Ve lo devo confessare. Ho girato in lungo e in largo l’Italia ma non ero mai stata in Valpolicella, pur a pochi chilometri da Verona. Grave mancanza. Me ne sono resa conto quando, con i partecipanti della 12esima edizione di General Management per le PMI, abbiamo accettato l’invito di Marilisa Allegrini e Leonardo Vallone a visitare la sede dell’azienda vitivinicola Allegrini, conosciuta per aver portato nel mondo vini della tradizione locale: dall’Amarone al Recioto e al Ripasso.
Complice una splendida giornata autunnale, in piedi tra le vigne o seduti a degustare la produzione delle loro cantine (anche di quelle fuori porta a Montalcino e a Bolgheri), abbiamo imparato qualcosa.
Cosa si può apprendere dal caso Allegrini e in particolare da Marilisa, stupenda padrona di casa e contitolare dell’impresa di famiglia?
Cosa si “porta a casa” da questo tour aziendale?
Certamente alcune linee guida valide anche per chi non si occupa di vino….
Terra, territorio e impresa
Queste sopra elencate sono indicazioni da avere in testa ma c’è un ultimo spunto che si può ricavare dalla visita in Valpolicella.
La terra lì è diventata territorio e l’impresa si incardina in esso.
La terra, apparentemente povera e insignificante, è stata valorizzata ed è divenuta territorio: un mix di storia, cultura e valori diffusi e incarnati nella memoria della comunità locale. Lì, in quel contesto, si insedia l’impresa con un ruolo importante: prende risorse e restituisce lavoro, ricchezza, visibilità. Lo aveva capito nel secolo scorso Giovanni, il papà di Marilisa, un visionario imprenditore del vino che ha visto nelle colline della Valpolicella un tesoro da tutelare. Una visione portata avanti dalla figlia che decide di acquistare, molti anni dopo, un altro tesoro: Villa della Torre, una stupenda dimora rinascimentale collocata proprio tra le colline dell’Amarone per trasformarla nella sede dell’azienda dove accogliere clienti, giornalisti, esperti e appassionati di vino da tutto il mondo e….noi.
Non metaverso ma immersione nella realtà
Andando da loro abbiano capito il senso e la portata generatrice di questo connubio: territorio e piccola impresa. Non è stata solo una lezione di buone pratiche aziendali, siamo andati oltre. E’ stato un incontro nell’incontro. Ecco perché credo che queste esperienze di tour aziendali, opportunamente selezionate, vadano moltiplicate a beneficio di imprenditori e studenti.
C’è bisogno di avere piena consapevolezza, di capire da vicino, in immersione, la forza di questo modello economico così vitale e inscindibilmente legato ai nostri territori
...altro che metaverso...mega realtà delle PMI italiane da cui prendere esempio e a cui brindare.