Cantieri di ricerca

In Medio Oriente, lo sport corre verso il traguardo del nation branding

Eventi come la FIFA World Cup 2022 in Qatar e l’assegnazione all’Arabia Saudita dell’edizione del 2034 sono dichiarazioni di ambizione strategica. Sono strumenti che intendono ricollocare il Medio Oriente nel panorama geopolitico globale, dal momento che la regione ricerca un posizionamento che vada oltre il petrolio. Gli eventi sportivi sono, quindi, catalizzatori di una diversificazione economica senza precedenti.

 

Questa evoluzione non è casuale, ma frutto di strategie pianificate e visioni di lungo termine, come Vision 2030 del Qatar e dell’Arabia Saudita e Vision 2040 dell’Oman. Gli investimenti sportivi non riguardano solo stadi o eventi, ma si propongono di toccare la qualità della vita, la coesione sociale e il turismo, secondo il MESIF White Report, un documento strategico curato dallo Sport and Entertainment Knowledge Center di SDA Bocconi School of Management per il Middle East Sports Investment Forum (MESIF).

Le domande

Il report esplora il fenomeno degli investimenti sportivi nel Medio Oriente, analizzando come questi stiano ridefinendo lo sport come leva economica e sociale. Prima di questa trasformazione, la regione era percepita come periferica nello sport globale, con un coinvolgimento limitato a eventi occasionali e poche infrastrutture di livello mondiale.

Tre sono le domande centrali che il report affronta:

 

  • Come si sta trasformando il ruolo dei paesi del Medio Oriente nello sport globale?
  • Quali strategie li rendono competitivi rispetto a potenze sportive tradizionali?
  • Quali impatti a lungo termine possono avere questi investimenti sull’economia, la società e l’immagine della regione?

Lavoro sul campo

Il report, che combina dati quantitativi, case study e interviste con esperti, mostra come il Medio Oriente si sia trasformato da attore periferico a protagonista centrale dello sport internazionale.

 

Il mercato è in forte crescita e sta premiando le diverse strategie dei paesi più impegnati nello sport. Il Qatar, forte dell’esperienza della FIFA World Cup 2022, prevede che il suo settore sportivo raggiungerà 3,7 miliardi di dollari entro il 2025. L’Arabia Saudita prevede che lo sport rappresenti il 3% del PIL entro il 2030 generando 100.000 posti di lavoro e vuole diventare un hub per eventi internazionali, con 15 stadi progettati per ospitare competizioni globali. L’Oman ha scelto un approccio regionale, concentrandosi su eventi di nicchia come il kiteboarding e la vela, che valorizzano il territorio e attraggono un pubblico selezionato.

 

Infrastrutture all’avanguardia, sforzi coordinati di talent scouting e formazione di academy sportive, oltre alla diversificazione degli eventi, consentono alla regione di competere con le potenze sportive tradizionali su più fronti, dal calcio alle nuove discipline.

 

Tra gli impatti più notevoli di questa strategia ci sono quelli economici. Questi investimenti stanno generando posti di lavoro e creando opportunità per le imprese locali e internazionali, e stanno diventando un benchmark per gli altri paesi. In altre parole, il livello di infrastrutture e impianti sportivi di Qatar e Arabia Saudita sono e saranno presto delle eccellenze per gran parte dei paesi occidentali.

Guardando avanti

Lo sport in Medio Oriente si sta affermando come un settore in grado di generare impatti tangibili su più fronti:

 

  • Turismo e branding nazionale. Gli eventi sportivi attirano l’attenzione e il desiderio di visitare i paesi mediorientali che diventano quindi destinazioni globali.
  • Sostenibilità e innovazione. I nuovi standard infrastrutturali rappresentano un’opportunità per le aziende di tecnologia e design sostenibile.
  • Formazione e capitale umano. Il rapporto sottolinea la necessità di sviluppare competenze manageriali nello sport, creando leader capaci di gestire progetti complessi e internazionali costruendo quindi capabilities a livello paese.

 

Sul fronte della ricerca, si aprono nuove prospettive per studiare l’impatto sociale degli investimenti sportivi e i meccanismi di ritorno economico a lungo termine. Il ruolo dell’education è di creare opportunità di confronto e collegamenti tra il Medio Oriente e il resto del mondo, con scambi a due vie.

 

Il Medio Oriente si presenta quindi come un laboratorio a cielo aperto per comprendere come lo sport possa trasformarsi da intrattenimento a strumento strategico di nation branding, dove si può contribuire e si può imparare da un modello originale di sviluppo economico e sociale attraverso lo sport.

 

 

RUTA D., BIGOTTO C.
Sport Investments In The Middle East 2024 White Report
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