Nasce il PNRR Lab, il Laboratorio di SDA Bocconi per valutare l’impatto del Piano e promuovere partnership tra pubblico e privato

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Non solo monitoraggio dell’implementazione degli investimenti del PNRR, ma analisi dell’impatto delle misure e promozione delle collaborazioni per favorire la moltiplicazione degli effetti positivi in un progetto che coinvolge partner pubblici e privati

La SDA Bocconi School of Management lancia un nuovo Laboratorio con focus dedicato sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta del PNRR Lab, che opererà non solo come soggetto attivo nel monitoraggio dell’implementazione del PNRR, ma anche nell’analisi dell’impatto economico, ambientale e sociale delle riforme e degli investimenti del Piano, sia a livello nazionale sia a livello locale, e nello studio delle condizioni ideali per gli investimenti privati a contorno con effetto moltiplicatore sul territorio, valorizzando così la collaborazione tra pubblico e privato.

Il PNRR Lab, nato insieme a M&M-Idee per un Paese migliore nell’ambito dell’iniziativa SDABocconi4Gov, vede, tra i primi ad aderire come soci fondatori Adecco, Enel Foundation, Ferrovie dello Stato, Intesa Sanpaolo e Snam e, come soci, Assist Digital, Coima SGR, Engineering Ingegneria Informatica, Habacus, Pirelli e WINDTRE*.

A presiedere lo Steering Committee è Giovanni Valotti, professore di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche alla Bocconi, mentre alla guida dell’Advisory Board è Fabrizio Pagani, economista e presidente di M&M – Idee per un Paese migliore. Responsabile scientifico del Lab è invece Carlo Altomonte, professore di politica economica europea alla Bocconi.

“Il PNRR rappresenta una straordinaria occasione per il nostro Paese”, ha sottolineato il dean di SDA Bocconi, Giuseppe Soda. “La Scuola, insieme a tutti i partner dell’iniziativa, vuole dare il suo contributo non solo attraverso il costante monitoraggio dell’implementazione del PNRR, ma anche con lo studio e la valutazione degli impatti che i progetti del PNRR avranno sul sistema-paese a tutti i livelli. Contribuendo a favorire il rinnovamento della pubblica amministrazione e le forme più virtuose di collaborazione tra settore pubblico e settore privato”.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta infatti la più grande occasione di recupero e rilancio della competitività del Paese: 191,5 miliardi di euro (più 30 miliardi di fondo complementare) in arrivo dai 750 miliardi di euro stanziati dal fondo Next Generation EU per lo sviluppo europeo. Per quanto riguarda l’Italia, gli oltre 220 miliardi andranno a finanziare riforme fondamentali per lo sviluppo e un totale di 151 investimenti diversi nell’ambito delle sei missioni del piano, che vanno dalla digitalizzazione, alla transizione ecologica, dalle infrastrutture, all’istruzione, dall’inclusione alla salute.

Sul piano del monitoraggio e della valutazione degli impatti di riforme e investimenti del Piano, il PNRR Lab di SDA Bocconi metterà a punto un database di indicatori che consentirà di creare focus specifici (come l’M&M PNRR Radar e il Value for Society Barometer) ed elaborerà modelli di valutazione dell’impatto utili per riorientare l’azione dei decisori a tutti i livelli istituzionali. Grazie ai suoi knowledge partner, monitorerà gli stadi di attuazione del PNRR sul lato delle riforme e degli investimenti nei suoi tre assi strategici (digitalizzazione, sostenibilità, Mezzogiorno) e in alcune aree chiave (PA, rigenerazione urbana, formazione, innovazione, infrastrutture, sanità), offrendo anche un benchmark rispetto ad alcuni paesi europei. Mapperà i meccanismi di attuazione a livello nazionale, regionale e locale, ricostruendo l’articolazione del processo di investimento e la coerenza con i tempi di spesa e presentando indicazioni su come migliorare il processo di collaborazione pubblico privato utili a moltiplicare le risorse e attrarre capitali. Infine, proporrà azioni di modernizzazione della pubblica amministrazione.

SDA Bocconi School of Management



*E’ inteso che il nome PNRR Lab così come i termini “Socio”, “Socio Fondatore” e "Knowledge Partner" rappresentano denominazioni esclusivamente ai fini della comunicazione che non individuano alcun soggetto dotato di personalità giuridica. Pertanto, l’adesione al progetto non comporta la creazione di un vincolo associativo tra gli aderenti.

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