In tutta Europa e quindi anche in Italia è un fiorire di stadi di nuova generazione, più piccoli e polifunzionali rispetto ai precedenti. Collegati a una vera e propria cittadella dello sport, aperti tutti i giorni e dotati di servizi come negozi e supermercati, questi impianti consentono ritorni variegati rispetto ai soli incassi legati all’evento sportivo. Ma sono anche molto costosi perché, oltre alla costruzione vera e propria, una ingente parte di denaro va investita nella progettazione e nello studio del sottosuolo. Inoltre, un altro vincolo che questi impianti di nuovissima generazione devono rispettare è l’ecocompatibilità, spiega nel video di #SportInside Maria Carmelo Ostillio, SDA Bocconi School of Management.
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Fonte: ViaSarfatti25