
- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 15 Mag 2025
- 4,5 giorni
- Class
- Italiano
Acquisire modelli di lettura e analisi del cambiamento in azienda e proporre metodologie di intervento per trasformare le visioni strategiche in risultati concreti.
Facile o difficile? Chi può dirlo. Certamente, se l’anno passato è stato un anno complicato per qualsivoglia motivo, questo potrebbe non risultare immediato. Per alcuni è semplicemente difficile per indole personale, per carattere. Per altri è una lotta continua tra il vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
A volte viene proprio da domandarsi: è davvero possibile essere ottimisti? O meglio - domanda ancora più interessante a mio giudizio - è possibile diventarlo?
La questione se l'ottimismo sia un tratto innato o possa essere sviluppato è stata oggetto di studi e dibattiti in diversi ambiti. Alcuni supportano l’idea che l'ottimismo possa essere influenzato da fattori genetici e di personalità, mentre altri sostengono che questo possa essere sviluppato attraverso l'esperienza e l'apprendimento.
Secondo uno studio del 2003, l'ottimismo è (o può essere) parzialmente ereditato dai genitori. Tuttavia, gli stessi autori sottolineano anche il ruolo significativo che l'ambiente circostante e le esperienze a cui ogni individuo è sottoposto, ricoprono nello sviluppo dell'ottimismo. Chi, ad esempio, cresce in ambienti positivi ha maggiori probabilità di diventare ottimista rispetto a coloro che crescono in ambienti negativi e stressanti.
Esiste, però, anche la possibilità di ricercare proattivamente un po' di ottimismo. Uno studio, pubblicato nel 2005, mostra infatti come l'ottimismo possa essere generato attraverso l'apprendimento e l'esperienza. Gli autori hanno condotto una serie di esperimenti in cui hanno insegnato ai partecipanti tecniche di pensiero ottimistico, quali la ricerca del lato positivo in ogni situazione e la capacità di imparare dai fallimenti. Dopo aver appreso queste tecniche, i partecipanti hanno mostrato un aumento significativo dell'ottimismo e una riduzione di ansia e stress. Un altro studio del 2013 conferma che l'ottimismo può essere sviluppato attraverso la terapia cognitivo-comportamentale, processo volto a supportare le persone nel riconoscere e modificare i pensieri negativi che possono influenzare la nostra capacità di essere ottimisti.
A questo punto vale la pena chiedersi: essere o diventare ottimisti conviene nella gestione del sé e delle persone attorno a noi?
Attraverso studi recenti sappiamo che l'ottimismo può avere un effetto positivo anche nel contesto professionale. Ad esempio, è stato dimostrato come le persone ottimiste tendono ad avere maggiori probabilità di ottenere promozioni e di essere considerate per ruoli di responsabilità, grazie alla loro capacità di vedere il potenziale positivo in ogni situazione e di saper motivare gli altri. L'ottimismo è un tratto fondamentale per lo sviluppo di una leadership positiva ed efficace. Saper intravedere il potenziale positivo in ogni situazione, anche di fronte a scenari faticosi o complicati, e riuscire a trasmettere questo atteggiamento al proprio team, promuove e incoraggia una mentalità di crescita e di opportunità. Essere ottimisti non significa ignorare i problemi o le sfide, ma piuttosto affrontarli in modo costruttivo e cercare soluzioni creative. Significa essere in grado di guardare al futuro con speranza e di trovare il lato positivo anche nei fallimenti, imparando dalle esperienze negative e utilizzandole come opportunità di crescita e miglioramento.
In ultimo, ma non meno importante, sappiamo che l'ottimismo può avere un impatto positivo anche sulla salute fisica. Ad esempio, le persone ottimiste hanno maggiori aspettative di vita e un minor rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, e di riuscire efficacemente ad evitare condizioni di eccessivo stress e burnout rispetto a coloro in cui prevale un atteggiamento negativo.
È proprio il caso allora di ripetere: guardiamo al nuovo anno con ottimismo. E se dovessimo accorgerci di esserne un po' sforniti, imparare a generare ottimismo in noi e negli altri potrebbe certamente essere un proposito vincente per il 2023!