03 dicembre 2025

Il vernissage della Bocconi Art Gallery Roma con la Fondazione Filantropica Sidival Fila

La sede romana di SDA Bocconi ha inaugurato la Bocconi Art Gallery presentando il Report Annuale della Fondazione Filantropica Sidival Fila, per esplorare il dialogo tra arte contemporanea, formazione manageriale e impegno verso la comunità.

Arts, sports and events
Vernissage

L’arte ha la capacità di trasformare i luoghi e il modo in cui li abitiamo, ma soprattutto può ampliare la nostra comprensione del mondo. Per SDA Bocconi, questa dimensione rappresenta un’estensione naturale della formazione manageriale: un invito a osservare la complessità con profondità, a sviluppare pensiero critico, a riconoscere nelle pratiche culturali un laboratorio di interpretazione del presente. Le istituzioni artistiche e culturali, oggi, svolgono un ruolo sempre più rilevante nelle comunità e nei territori: generano valore sociale, attivano partecipazione e contribuiscono allo sviluppo di capitale umano. Per questo la loro buona gestione è cruciale. I programmi della Scuola dedicati all’Arts Management coltivano proprio questa prospettiva, unendo competenze gestionali e sensibilità culturale, e formando professionisti capaci di comprendere la dimensione simbolica dell’arte e di trasformarla in progettualità sostenibile, innovazione e impatto.

È all’interno di questa visione che nasce la Bocconi Art Gallery, un progetto che negli anni ha reso l’arte contemporanea parte integrante della vita della Community della Scuola e dell’Università. Con l’apertura della sede di Roma, la galleria trova oggi una nuova configurazione: non solo un’estensione geografica, ma un’evoluzione culturale. Ambisce infatti a dialogare con il tessuto artistico della capitale, costruendo un hub culturale capace di generare connessioni tra studentesse e studenti, manager e protagonisti dell’arte contemporanea. 

In questo percorso, la scelta di ospitare le opere di Sidival Fila, frate minore francescano e artista di rilevanza internazionale, rappresenta un caso emblematico dell’incontro tra arte, società e mondo manageriale. La sua ricerca artistica – spirituale, concettuale, profondamente legata all’impatto civico della cultura – è cresciuta negli anni fino a dare forma a un modello unico di responsabilità sociale: la Fondazione Filantropica Sidival Fila, impegnata nel supporto a bambini e giovani in difficoltà attraverso progetti educazionali e di giustizia sociale nel Sud Globale, trasforma così la pratica artistica in un sostegno concreto al benessere delle comunità. 

Questo rende la Fondazione un esempio distintivo nel panorama culturale e filantropico, in cui creazione e impatto sociale convergono. Il vernissage, con la presentazione del Report Annuale della Fondazione redatto in collaborazione con SDA Bocconi, è diventato così un’occasione per riflettere sul potenziale educativo e sociale dell’arte e sul ruolo che essa può svolgere nello sviluppo di una leadership più consapevole, attenta e aperta. 

L’evento si è aperto con l’intervento di Gimede Gigante, Direttore del campus romano di SDA Bocconi, che ha accolto il pubblico ricordando che “questa serata rappresenta un inizio. Il nuovo campus è ‘giovane’ e in crescita, ma sta già definendo l’identità della Scuola nella capitale: per SDA Bocconi, rappresenta un ponte verso il cuore culturale e istituzionale del Paese”. In quest’ottica, ha proseguito, “il suo ruolo è quello di costruire una relazione viva con la città, un incontro tra visione, management e responsabilità sociale”. Ecco che aprire la Bocconi Art Gallery a Roma significa per la Scuola ribadire che “l’arte non è solo decorazione, ma un linguaggio che promuove sensibilità, consapevolezza e pensiero critico”. Le opere esposte, ha concluso, renderanno il campus “un luogo vivo, capace di unire nuove competenze e prospettive multidisciplinari”. 

A seguire, Andrea Rurale, Direttore dell’Intensive Program in Art Markets and Finance di SDA Bocconi, ha ricordato come la Scuola sia “da sempre in prima linea nel riconoscere l’arte come driver di benessere per tutte e tutti”. Inaugurare la galleria nella capitale è “una scelta naturale”, perché Roma è “uno dei centri più vivi della produzione artistica italiana e un contesto ideale per intrecciare arte e formazione manageriale”. Rurale ha inoltre sottolineato il valore della Fondazione Filantropica Sidival Fila, che “nasce per aiutare gli artisti a gestire il proprio lavoro, a cogliere nuove opportunità e a ottimizzare il rapporto con il mercato. Quello che insegniamo nei nostri programmi viene messo in pratica dalla Fondazione ogni giorno: trovare modalità efficaci attraverso cui generare valore dall’arte e trasformare il lavoro creativo in un motore di benessere socioeconomico”. 

