccio conservativo nel formulare «replicable references» relativi alla trasformazione digitale, con una predominanza di dichiarazioni qualitative su quelle quantificate; 
  • il grado di rilevanza dei «replicable references» relativi alla trasformazione digitale nei report delle grandi società quotate è specifico del contesto aziendale; 
  • per le grandi società quotate la rilevanza nella loro rendicontazione di «replicable references» relativi alla trasformazione digitale mostra una relazione con il valore finanziario. Questa relazione è positiva per la capitalizzazione di mercato e inconcludente per gli utili futuri. La relazione positiva per la capitalizzazione di mercato è tanto più forte quanto più concreti sono questi «replicable references». La relazione positiva non è universale, ma sensibile al contesto aziendale. 

Guardando avanti

La ricerca, escludendo formule definitive valide in ogni circostanza, suggerisce infine alcune raccomandazioni per la pratica di gestione e per la conduzione di ulteriori ricerche. Riconosce che sebbene non sia empiricamente osservabile un impatto universalmente positivo della digital transformation sul valore di mercato, ciò non esclude che, se fatta al momento giusto, nel giusto contesto e con il giusto mix di elementi di trasformazione, questa possa generare valore. In conclusione, anche se non esiste un approccio unico valido per tutte le aziende, l’applicazione dei giusti elementi di trasformazione digitale al momento più adatto è spesso un ingrediente fondamentale per ottenere benefici concreti e misurabili. 

 

Una versione ampliata di questa ricerca sarà disponibile da quest’inverno nel volume Digital Transformation Payday edito da Wiley.  

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