05 dicembre 2025
Capire e governare le imprese italiane: i driver della buona governance
Il Governance Day di SDA Bocconi ha riunito partner, professionisti ed ex partecipanti per condividere evidenze dell’Osservatorio Imprese e rafforzare il dialogo tra ricerca e formazione.

La buona governance paga, ma le imprese italiane lo scoprono spesso troppo tardi. È quanto emerge dall’Osservatorio Imprese del Corporate Governance Lab di SDA Bocconi, realizzato con il supporto di Banca Generali e con PwC Italia in qualità di Partner Tecnico-Scientifico del Corporate Governance Lab.
Il Corporate Governance Lab di SDA Bocconi ha riunito partner, imprese, professionisti ed ex partecipanti dell’area tematica in un evento che ha confermato come una governance evoluta sia oggi una leva concreta di performance e trasformazione per le aziende italiane.
Lo stato della governance in Italia
La giornata si è aperta con la presentazione dei risultati dell’Osservatorio Imprese, che monitora le società italiane con fatturato superiore ai 50 milioni di euro. Con oltre 2.000 aziende analizzate, la ricerca introdotta da Alessandro Minichilli, Direttore del Lab, ha evidenziato segnali di cambiamento ma anche aree critiche su cui intervenire.
Tra le evidenze principali: le dimensioni ridotte dei consigli di amministrazione; un'apertura limitata verso i consiglieri esterni, soprattutto nelle imprese familiari; la gender diversity, con meno della metà delle aziende che include almeno una donna in CdA. Particolarmente rilevante l’analisi sui modelli di leadership e il loro impatto sulle performance strategiche e finanziarie. Anche il ricambio generazionale si conferma un fattore abilitante: le imprese guidate da leader più giovani registrano risultati migliori e una capacità di investimento superiore nei primi anni di mandato.
Nonostante la relazione comprovata tra solidi assetti di governance e migliori risultati economici, le imprese italiane tendono a rafforzare la propria struttura di governo solo in situazioni di crisi o di forte stress organizzativo.
Una governance che evolve con le aziende
Nella seconda parte dell’evento, una tavola rotonda con imprenditori e CEO – tra cui Da Vittorio, GMM Farma, Locauto Group e Tesya Group – ha dato voce a testimonianze dirette di successioni, cambi culturali e modelli evolutivi. Diversi speaker hanno sottolineato l’esigenza di strutturare la governance man mano che le aziende crescono, integrando outsider e competenze verticali.
Un elemento comune è emerso con forza: la governance non può essere statica, ma deve evolvere con il business. La diversità nei CdA, il corretto passaggio generazionale, la delega reale verso C-level strutturati e l’apertura a modelli innovativi si confermano fattori essenziali per sostenere crescita, innovazione e competitività.
Governance Day: costruire una comunità tra ricerca, formazione ed esperienza.
Ma il valore del Governance Day non si è esaurito nei contenuti: l’evento ha evidenziato il forte legame tra ricerca accademica, formazione ed esperienza sul campo, creando una comunità che apprende, riflette e cresce insieme.











