05 settembre 2024

La sostenibilità del sistema sanitario italiano

Healthcare
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La sostenibilità del sistema sanitario italiano rappresenta un tema cruciale nell'attuale contesto socioeconomico. La crescente domanda di servizi sanitari, unita all'invecchiamento della popolazione e all'aumento delle malattie croniche, pone delle sfide significative alla capacità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) di garantire cure adeguate a tutti i cittadini. Il finanziamento del SSN, secondo autorevoli esperti, è inadeguato sia rispetto ai bisogni, sia nel confronto internazionale. Ciò può compromettere la qualità e l'accessibilità dei servizi.

Va tenuto presente come il nostro Servizio sanitario nazionale sia sufficientemente efficiente. Il problema è il finanziamento pari al 6,3% del Pil in un Paese che è il secondo più vecchio del mondo. Paesi simili al nostro presentano valori molto differenti: in Inghilterra il finanziamento è pari al 9% del Pil, con una popolazione più giovane della nostra; in Francia e Germania il finanziamento è circa pari al 10%. In questi ultimi casi va però evidenziato come l’impostazione del sistema sanitario sia differente. Un altro dato interessante è la percentuale di spesa sostenuta direttamente dagli utenti. Secondo l’ISTAT, nel 2022 il 50% delle visite specialistiche ambulatoriali ed il 30% degli accertamenti diagnostici è stato pagato direttamente dagli utenti. Nonostante si continui a parlare di sistema universalistico, nei fatti si è in presenza di qualcosa di diverso, di un sistema dove, stante la scarsità delle risorse, implicitamente le prestazioni meno costose sono ormai a carico dei cittadini.

In assenza di scelte politico istituzionali volte all’incremento delle risorse si rischia di assistere progressivamente ad una ulteriore riduzione delle prestazioni erogate da l nostro sistema. È necessario favorire e facilitare elementi di cambiamento per aumentare la produttività del sistema. Ci sono delle possibili leve per frenare l’attuale deriva del sistema:

  • L’innovazione tecnologica. L'adozione di nuove tecnologie, come la telemedicina, i sistemi di gestione dei dati sanitari e le applicazioni di intelligenza artificiale, possono ottimizzare i processi assistenziali e ridurne i costi. Ad esempio, il monitoraggio dei pazienti a distanza consente di ridurre il numero di visite specialistiche ospedaliere garantendo al contempo un'assistenza continua e personalizzata.
  • Investire nella prevenzione e nella promozione della salute consente di ridurre significativamente l'incidenza e la gravità delle patologie.
  • La governance del sistema sanitario deve essere improntata a principi di trasparenza, efficienza e partecipazione. Coinvolgere i cittadini nella gestione della propria salute e nelle decisioni riguardanti i servizi sanitari può migliorare l'efficacia degli interventi e aumentare la fiducia nel sistema. I cittadini informati e consapevoli sono più propensi a seguire comportamenti salutari e a utilizzare in modo appropriato le risorse sanitarie.
  • La formazione continua dei professionisti sanitari è essenziale per affrontare le sfide emergenti e garantire un servizio sanitario di alta qualità. Medici, infermieri e altri operatori devono essere aggiornati sulle nuove pratiche, tecnologie e strumenti di governance clinica ed economica per svolgere un ruolo chiave nella gestione delle malattie croniche e nella prevenzione.

Garantire la sostenibilità del sistema sanitario italiano richiede un approccio multidimensionale e integrato, che tenga conto delle dinamiche demografiche, economiche e tecnologiche. È necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, dei professionisti sanitari e dei cittadini per affrontare le sfide attuali e future. Investire nella prevenzione, nell'innovazione tecnologica e nella formazione continua, oltre a migliorare la governance e la partecipazione, sono passi fondamentali per mantenere un sistema sanitario efficace, equo e sostenibile.

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