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La viticoltura di precisione e i suoi benefici

Grazie all’impiego di tecniche di rilevazione satellitare e di geolocalizzazione si può aumentare la qualità del prodotto e abbassare i costi

Le domande

Uno stesso vigneto, livelli di produzione e qualità dell’uva anche molto differenti: la variabilità nella produzione viticola proveniente da uno stesso terreno, specie se di grande estensione, è una delle principali sfide con cui gli agricoltori devono confrontarsi. Le cause risiedono nella morfologia del terreno, nella tipologia di suolo, in trattamenti e concimazioni, nelle caratteristiche microclimatiche, che possono essere diverse persino lungo uno stesso filare.


Fino a pochi anni fa, l’unico modo possibile per verificare queste variazioni era effettuare un campionamento mirato del suolo – con tutti i limiti del caso in termini di granularità dei dati. Oggi, con la viticoltura di precisione, l’obiettivo è quello di arrivare a identificare le caratteristiche e le esigenze, addirittura, di ogni singola pianta, impiegando per ciascuna le tecniche produttive più appropriate. Ciò può garantire ritorni non solo in termini di qualità ed efficienza, ma anche di impatto ambientale.


Ad aprire le porte all’agricoltura di precisione sono le tecnologie spaziali congiunte alla digitalizzazione che vengono applicate alle scienze geografiche: in particolare, l’osservazione della terra, cioè le rilevazioni satellitari o quelle effettuate utilizzando droni. Attraverso l’uso di speciali videocamere dotate di sensori iperspettrali, è possibile rilevare l’intensità della riflettanza della luce solare da parte della vegetazione; la riflettanza è a sua volta funzione del contenuto di clorofilla nelle piante, e quindi un indicatore della loro salute e del loro vigore.


A partire da queste rilevazioni, con il contributo di esperti agronomi, diventa possibile elaborare delle strategie dettagliate di coltura. Grazie a tecniche avanzate di geolocalizzazione, i dati sui terreni vengono condivisi direttamente con i macchinari agricoli sul campo, consentendo di praticare una vera e propria viticoltura di precisione: su ogni singola porzione di terreno con la precisione del metro lineare sarà infatti possibile intervenire con le tecniche più appropriate (come il sovescio, la defogliazione o l’applicazione variabile di fertilizzante) a seconda della specifica condizione di salute delle diverse piante.

 

Figura 1 - La viticoltura di precisione: dall’immagine alla gestione

Il lavoro sul campo

In una prospettiva di gestione aziendale, l’applicazione della viticoltura di precisione può contribuire all’attività vitivinicola da due punti di vista:

 

  • incrementando la qualità dell’uva prodotta ed evitando che uve di diverso pregio vengano mescolate nel processo di vinificazione, compromettendo di conseguenza il prodotto finale;
  • aumentando la redditività delle attività agricole tramite l’acquisizione di informazioni specifiche sui vigneti che consentano una riduzione dei costi con un’ottimizzazione degli input (ad esempio, fertilizzanti, carburanti e forza lavoro).


L’analisi ha avuto l’obiettivo di verificare l’impatto delle tecnologie di precisone sull’efficienza nell’impiego dei fattori di produzione delle Tenute Ruffino, un’azienda vitivinicola toscana. È stata stimata la funzione di costo di tre vigneti che producono uve di alta qualità tramite l’uso del modello di regressione multipla: il calcolo ha permesso di esaminare l’effetto dell’introduzione della viticoltura di precisione sui costi totali di produzione.


Una prima evidenza emersa è che nella fase antecedente all’utilizzo delle tecniche di agricoltura di precisione sussisteva una correlazione positiva tra la proporzione di uva di elevata qualità prodotta e i costi unitari di produzione: tanto più elevata la prima, tanto maggiori i secondi. Con l’introduzione della viticoltura di precisione tale correlazione si rovescia: in altre parole, tanta più elevata è la quota di uva pregiata prodotta, tanto minore sarà il costo unitario, in particolare connesso ad un risparmio di fitofarmaci, fertilizzanti e gasolio impiegati nei vigneti.


In definitiva, l’impatto positivo della viticoltura di precisione riguarda principalmente una diminuzione dei costi variabili sostenuti dall’impresa e, in misura minore, dei suoi costi fissi. Quale sia il beneficio principale dipende dalla tipologia di azienda. In aziende vinicole più strutturate e di maggiori dimensioni, infatti, dove sono già presenti personale qualificato, processi efficienti ed elevati livelli di meccanizzazione, la viticoltura di precisione potrà contribuire principalmente a un miglioramento ulteriore della qualità del prodotto. Nelle aziende di dimensioni medio-piccole e meno strutturate, l’impatto principale riguarderà una gestione delle risorse disponibili migliore soprattutto in termini di efficienza di costo.

 

Figura 2 - Costi unitari dei fattori di priduzione sostenuti dall’impresa, prima e dopo l’introduzione delle tecniche di viticoltura di precisione (a prezzi costanti)

Guardando avanti

Per poter beneficiare dei frutti della viticoltura di precisione, le piccole medie-aziende devono oggi sostenere costi non indifferenti legati all’utilizzo delle tecnologie di rilevazione e all’introduzione di macchinari automatizzati e connessi. Per facilitare la diffusione di questa nuova metodologia produttiva, diventa quindi necessario:

 

  • individuare dei meccanismi appropriati di supporto ai produttori. Questi potrebbero includere un’offerta standardizzata e più efficace a livello di costi da parte dei fornitori di servizi satellitari, la creazione di consorzi di acquisto tra i produttori, oltre ai sussidi pubblici già a sostegno degli investimenti in macchinari avanzati;

 

  • approfondire maggiormente l’impatto economico della viticoltura di precisione, allargando l’indagine a un campione più ampio di aziende vitivinicole con modelli di business diversi tra loro.

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