Successivamente, analizzando il report annuale della Fondazione, Piergiacomo Mion Dalle Carbonare, Direttore del Master in Arts Management and Administration (MAMA) di SDA Bocconi, ha messo in luce le quattro dimensioni attraverso cui l’arte genera valore: “inclusione sociale, funzione educativa, impatto economico e capacità di rafforzare il senso di comunità”. Dimensioni che emergono chiaramente anche dal Report Annuale: “il lavoro della Fondazione mostra come l’arte possa ridurre le disuguaglianze, attivare nuovi legami e produrre un ritorno economico misurabile”. Per comprendere tutto questo, ha sottolineato l’importanza della valutazione di impatto, dal momento che “non basta rendicontare ciò che è stato fatto; occorre capire quale cambiamento si è stati in grado di generare”. E questo richiede strumenti adeguati, perché “il cambiamento non nasce nel breve periodo e non è semplice da misurare. Per questo servono approcci che integrino dati quantitativi e letture qualitative, per cogliere sia gli esiti sia la qualità del supporto offerto”. La valutazione di impatto, ha spiegato, è fondamentale per capire “la ricaduta socioeconomica delle attività filantropiche promosse grazie al lavoro della Fondazione” e per documentare il modo in cui le opere e i progetti sostenuti contribuiscono al benessere della collettività. “In sintesi,” ha concluso, “arte e cultura non sono solo ciò che facciamo, ma ciò che generiamo”. 

A presentare i risultati del 2024 della Fondazione Filantropica Sidival Fila, Cristiano Grisogoni, Art Manager e Consigliere dell’organizzazione. Guidata dalla missione che unisce arte e filantropia, nello scorso anno, la Fondazione ha riportato sostegno per la realizzazione di quattordici progetti solidali in dieci Paesi, principalmente nel Sud Globale, raddoppiando le erogazioni liberali rispetto al 2023 e aprendosi a nuove prospettive filantropiche, anticipando un impegno in crescita anche nell’anno corrente. 

Infine, Anna Bernardini, storica dell’arte e curatrice museale, ha dialogato con Sidival Fila, artista, Presidente e Fondatore dell’omonima Fondazione. Dopo una breve presentazione delle opere esposte nella galleria della Scuola, Fila ha condiviso la sua visione: “L’origine della mia ricerca artistica è nella materia. La materia ha una bellezza intrinseca, perché riporta il trascorrere del tempo, la memoria del cambiamento del mondo. Il processo creativo non consiste nel costruire cose nuove, ma nel mostrare ciò che già esiste in modo nuovo, rivelando le emozioni che si nascondono nel cuore della realtà che ci circonda ogni giorno. Da questo punto di vista, mi ritengo molto fortunato: ho trovato il modo di dare voce a tutte le emozioni che porto dentro di me.” L’attitudine di Fila verso le sue opere aiuta a comprendere il senso profondo del lavoro della Fondazione: “L’energia e le sensazioni che trasferisco nelle mie opere vengono poi restituite a chi le osserva: è un modo per condividere le emozioni e rafforzare il senso di appartenenza a una stessa comunità… quella che comprende tutti noi esseri umani. Perché l’uomo non deve mai perdere il contatto con la propria umanità; deve sempre essere immerso nella propria dimensione più autentica, responsabile, collettiva.” 

In conclusione, l’inaugurazione della nuova galleria romana ha segnato un momento significativo per la Scuola; l’estensione di un progetto culturale che non è soltanto espositivo, ma educativo, civile e profondamente legato alla mission di SDA Bocconi: creare valore e impatto per la comunità. L’arte, in questo senso, diventa un linguaggio unico attraverso cui leggere le trasformazioni sociali, interrogare le nostre responsabilità e costruire nuove forme di partecipazione. Ospitare un artista come Sidival Fila – e valorizzare l’impegno filantropico della sua Fondazione – significa ribadire che formazione manageriale, arte, creatività e cultura non viaggiano su binari separati: condividono la stessa aspirazione a interpretare la complessità e a generare valore per la comunità e il territorio.

 

SDA Bocconi School of Management