Tutto il valore di Claudio Dematté

Chi era il fondatore di SDA Bocconi School of Management

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Onorando Claudio Dematté, martedì 19 marzo, SDA Bocconi School of Management celebra il proprio fondatore (nel 1971), Direttore (1984-1989 – oggi lo chiameremmo Dean) e Presidente (dal 1996 alla sua scomparsa, nel 2004). Celebra, però, anche una di quelle figure “larger than life,” che attraverso il proprio lavoro accademico riescono a lasciare un’impronta indelebile nell’economia e nella società.

 

Nato nel 1942 a Trento e laureato in Economia e Commercio alla Bocconi nel 1966, Dematté fu uno dei pochi giovani della sua generazione ad avere il coraggio di attraversare l’Oceano per ottenere un MBA ad Harvard nel 1970.

 

In quegli anni la Bocconi stava ripensando la sua offerta di formazione per i manager e nel 1970 venne sospeso il “Corso per dirigenti” (un programma serale della durata di due anni, inaugurato nel 1955), che non riusciva più a soddisfare le esigenze di un’economia che si stava modernizzando a grande velocità.

 

L’offerta fu rinnovata con successo, nel 1971, grazie alla fondazione della Scuola di Direzione Aziendale (SDA), che fu subito caratterizzata dal ricorso alla didattica attiva e ai casi, che Dematté aveva conosciuto ad Harvard, ma che si proponeva al mercato come un modello originale, non come semplice calco delle scuole anglosassoni.

 

Dematté seppe dare a SDA Bocconi un’impronta non solo organizzativa, ma anche valoriale. Basti pensare che ripeteva di volere una scuola in grado di “servire la collettività,” operando nella costante tensione tra “l’esigenza di preparare all’esercizio di una professione” e la “ricerca di strutture economiche ed organizzative più giuste.” Concetti dai quali deriva, in linea diretta, il motto della Scuola di oggi: “Valore e valori.”

 

Chi ha lavorato con lui nell’accademia ricorda la sua abitudine di valutare le attività di ricerca anche in base al potenziale impatto sulla gestione delle imprese e della società. Grazie a questo approccio e a capacità manageriali fuori dal comune, ha ricoperto ruoli numerosi e di prestigio in banche ed aziende.

 

Dopo le presidenze della Banca di Trento e Bolzano e di Banca CARIME, diventò un volto noto anche al grande pubblico grazie alla presidenza della RAI – Radiotelevisione Italiana (da gennaio a giugno del 1994 in una stagione breve, ma decisiva per il futuro dell’ente) e delle Ferrovie dello stato (1998-2001).

 

Dematté fu anche Presidente di AIFI, l’Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt, con la quale SDA Bocconi condivide la celebrazione, a vent’anni dalla sua scomparsa.

 

 SDA Bocconi School of Management

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