

L’Italia può tornare a crescere solo se avrà il coraggio di "scegliere il denominatore", cioè il PIL del rapporto debito/PIL, la produttività, la creazione di valore, e non il numeratore, il debito.
È questo il significato ultimo di Il futuro non aspetta. Cambiare per (far) crescere (Egea, 2025) il più recente libro di Stefano Caselli, Dean di SDA Bocconi School of Management: la ripartenza del Paese dipende da una scelta di campo culturale e politica, prima ancora che economica. Dopo anni di resilienza e adattamento, l’Italia deve passare dalla difesa all’attacco, liberando il suo capitale umano e finanziario per costruire crescita vera. Perché – avverte Caselli – senza crescita non ci sono risorse per la coesione sociale, la sostenibilità o la democrazia stessa.
Il volume si apre con un’introduzione che ha il tono di un manifesto civile, e si chiude con un epilogo che invita a "scrivere un finale diverso", affidando al lettore la responsabilità del cambiamento. Nei cinque capitoli centrali, Caselli intreccia analisi economica, visione strategica e passione civile. Parte dal nodo del rapporto tra debito e PIL, chiedendo che i 6mila miliardi di risparmio privato (la più grande risorsa del Paese) vengano orientati verso le nostre imprese e non usati per investire in sistemi economici diversi. Passa poi a riflettere sul capitale di rischio come infrastruttura per lo sviluppo: una finanza che non sia mero strumento tecnico, ma motore di impatto sociale, capace di "collegare il valore ai valori."
Nel cuore del libro affronta il rapporto tra Stato e imprese, invocando una politica industriale più leggera e lungimirante, che premi chi innova e cresce invece di difendere lo status quo. Allarga quindi lo sguardo all’Europa, ultima chiamata per costruire un’unione dei mercati dei capitali che renda l’Unione davvero competitiva, e conclude con una riflessione sul capitale umano – scuola, università, cultura – come fondamento di ogni progresso economico e civile.
Nella visione di Caselli, la finanza deve tornare al servizio del bene comune, lo Stato deve agire come facilitatore e non come amministratore, l’Europa come piattaforma di scala e di ambizione strategica. La crescita, sottolinea, non è solo una variabile economica, ma un progetto collettivo che richiede governance, leadership e fiducia nel capitale umano. "La cultura", scrive, "è il capitale vero e profondo dell’Italia," e solo investendo in formazione e conoscenza il Paese potrà affrontare la complessità e la velocità del mondo contemporaneo.

Il futuro non aspetta è un libro che parla a imprenditori, policymaker, manager, studenti e cittadini consapevoli, a chi vuole capire come l’Italia possa tornare protagonista nella mappa economica europea e globale. Caselli non offre ricette facili ma una direzione di marcia: orientare risorse e intelligenze verso la crescita, con un’alleanza tra Stato, mercato e società civile. È un saggio che unisce competenza da economista e passione da civil servant e che invita, con l’ottimismo della ragione, a credere che il Paese possa davvero "scrivere un finale diverso".
"È possibile? Ce la faremo?", si chiede Caselli. "La risposta è sì se prima concordiamo su alcuni valori di fondo e poi ci mettiamo al lavoro. L’ambizione, come italiano, è che il nostro Paese, per una volta, possa diventare il laboratorio e l’esempio di una crescita capace di sorprendere gli altri, accompagnata non solo da un segno positivo e continuo su PIL e occupazione ma anche da un’attenzione vera, in quanto elementi essenziali di sviluppo, all’ambiente, alla valorizzazione del ruolo delle donne, ai valori sociali e al benessere, fatto di ambiente, salute ed educazione. Proviamo a essere italiani come sempre, ma in modo diverso."
- Editore: EGEA
- Data di pubblicazione: 2025
- Pagine: 160
- ISBN/EAN: 9791222930855
- Formato: Carta, E-Pub
STEFANO CASELLI, Dean di SDA Bocconi School of Management, è Professore Ordinario di Finanza presso l’Università Bocconi, dove è Algebris Chair in Long-Term Investment and Absolute Return. È editorialista del Corriere della Sera.


