
- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 10 lug 2025
- 4 giorni
- Class
- Inglese
For participants of large listed companies to enrich their knowledge with elements, both intrinsic and unfolding, to further develop their governance and leadership skills.
Secondo il premio Nobel per l'Economia Paul Krugman, parlare di “competitività” non è altro che un modo poetico per parlare di “produttività”.
In effetti il concetto di produttività si riferisce alla capacità di un'azienda di produrre beni e servizi combinando gli input disponibili (capitale, lavoro, input intermedi, tecnologia) in modo efficiente. La competitività, invece, può essere pensata come la capacità di un'azienda di operare e prosperare in un mercato, sia nazionale che internazionale, in cui operano altre entità ('cum-petere' dal latino = dirigersi insieme).
La produttività si riferisce a variabili quali l'output per ora lavorata, il costo unitario per unità di prodotto, il valore aggiunto per addetto. La competitività richiama invece temi quali la reputazione del marchio, l'affidabilità, le relazioni con i clienti, la capacità di organizzare i flussi di lavoro, il 'saper stare' sul mercato.
La produttività è dunque un concetto tecnico, magari freddo, ma misurabile, e per questo caro agli economisti. La competitività invece è difficile da racchiudere in una metrica precisa, ma incorpora l'idea di una realtà viva dove operano e interagiscono tra loro diversi soggetti, e dunque è un concetto 'caldo', e forse per questo più caro (a volte troppo caro) al sistema politico...
Date queste premesse, la produttività è allora declinabile in senso assoluto, temporale, mentre la competitività solo in senso relativo: io nel tempo posso diventare più produttivo (efficiente), secondo diverse metriche, ma non posso diventare più competitivo di prima, se non rispetto a qualcun altro. Ne consegue che se vogliamo 'diventare più competitivi' un buon punto di partenza è quello di aumentare la nostra produttività, indipendentemente da quello che faranno gli altri attori del mercato. Sia come imprese che, soprattutto, come sistema Paese. Una strategia che ogni tanto sfugge ai politici di cui sopra…
Per queste ragioni avviamo dunque da oggi un blog sulla 'competitività', perché vogliamo parlare alla nostra comunità viva di imprenditori, studenti, manager, accademici, funzionari pubblici, decisori politici, e vogliamo farlo discutendo in maniera aperta dei principali temi economici, politici e sociali che influenzano il quadro di riferimento.
Vogliamo farlo per dare un contributo al dibattito del nostro Paese, in relazione all'Europa ed alle dinamiche globali in profondo mutamento. E sicuramente, anche se collocati sotto il cappello della competitività, non mancheremo di richiamare sempre l'idea di produttività e di efficienza, perché una scelta di politica economica o è basata su dati e su evidenze misurabili, ex-ante ed ex-post, o nel dubbio è meglio evitarla.
Per la prima uscita avrò il piacere e l'onore di scrivervi insieme al Dean della SDA Bocconi, Stefano Caselli, amico e punto di riferimento della nostra Scuola. Dopo di lui conto di ospitare e farvi leggere su queste pagine, oltre al sottoscritto, tanti altri nostri colleghi.
Buone letture!