La Bocconi in 8 espressioni di design

Otto oggetti, idee, campagne pubblicitarie, personaggi del design per raccontare alcuni dei valori fondanti dell’Università Bocconi.

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Università Bocconi e SDA Bocconi hanno scelto di evidenziare con una mostra la propria attenzione per il mondo del design in occasione della Design Week 2024 che dal 15 al 21 aprile accompagnerà il Salone del Mobile di Milano. Otto oggetti, idee, campagne, personaggi selezionati appositamente dall’architetto e designer Roberto Palomba, confondatore dello Studio Palomba Serafini e vincitore del Compasso d’Oro, che resteranno in esposizione all’ingresso della sede di SDA Bocconi per tutta la durata della Design Week.

“Il design pervade le nostre esperienze di consumo e le nostre vite”, sottolinea Antonella Carù, prorettrice per lo sviluppo e le relazioni con gli alunni e alla guida del comitato Arts and humanities dell’Università. “È espressione di creatività, cultura e managerialità, ovvero di un approccio multidisciplinare, aspetto tipico che caratterizza lo sviluppo della conoscenza nella nostra università”.

La mostra ruoterà intorno a otto elementi: il famoso sacco di Zanotta, ad esempio, è stato scelto dall’Architetto Palomba, che della mostra è il curatore, come simbolo delle scelte libere e dell’indipendenza dell’Università; l’approccio etico dell’azienda spagnola Teixidors, nota per la sua produzione tessile, a esemplificazione dell’etica e dell’approccio rigoroso al rispetto dei principi di legalità, onestà e integrità dell’Ateneo; la campagne pubblicitarie realizzate dal marchio Ikea, fra le prime realtà a cogliere  i cambiamenti della società e assumere una funzione di indirizzo. E, ancora, il catalogo di Kartell diventa sinonimo della libertà di espressione, del pluralismo e dell’armonia nella diversità. L’impegno sociale della Fondazione CC for Education realizzata dall’azienda italiana CC-Tapis diviene esempio della solidarietà e della valorizzazione della diversità tipici dell’Ateneo milanese; la giovane designer Sabine Marcelis, esempio dell’attenzione al merito e allo sviluppo delle capacità individuali. Infine, simboli della tensione verso la qualità e della responsabilità sociale della Bocconi, sono rispettivamente Poltrona Frau, a cui si riconosce il merito di aver sviluppato in tutta la sua storia un’attenzione alla qualità sia del prodotto che del lavoro, e Carl Hansen, a testimonianza del proficuo lavoro della Fondazione verso i temi dell’ecocompatibilità.

A celebrare l’esposizione, giovedì 18 aprile alle ore 18 si terrà “Value by design” un momento di incontro aperto agli appassionati e tutta la comunità del settore (qui il link per iscriversi) che vedrà anche gli interventi del rettore della Bocconi, Francesco Billari, e del Dean di SDA Bocconi, Stefano Caselli. L’evento sarà anche l’occasione per esprimere, da parte dell’Università, la volontà di istituire a partire dal 2025 un ‘Bocconi Design Award’ che premi le aziende impegnate nel settore.

“Il design è un settore che ha sempre suscitato un grande interesse da parte dell’Università Bocconi”, spiega il rettore Francesco Billari. “Un universo ricco di professionalità e di eccellenze imprenditoriali che da sempre contribuisce a mettere in luce il nostro paese. Voglio ricordare che quest’anno ricorrono i 25 anni dalla fondazione del Cleacc, il nostro corso di laurea triennale in Economia e management per arte, cultura e comunicazione: un anniversario che testimonia l’attenzione di lunga data che la Bocconi dedica alle professionalità nel mondo della cultura e delle espressioni artistiche anche attraverso la propria offerta formativa”.

“Per SDA Bocconi il punto non è solo che il design e le industrie creative, fulcro del Made in Italy, sono un importante oggetto di studio e di insegnamento in una scuola di management come la nostra,” afferma il Dean di SDA Bocconi, Stefano Caselli. “Tra le caratteristiche di una scuola ci sono la sua trasversalità e la sua natura di comunità. Chi si avvicina a noi non lo fa attraverso l’atto di consumo di un corso, ma come il passo di un percorso che ci vede dialogare non solo sui temi della formazione, ma anche quelli della cultura in senso più lato e delle passioni personali”.

“Esiste una linea di connessione che collega il design, la sua comunità e una università come la Bocconi”, spiega l’architetto Palomba. “Ho avuto l’incarico di individuare il nodo che può mettere in relazione questi mondi, selezionando attentamente otto realtà che rappresentano l'eccellenza nel design oggi, riconducibili ad alcuni dei valori fondanti dell’Ateneo. Un riconoscimento a progetti e persone che rappresentano lo stato dell'arte e che vogliamo come fondamenta per il futuro di questa relazione. Credo che la nuova managerialità, di cui oggi il design ha bisogno per evolversi, abbia una sede naturale in Bocconi, e ritengo che sia fondamentale per il futuro di questo settore. Questa selezione rappresenta più che un premio, un riconoscimento come punto di partenza per un percorso comune che veda una maggiore e reciproca interazione. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti coinvolti che hanno contribuito con il loro entusiasmo a questa Edizione zero”.

Ma la mostra e l’evento del 18 aprile non saranno gli unici momenti che la Bocconi dedicherà al tema del design. Il 16 e il 17 aprile, infatti, torneranno i Domus Breakfast, le colazioni per discutere di design organizzate presso la SDA Bocconi insieme a Domus. Il 16 aprile, dalle 9 alle 10,30 si parlerà di ‘Design dell’evoluzione ed evoluzione del design, dall’estetica alle neuroscienze” (questo il link per iscriversi), mentre il 17 aprile, sempre dalle 9 alle 10,30, il tema di dibattito verterà su ‘Sostenibilità e AI: le sfide del progetto nel XXI secolo’ (iscrizioni a questo link).

SDA Bocconi School of Management

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