09 dicembre 2025

EMMAS Annual Conference 2025: intelligenza (artificiale e umana) e comunità per gestire il cambiamento in atto

Executive Master in Management delle Aziende Sanitarie e Socio-Assistenziali

Healthcare
EMMAS

Si è svolta la prima Annual Conference dell'Executive Master in Management delle Aziende Sanitarie e Socio-Assistenziali (EMMAS) di SDA Bocconi, occasione con cui la Community EMMAS ha inaugurato un nuovo spazio di confronto e apprendimento continuo.

Questo evento, infatti, è il primo di una serie di appuntamenti periodici pensati per riflettere sulle trasformazioni del settore sanitario e socio-assistenziale attraverso la community degli Alumni delle 24 edizioni del Programma. 

Il tema dell’edizione inaugurale — “GenAI in Sanità” — è stato scelto perché quello dell'ingresso dell'intelligenza artificiale nelle aziende e nelle istituzioni rappresenta uno dei cambiamenti più radicali e pervasivi che il settore si trovi oggi ad affrontare:  si tratta di una tecnologia che sta trasformando la natura stessa del lavoro professionale, i modelli organizzativi, le relazioni con l'utente e i processi decisionali.

Come ha sottolineato Valeria Tozzi, direttrice del Master EMMAS, la sfida non riguarda solo l'adozione di strumenti di intelligenza artificiale, bensì comprendere come questi stiano riscrivendo la relazione tra conoscenza, organizzazioni e valore pubblico.  E, in questa prospettiva l'Annual Conference EMMAS -ha spiegato Lorenzo Fenech, coordinatore - è pensata per alimentare una rete di apprendimento che accompagni la trasformazione del settore sanitario e socio-assistenziale, mantenendo vivo lo spirito di ricerca e di condivisione che da sempre contraddistingue il Master EMMAS.

I lavori sono stati aperti dall'intervento di Luigi Preti che ha offerto una chiave interpretativa utile a orientarsi in un panorama in rapido mutamento: distinguere tra AI tradizionale, AI generativa e AI agentica significa saper riconoscere come la tecnologia stia evolvendo, da un approccio più descrittivo e prescrittivo verso forme di autonomia riflessiva e interpretativa. Questo passaggio, ha spiegato, richiede una nuova consapevolezza delle dipendenze dai dati e dal contesto, del rischio di bias e drift, e soprattutto della necessità di mantenere un ruolo umano attivo di supervisione critica. In sanità, l’AI non sostituisce, ma amplifica le capacità dei professionisti, ridefinendo competenze, modalità di lavoro e confini operativi.

Nella prospettiva in seguito proposta da Francesco Petracca, l’adozione della GenAI deve essere vista come un processo di trasformazione sistemica, che attraversa i confini tradizionali tra pubblico e privato, tra fornitori di tecnologie e organizzazioni sanitarie. Si tratta di una questione universale che si intreccia e va inquadrata nel più ampio percorso di "servitization" dell' economia, come spiegato da Enzo Baglieri. Proprio in questo senso, la community EMMAS può diventare un laboratorio permanente di apprendimento reciproco, in cui condividere esperienze, successi e criticità nell’uso di strumenti nuovi per la gestione della salute.

I risultati della survey condotta tra gli Alumni — presentati da Laura Giudice — hanno evidenziato come nella rete degli ex partecipanti siano già presenti delle prime esperienze di applicazione dell’AI e della GenAI, sia nelle aziende sanitarie pubbliche che nelle realtà private. Accanto a queste esperienze, emerge con forza il fabbisogno di un aggiornamento continuo di conoscenze e competenze: la velocità con cui la tecnologia evolve impone di creare luoghi stabili di confronto, dove interpretare insieme gli effetti organizzativi, etici e professionali di strumenti sempre più pervasivi.

Proprio in quest'ottica, i lavori pomeridiani, articolati in quattro gruppi tematici per riassaporare l'interazione delle classi EMMAS, hanno prodotto alcuni approfondimenti incrociando prospettive di ricerca con le esperienze degli ex partecipanti.

  • con Mario Del Vecchio, l’attenzione si è concentrata sulla riconfigurazione del lavoro umano nei sistemi di tutela della salute, alla luce dei cambiamenti e degli impatti organizzativi generati dell’AI;

  • Francesco Longo ha affrontato la trasformazione dei meccanismi di accesso ai servizi e della gestione delle relazioni con i cittadini in un momento storico in cui le possibilità sono amplificate dalla digitalizzazione dell'AI;

  • Francesca Lecci ha discusso le nuove frontiere relative alla previsione delle complessità e della programmazione nei servizi a basso tasso di standardizzazione;

  • Valeria Tozzi ha guidato la riflessione sui modelli di change management necessari per trasformare le aziende sanitarie in laboratori di sperimentazione "in vivo".

Dalla restituzione plenaria è emersa la consapevolezza che l’AI e la GenAI stanno riducendo la distanza tra chi eroga servizi e chi fornisce tecnologie: due categorie tradizionalmente distinte che oggi condividono processi di apprendimento, sperimentazione e governance.

Come ha concluso Elio Borgonovi, l’obiettivo non è “inseguire” la tecnologia, ma governarla con intelligenza, mettendo al centro le persone, la conoscenza e la qualità dei sistemi di cura.

 

SDA Bocconi School of Management